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parlano i piloti 14/10/2001 - giorno di gara
Parlano i protagonisti della 500 dopo la gara

Valentino Rossi (Honda Nastro Azzurro) 1°
CAMPIONE DEL MONDO 2001

"Credo che oggi chiunque abbia guardato la gara si sia divertito. Mi sono divertito anch'io, però, che fatica!
E' stata una corsa durissima, dall'inizio alla fine ma volevo vincerla e sono felice di esserci riuscito. In prova avevamo avuto molti problemi, nel warm up abbiamo fatto delle modifiche e alla fine la moto andava abbastanza bene. Ancora una volta il mio team ha fatto un gran lavoro. Ho fatto una partenza fantastica ma non è bastata ad andare via e mi sono trovato subito a lottare con Haga e Barros. Con un occhio guardavo la pista, con l'altro badavo a non toccarmi con loro ma ad un certo punto sul rettilineo a 300 km/h c'è stato un contatto: terrificante. A quel punto ho pensato che era meno pericoloso andare in testa e cercare di fare la mia gara da solo ma Biaggi ha replicato con il nuovo record della pista ed è passato in testa lui. Quindi ho studiato il punto dove eventualmente si poteva passare per vincere. Sapevo che c'era un mondiale in ballo e che sarebbe andato bene anche un piazzamento ma arrivare primi in un Gran Premio come questo è tutta un'altra cosa. Ho superato Biaggi nella curva n 10, un tornante sulla destra che si percorre a circa 75 km/h dopo aver scollinato. Penso sia stata una gran gara ma ance se qui ho vinto il mondiale sono convinto che la mia gara migliore quest'anno sia stata quella di Donington. Questa gara la voglio dedicare ad Andrea Marinoni che ieri ha perso sua madre: una cosa triste in una giornata bellissima per la squadra. Poi l'elenco degli amici che mi hanno aiutato sarebbe davvero lungo. Sono felice che sia venuta la Stefania (la madre) che però poi era troppo emozionata e ha visto la gara in televisione come avrebbe fatto in Italia. Graziano (il padre) non è venuto perché ha un po' di paura dell'aereo ma sono certo che ha seguito anche lui la gara da casa con un bel po' di apprensione. Ora sono ancora troppo preso dalle emozioni della corsa per pensare al titolo. Dovranno passare un po' di ore prima che mi renda conto che sono il campione del mondo della classe 500.

Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team) 2° a 0,013
Quella di oggi è stata una gara di cui sono orgoglioso, durissima e combattuta dal primo all'ultimo giro. Ho fatto veramente l'impossibile senza risparmiarmi anche se sapevo che il campionato era quasi finito. Ora naturalmente lo è del tutto ma ho voluto provarci fino alla fine, è nel mio carattere, nel mio dna. La gara come dicevo è stata molto dura fin dalle prime battute: la partenza è stata velocissima e poi è subentrata una fase di stasi, dove nessuno tirava davvero forte. C'era Haga in mezzo al gruppo che faceva un po' "l'onda anomala" attaccando mentre gli altri stavano un po' a vedere, ma senza riuscire veramente a guidare il gruppo, andare via. All'inizio, a serbatoio pieno, ero un po' in difficoltà, poi, quando la moto ha cominciato ad alleggerirsi è aumentato il mio feeling con l'anteriore. Sono rimasto comunque nel gruppo di testa e quando ad un certo punto mi sono ritrovato un po' indietro, perché in quel giro ho preso un rischio incredibile, ho spinto al massimo per recuperare: credo di aver fatto il mio giro veloce in quel frangente. Lo spavento che mi sono preso in quel momento è stato tale che dopo la gara ho voluto controllare con il mio tecnico della telemetria il comportamento della moto in quel punto. Ero nella prima curva dopo il rettilineo del traguardo , un punto dove arrivi in frenata dopo aver raggiunto i 300 km/h. Mi è partito l'anteriore ma per fortuna sono riuscito a controllare al limite la moto: abbiamo visto che con la ruota anteriore ho fatto una scivolata di ventuno metri a 186 chilometri orari. Comunque, è andata bene. Raggiunto Rossi, mi sono accorto che ha rallentato appositamente, forse voleva farmi passare, non so. Sono passato e ho cercato di fare in testa gli ultimi giri: invece al rampino lui è ripassato entrando più stretto. Quando ho tentato il tutto per tutto in uscita dall'ultima curva ho perso la volata di pochissimo. Comunque credo che sia stata una gara bellissima, ogni giro c'era qualcuno che sorpassava qualcun altro, come l'anno scorso. Quando stavo dietro vedevo gente che passava a destra a sinistra, da tutte le parti: è stato un bello spettacolo anche per noi, non solo per il pubblico. A tratti sentivo odore di fumo, come se bruciasse qualcosa ed ho capito che era la gomma anteriore di qualcuno che strisciava contro la posteriore di qualcun altro. Il campionato ora è definitivamente finito: di Rossi posso dire che ha fatto una stagione molto bella, è riuscito a vincere tante gare e ha sfruttato molto bene tutto quello che aveva a disposizione, la moto e il team che hanno vinto di più in assoluto negli ultimi anni. Ha fatto la cosa migliore che poteva fare

Loris Capirossi (West Honda Pons), 3° a 0.581
" E' stata una gran bella gara ma difficile.Questa mattina nel warm -up mi sono accorto che avevo problemi con la gomma anteriore
girando col pieno di benzina. Ad inizio gara non ho spinto più tanto prché sapevo che farlo sarebbe stato troppo rischioso. Non avevo feeling con l' avantreno...così mi sono ritrovato tredicesimo. Mi sono detto che forse era meglio tornarsene a casa ma poi ho stretto i denti e ho iniziato a spingere. La moto é migliorata man mano che la benzina calava dal serbatoio. Caricando più sul posteriore sono riuscito a rifarmi sotto.
Ma non é stato facile e, nel finale, ho pagato il consumo delle gomme. Poi , oggi bastava chiudere un pelino il gas per ritrovarsi in una morsa di avversari che ti infilavano, senza tanti complimenti, da tutte le parti.... mi sono toccato più volte con la carenatura di qualcuno ! Ad un certo
punto mi sono ritrovato in testa. Al penultimo giro mi hanno passato Barros e Jacque, poi li ho ripassati. Ho visto davanti a me Max e Valentino ma ormai era troppo tardi per cercare di superarli. Un terzo posto é comunque un bel risultato però l'amaro in bocca
ce l'ho. Quest'anno ho sempre fatto delle belle gare ma non sono ancora riuscito a vincere, spero di riuscirci in una delle due prove che restano. Complimenti a Valentino Rossi che ha disputato un bel mondiale e oggi ha vinto alla grande. Se l'é meritato davvero questo titolo e sono contento per lui".

Parlano i protagonisti della 250 dopo la gara

Daijiro Katoh (Telefonica Movistar Honda) 1° in 39'48"180
"Non ho potuto vincere nel mio GP di casa, domenica scorsa e onestamente è stato molto frustrante anche se non per colpa mia. Quindi sono arrivato in Australia doppiamente motivato per vincere, era il mio unico obiettivo qui. Mi sono concentrato al massimo durante tutte le prove e sarò concentrato anche la prossima settimana in Malesia".

Tetsuya Harada (MS Aprilia) 2° a 5"644
"Oggi sono frustrato perché la gara non è stata disputata su un ritmo troppo veloce per me, ma mi è stato impossibile essere competitivo perché la stessa scelta di gomme che in prova si era comportata così bene, oggi non mi ha consentito di essere altrettanto veloce. Ora le cose sono sempre più difficili: tutto quello che posso fare è dare sempre il cento per cento. Mancano soltanto due gare alla fine e cercherò di fare tutto il possibile per ribaltare la situazione".

Roberto Rolfo (Safilo Oxydo Aprilia) 3° a 8"518
"Sono contento del risultato, è ovvio, ma soprattutto di essere riuscito a lavorare tanto bene: i problemi che avevamo in prova, infatti, li abbiamo risolti nel warm-up. Oggi la moto era perfetta, davvero a posto e così ho potuto guidarla concentrandomi sul ritmo, sul piacere di correre: quando sei sciolto ti diverti e i risultati vengono più facilmente. Non è stato difficile staccare il gruppetto che mi accompagnava all'inizio perché avevo un passo più veloce. Ora posso conquistare il terzo posto nel mondiale, ma soltanto per la sfortuna di Melandri: il quarto per ora me lo sono guadagnato davvero, il terzo potrebbe arrivare, ma con un bell'aiuto da parte della sfortuna altrui. Ora si va in Malesia: un circuito che mi piace, ma che ha due lunghi rettilinei che nascono da curve lentissime, dove l'accelerazione è fondamentale e alla mia Aprilia privata è l'unica cosa che manca un po'. Vedremo, ci penseremo là, nel caldo afoso".

Jeremy McWilliams (MS Aprilia) 4° a 14"303
"Oggi ho avuto problemi con la gomma dietro che vibrava e scivolava, non saprei cosa dire, forse una gomma difettosa. In ogni caso più di così non ho potuto fare e mi dispiace".

Roberto Locatelli (MS Eros Ramazzotti Aprilia) 7° 17"546
"A metà gara ci ho provato, ma sono andato lungo e ho perso tempo. Un conto sono le prove, un altro la gara: non puoi tirare per oltre venti giri come fai in uno o due: insomma oggi sono soddisfatto soltanto a metà: mi piacerebbe un'iniezione di vitamine nel mio motore".

Parlano i protagonisti della 125 dopo la gara

Youichi Ui (Derbi) 1° in 36'14"666
"E' stata una corsa molto difficile a causa del vento, veramente fastidioso. Ho provato a scappare all'inizio, ma non è stato possibile, così ho atteso finché ho avuto una seconda possibilità, che non mi sono fatto scappare. Ora andrò in Malesia per conquistare altri 25 punti in classifica".

Manuel Poggiali (Gilera) 2° a 4"709
"E' un secondo posto molto importante, soprattutto perché da metà gara in poi ho avuto un problema alla frizione. Per scalare dovevo usare solo la leva del cambio ed aiutarmi con il freno posteriore ed il motore saliva così tanto di giri che temevo si potesse rompere da un momento all'altro. Invece, per fortuna, tutto è andato per il meglio e alla fine non so proprio come ho fatto a passare Elias e conquistare il secondo posto. Senza questo problema, però, avrei potuto giocarmi la vittoria con Ui. Per questo sono piuttosto arrabbiato. Nell'ultima curva ero più veloce di tutti e questo mi permetteva di recuperare terreno in rettilineo, dove la mia moto era velocissima. Adesso ho 16 punti di vantaggio e spero di mantenerli fino alla fine: questo campionato è molto importante per me, il team, la mia famiglia, ma non voglio fare calcoli, anche se nelle prossime due gare sarà fondamentale finire".

Toni Elias (Telefonica Movistar Honda) 3° a 4"743
E' stato il fine settimana più duro della mia carriera. Sapevo che era difficile vincere partendo 17°, ma in realtà non è stato il via, il problema. Sono partito perfettamente ed ho fatto la mia gara, purtroppo nella caduta di Sanno ho perso la velocità che mi serviva per resistere a Poggiali nell'ultima curva ed ho perso la volata. Questo terzo posto, comunque, mi da molto morale per continuare a lottare per il mondiale".

Lucio Cecchinello #9 (MS Aprilia LCR) 5°
I il pilota veneto cresciuto a Bologna e residente a Montecarlo ha chiuso al quinto posto una gara che lo ha visto tra i più attivi. Forse la sua esperienza lo ha portato a non prendersi i rischi che invece appaiono naturali per i giovani rampanti della 125:
"La squadra ha fatto un lavoro davvero egregio e pure io fino a 4 chilometri dalla fine della corsa. Ma qui per salire sul podio devi fare a spallate, devi per forza di cose assumerti molti rischi e ti può andare bene, ma anche di finire come è capitato a Sanna. In fondo Ui era primo e lottare così duramente per un secondo posto non mi andava: ho preferito gestire la mia classifica mondiale e difendere il quarto posto. Ma è un peccato, perché la moto ha il potenziale per vincere".

Simone Sanna #16 (Safilo Oxydo Race)
Il pilota toscano ha disputato una gara senza dare nell'occhio, attendendo nascosto dietro ai fumi della bagarre altrui che arrivasse il momento di dare tutto per salire sul podio. Purtroppo per riuscirci era necessario assumersi rischi notevoli e Simone è caduto proprio all'ultimo giro. Nella caduta si è procurato una lussazione alla falange del 2° dito (l'indice) della mano destra, immediatamente ridotta. Ci sono buone possibilità che possa correre domenica prossima in Malesia:
"Purtroppo non mi accontento, non ne sono capace e cerco di fare più di quello che posso. La mia moto oggi non era sufficientemente veloce, avrei dovuto finire quinto o giù di lì. Le altre Aprilia mi sembrano un po' più veloce della mia, quindi possiamo riuscire a migliorare. Quanto a me, sto benino anche se non benissimo".

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