“E’ stata una
grande vittoria in una gara molto importante e la moto si è
comportata benissimo. Ero un po’ preoccupato per le gomme.
Sapevo che ero in grado di mantenere un buon ritmo per tutta la
gara, ma all’inizio non avevo una sensazione particolarmente
buona dal posteriore perché la temperatura era più
bassa di ieri. Lentamente, molto lentamente ho iniziato a guadagnare
vantaggio. Ho avuto qualche problema con la pioggia leggera che
ha iniziato a cadere, ma tutti hanno dovuto rallentare e poi le
condizioni meteo sono migliorate e ho capito che potevo vincere.
Questa vittoria è molto importante perché oggi la
moto è andata veramente bene. Devo ringraziare tutta la
squadra perché ha lavorato benissimo e anche alla Michelin
perché i pneumatici hanno tenuto perfettamente fino alla
fine. Sono felice perché adesso ho un piccolo vantaggio
in campionato e su alcuni dei prossimi circuiti noi non saremo
particolarmente avvantaggiati quindi è ottimo avere un
piccolo margine su cui contare. Adesso so che dormirò tranquillo
durante le vacanze estive. Nelle ultime gare abbiamo avuto qualche
problema con il posteriore e speriamo di riuscire a trovare una
soluzione nei test che faremo qui martedì”.
Jeremy
Burgess, – Capo meccanico di VR
“La moto
è andata bene per tutto il fine settimana e sembra che
poco a poco stiamo risolvendo tutti i problemi che abbiamo avuto
nelle gare passate. E’ molto incoraggiante. La pista e le
gomme sono molto diverse rispetto a quelle dell’anno scorso,
ma abbiamo usato le stesse gomme sia venerdì che sabato
quindi sapevamo che non avrebbero avuto problemi in gara. L’unica
incognita di oggi erano le condizioni meteo, ma c’è
sempre stato vento e quindi ero ottimista sul fatto che non avrebbe
piovuto. Credo che questo fine settimana abbiamo fatto tutto alla
perfezione. Cinque vittorie su nove gare è un risultato
molto buono, ma perfetto sarebbe solo nove su nove!”
Colin Edwards,
2°
“Dopo
un ottimo inizio durante i test invernali, l’inizio di campionato
è stato per me problematico a causa del chattering. Non
avevo feeling con la moto e non ero in grado di esprimere il mio
potenziale perché raggiungevo subito il limite della moto.
Abbiamo lavorato molto con la squadra per risolvere i problemi.
In Germania ho incontrato una buona soluzione per il posteriore.
Grazie al mio capo tecnico e tutta la mia squadra qui a Donington
abbiamo fissato anche l’anteriore e trovato il giusto bilanciamento
della moto. Ho avuto subito un ottimo feeling con la moto sulla
pista inglese ed il risultato di oggi dimostra il lavoro fatto.
Devo ringraziare la squadra, Michelin e Honda. Per quanto riguarda
la gara, sono partito in seconda fila, nei primi giri ho guidato
in modo aggressivo per la testa della gara, quando però
ho capito che non potevo raggiungere Valentino ho guidato in modo
più prude! nte per garantirmi il podio. Credo che questo
mio podio rappresenti una svolta decisiva per la seconda parte
del campionato.”
Sete Gibernau,
3°
“Sono
molto contento. Dopo le ultime due cadute era importante fare
un buon risultato e questo podio equivale per me ad una vittoria.
Mi sento vincitore soprattutto se ripenso agli ultimi due GP e
alle due sessioni di prove. Infatti non avevamo trovato il giusto
setting e ieri sera abbiamo deciso di rivoluzionare la moto. Nel
warm up non abbiamo potuto verificare le nuove soluzioni perché
la pista era bagnata così in gara ho cercato di dare il
massimo adattandomi alla moto. Nei primi giri ho cercato di capire
la moto, poi ho tirato e alla fine abbiamo conquistato il podio.
Ringrazio la squadra, Honda e Michelin. Adesso vado in vacanza
ma non vedo l’ora di essere a Brno, mai come adesso sono
pronto per lottare per il titolo."
Troy Bayliss,
5°
"Dopo
alcune gare difficili, sono davvero contento di questo risultato.
A dire il vero ero convinto che avrei potuto fare di meglio, ma
la pista era più fredda e avevo meno grip. Poi sono uscito
alla Craner e me la sono vista davvero brutta: mentre ero sull'erba
mi ripetevo 'Non toccare niente!'. Se non bastasse ha cominciato
cadere qualche goccia, poco ma quanto è bastato per perdere
qualche decimo. Comunque, a parte tutto questo, sono veramente
soddisfatto del mio quinto posto: adesso so che posso stare davanti.
La prossima settimana andrò in vacanza a rilassarmi e allenarmi
per raccogliere altri buoni risultati nella seconda parte della
stagione".
Carlos
Checa, 6º
“Alla
partenza ho perso molte posizioni che poi è stato difficile
recuperare. Quando ha iniziato a piovere ho visto Capirossi alzare
la mano ed ho pensato che anche tutti gli altri avessero chiuso
il gas. Subito dopo ho capito che invece gli altri avevano continuato
a spingere, ma credo di aver perso almeno quattro secondi per
questo malinteso. I freni non mi davano un buon feeling nei primi
giri. E credo che queste prime fasi di gara siano quelle che hanno
determinato la mia posizione finale. Se fossi partito più
avanti probabilmente sarei riuscito ad arrivare quarto. Ma le
cose a volta vanno così e io non sono troppo deluso perché
abbiamo fatto un buon lavoro qui a Donington. Vedere Valentino
che vince mi fa capire che loro stanno facendo meglio di quanto
non facciamo noi e quindi è ora di darsi una svegliata.”
Loris Capirossi,
7°
"Durante
le prove siamo andati piuttosto bene. Ma in gara il tempo è
cambiato e mi ha dato qualche problema e la moto scivolava un
po' troppo in frenata. Sono partito benissimo ma ho dovuto quasi
subito rallentare un po'. Non è stata una delle gare più
facili, ma in generale sono soddisfatto: abbiamo dimostrato che
siamo tornati, adesso le cose vanno decisamente meglio e dobbiamo
solo aspettare il momento buono".
Livio Suppo,
ds Ducati
"Finalmente
iniziamo a dimostrare che siamo tornati. Nel complesso questo
fine settimana è stato positivo per noi: entrambi i piloti
hanno mantenuto un buon passo in gara e, considerando anche che
il tempo totale di gara è stato di ben 36 secondi più
veloce rispetto allo scorso anno, hanno terminato in posizioni
abbastanza buone. Il miglior giro di Troy in gara è di
meno di un decimo più lento di quello del vincitore. Ci
manca un po' di costanza ma sulla performance assoluta ci siamo
davvero. Moto e piloti sono in forma e possiamo concederci un
po' di relax dopo il 'tour de force' di 6 gare in 8 settimane".
Max Biaggi,
12°
"Nel giro
di allineamento mi sono reso conto che il cambio non era proprio
perfetto ma, visto che il problema era emerso nel warm up e mi
avevano detto che era stato sistemato, mi sono detto che era solo
un’impressione. Invece, nel giro di allineamento ho capito
che non era risolto affatto ed infatti… Mi sono fatto sanguinare
il piede nello sforzo di cambiare per arrivare al traguardo. Ho
anche pensato di cambiare moto dopo il giro di allineamento ma
sarei partito ultimo, dai box, avrei perso ancora più tempo
e magari non avrei nemmeno questi 4 punti che adesso mi permettono
di mantenere il secondo posto in classifica. Certo che dopo aver
vinto in Germania ed essere arrivato ad un punto dalla vetta una
sfortuna simile proprio non ci voleva. Non è certo questo
quello che mi aspettavo dopo le ultime due gare ma adesso voglio
mettermi subito questo risultato alle spalle con l’obiettivo
di rifarmi già a Brno".