"Sono
molto soddisfatto dei progressi che ha fatto la moto, in particolare
rispetto alle prove di ieri o di questa mattina. In poche ore
abbiamo fatto una serie di modifiche alla moto, e il risultato
è stata questa fantastica pole. Abbiamo lavorato sull'assetto
e sulle sospensioni, e adesso la moto va veramente bene. Sono
molto contento anche della scelta delle gomme Michelin, con molta
probabilità le stesse che useremo domani in gara. Ho fatto
molti giri con la stessa gomma, andando molto forte. L'unica variabile
potrebbe essere rappresentata dal tempo. Il sole di oggi potrebbe
lasciare spazio alla pioggia. Tuttavia non sono particolarmente
preoccupato, questa pista ha un asfalto molto buono e, oltretutto,
se pioverà, pioverà per tutti. Sono anche molto
orgoglioso e contento di essere stato il primo pilota a scendere
sotto i due minuti, una pole voluta e cercata, dove ho dato il
110%. Voglio dedicare questa pole ad uno dei miei meccanici, a
Davide "Bibone" Manfredi, che oggi compie gli anni."
Biaggi, doppia soddisfazione
"Oggi posso dire di
essermi tolto due belle soddisfazioni. Aver girato in 1'59 ed
essere il primo pilota Honda. Sia pure per un giro, per me è
importante. Prevedo una gara molto dura dove verrà fuori
chi ha il passo più veloce ma perché non gioire
quando ce n'è l'occasione? Abbiamo scoperto che l'avantreno
ballerino è causato dalla sospensione posteriore e grazie
all'ottimo lavoro della mia squadra siamo riusciti in parte a
ridurlo. Ci ha aiutato anche una gomma anteriore che lavora davvero
bene, ma, comunque sia, per ora mi da meno fastidio. Quello che
mi dispiace, mano a mano che conosco meglio la mia moto, è
sapere esattamente cosa si potrebbe fare per migliorarla e non
aver la possibilità di farlo perché non ci è
concesso di intervenire. Un vero peccato. Dicono che domani potrebbe
piovere: beh, non sarebbe un danno solo per me perché se
piove, piove per tutti ma speriamo davvero che il cielo olandese
continui a graziarci".
Rossi, due posizioni
perse per colpa della gomma
"Ho perso due posizioni
rispetto a ieri e a questa mattina, anche perché abbiamo
fatto un errore alla fine del turno. Abbiamo montato una gomma
troppo morbida, che durava un solo giro. Nel mio primo passaggio,
però, non ho guidato al meglio, mentre nel secondo, quando
ho spinto veramente al massimo, le coperture erano ormai finite.
Mi dispiace un po' aver perso la pole, perché essere il
più veloce ad Assen rappresenta qualcosa di prestigioso
anche in prova. A ogni modo, la moto è migliorata rispetto
a ieri, riesco a tenere un buon ritmo. Sarà una gara bella,
perché Capirossi ormai sono tre gare che guida da Dio e
anche Biaggi va forte, ma non bisogna dimenticarsi nemmeno di
Barros, Edwards e Bayliss. Questo pomeriggio ho utilizzato solo
la moto con gli scarichi "vecchi" e domani utilizzerò
sicuramente quella, perché quella nuova non dà così
tanti vantaggi, è molto più rumorosa ed è
anche più difficile da guidare. Abbiamo anche fatto dei
confronti con la telemetria: in fondo al rettilineo in effetti
gli scarichi aperti danno un po' di vantaggio, ma il tempo sul
giro è molto simile e quindi non vale la pena rischiare.
Adesso speriamo solo che non piova, perché vorrebbe dire
aver lavorato e rischiato due giorni per nulla".
Edwards, non ho guidato
benissimo
Devo migliorare nello sfruttare
al massimo le gomme soft. Ne ho usata una sola e forse avrei avuto
bisogno di un secondo tentativo per migliorare il tempo. Nell'unica
possibilità che ho avuto, non ho guidato benissimo e il
tempo non è venuto. Mi resta da decidere quale tipo di
gomma userò in gara, la solita scelta tra due mescole,
ma spero che non piova, altrimenti diventa una gara da indovinare,
un gioco di fortuna".
Dall'Igna,
è mancato l'acuto
Una giornata di prove partita
decisamente bene, con Edwards a lungo nelle prime posizioni e
in evidenza in tutte le sessioni. Peccato che non ci sia stato
l'acuto finale, ma siamo pur sempre a meno di un secondo dalla
pole. Sono soddisfatto perché siamo riusciti a trovare
un setting della ciclistica che ha dato grande confidenza a Edwards,
mentre Haga non sente ancora al 100% l'anteriore. Nel warm up
dovremmo sistemare anche la situazione di Nori. In gara, secondo
me, si girerà di passo in 2 e 1, un crono alla nostra portata".
Poggiali, bella la 250
ad Assen
"Anche
oggi abbiamo lavorato soprattutto in funzione della gara, specie
questa mattina, quando abbiamo provato tante gomme differenti.
Poi, dato che la moto era a posto, nelle ufficiali ho potuto spingere
un po' di più e questo mi ha permesso di conquistare la
pole. Ovviamente sono molto soddisfatto, anche se questa pista,
per la verità, non mi fa impazzire. Ha però alle
spalle una storia importante e per un pilota conquistare una pole
ad Assen è sicuramente stimolante e di prestigio. In ogni
caso, questo tracciato è più bello con le 250 che
con le 125, perché con la cilindrata minore ti addormenti
un po tra una curva e l'altra, mentre con la 250 non ti
dà respiro. Per la gara sono a posto, spero solo che le
previsioni meteo, che danno pioggia, siano sbagliate".