il fatto 27/6/2003
- pole position
Capirossi beffa Biaggi e Rossi
Non è un mistero che Loris Capirossi sul giro veloce sia
secondo a pochi e l'imolese lo ha dimostrato centrando, dopo quella
di Jerez, la seconda pole dell'anno in sella alla Ducati, Guidando la
Desmosedici come solo lui sa fare, Capirex è stato il primo a
scendere sotto il muro dei due minuti sul tracciato olandese, imitato
poi da Max Biaggi e Valentino Rossi, mentre in prima fila, ma con un
tempo di 2.00"169, a quasi quattro decimi dal giro record, si è
portato anche Carlos Checa con la Yamaha.
Più che il giro a vita persa di Loris Capirossi, comunque, ad
Assen ha stupito il fatto che, per la prima volta quest'anno, la migliore
Honda in pista sia stata quella di Biaggi. Attenzione,
però, perché i numeri dicono spesso la verità,
ma non in questo caso, visto che nel cronologico dei migliori tempi
Valentino ha ben nove giri attorno ai due minuti, mentre il suo migliore
non è stato perfetto, tanto che sommando i quattro suoi migliori
tempi viene alla luce un "ideal time" di 1.59"538, largamente
al di sotto della pole di Capirossi, capace invece di un giro da manuale
con quattro intertempi da record.
Ciò vuol dire che è di Rossi - che non utilizzerà
la RC211V con gli scarichi liberi in gara - il miglior passo per il
Gran Premio.
In prospettiva di gara, comunque, non può essere dimenticato
Alex Barros, sesto tempo alle spalle di Jacque, perché più
costante del francese. Al contrario Sete Gibernau non ha impressionato
raccogliendo solo il settimo tempo davanti a Melandri, che ha guidato
bene. Decisamente positivo, anche se non ha raccolto quanto ha seminato
nelle libere della mattina, Colin Edwards, a cui per pochissimo è
scappata la seconda fila. Una soddisfazione che sicuramente l'Aprilia
ad Assen avrebbe meritato.
Poggiali rimette le cose a posto
Aveva ragione Poggiali quando diceva, dopo il primo turno di prove ufficiali,
di non preoccuparsi. Quando infatti è venuto il momento decisivo
l'ex iridato della 125 ha colto senza difficoltà la pole davanti
a quello che, per consistenza di risultati, sembra essere uno dei suoi
più pericolosi avversari: Randy De Puniet. Come d'abitudine la
prima fila, in ogni caso, è un affare di famiglia per i piloti
Aprilia, visto che partiranno con il terzo ed il quarto tempo Toni Elias
e Fonsi Nieto, l'unico dei top rider a non aver migliorato il suo tempo
di giovedì.
In difficoltà come sempre la Honda, ed ancor di più Roberto
Rolfo che in Olanda non ha fatto meglio dell'ottavo tempo, preceduto
dal compagno di marca Porto, ma anche dalle Aprilia "clienti"
di Guintoli e Battaini.
Pedrosa, pole col botto
Mettere in riga una sfilza di Aprilia non è facile, ma Daniel
Pedrosa ci è riuscito, centrando la pole nonostante una scivolata
negli ultimi minuti di prova.
Nel primo turno era apparso in difficoltà, lo spagnolo, ma al
momento giusto ha ribaltato la situazione portando la sua Honda 125
ufficiale davanti all'Aprilia di Alex De Angelis, che avrebbe voluto
bissare la pole di Suzuka. Va forte, il pilota di San Marino, ad Assen,
anche se per lui sussistono alcuni dubbi sulla scelta delle gomme da
gara, visto che la moto italiana dovrebbe usare una mescola morbida,
la cui durata non è garantita per la gara.
Regolare come sempre Steve Jenkner ha fatto il terzo miglior tempo,
mentre a Stefano Perugini è riuscita l'impresa di issarsi in
prima fila, fallita invece da Lucio Cecchinello che pur avendo tolto
un secondo dal suo miglior tempo di giovedì è rimasto
in terza fila, con il 12° tempo. Un problema in più per il
pilota-manager, specie se, come sembra, le condizioni metereologiche
dovessero peggiorare.