"Oggi
è andata molto bene e sono riuscito a essere veloce fin
dalle libere del mattino. Rispetto all'anno scorso abbiamo un
bel vantaggio, perché possiamo usare i dati in nostro possesso
e questo sicuramente ci agevola nella messa a punto. La moto va
già bene e così possiamo concentrarci sui dettagli
e sulle gomme per la gara. Guidare ad Assen è sempre qualcosa
di speciale, perché è una pista molto diversa dalle
altre. Inoltre, con le 4T, il pezzo nuovo, quello con tanti cambi
di direzione, è davvero tosto perché viaggi attorno
ai 200 km/h. Ho provato la moto con le nuove marmitte, che avevo
utilizzato a Barcellona il giorno dopo il GP. La moto adesso è
un po' più veloce, ma anche un po' più difficile
da guidare e bisognerà valutare se usarle o meno in gara
a secondo del consumo di carburante e delle gomme. I tecnici stanno
facendo tutti i calcoli e poi decideremo cosa fare sabato. Come
sempre qui ad Assen, prevedo una gara combattuta, perché
ci sono tanti piloti che vanno forte: Biaggi, Capirossi, Barros
e anche Edwards e Bayliss".
Biaggi, non penso alla
vittoria
"Sono abbastanza soddisfatto.
I tempi di Valentino nemmeno li guardo Rossi ha uno sviluppo della
moto a parte. Il mio secondo tempo è un risultato positivo,
ma alla vittoria non penso, piuttosto ad un piazzamento. Del resto
io a questi risultati arrivo lavorando per gradi: qui, per esempio,
una delle moto è stabile, ma dura nei cambi di direzione,
l'altra è più agile, ma troppo nervosa sull'avantreno.
E' così dall'inizio della stagione, al compromesso finale
non si arriva mai, senza sviluppo, ed io ormai non me lo aspetto
più... Dò il cento per cento con quello che ho e
quando la moto non ha grossi problemi e la giornata finisce in
questo modo con un secondo tempo, mi dico: Max hai guidato bene".
Capirossi, veloce senza
riferimenti
Sono abbastanza contento,
nonostante non avessimo alcun riferimento su questo circuito.
La moto va bene quasi dappertutto, ma dobbiamo ancora lavorare
sul suo comportamento nella nuova parte della pista, dove i cambi
di direzione devono essere rapidissimi. Dobbiamo ancora lavorare,
ed è quello che stiamo facendo, giro dopo giro: domani
proveremo qualche piccola modifica sulla ciclistica, e speriamo
di trarne vantaggio ed essere ancora più agili. Ad ogni
modo oggi sono stato più veloce dello scorso anno con la
due tempi e sono molto vicino alla pole. Non posso che essere
fiducioso. "
Melandri, peccato per
la scivolata
"Sono abbastanza contento
di come sono andate le cose oggi e ovviamente questo circuito
mi piace molto. Mi sento molto più a mio agio in moto qui di quanto
non fossi a Barcellona o al Mugello. Questa pista è diversa da
tutte le altre perché è più fluida. Oggi mi sono divertito di
più, ma naturalmente ho perso tempo stamattina dopo la mia piccola
scivolata. Ero proprio dietro a Capirossi quando ha toccato terra
col ginocchio appena fuori pista. Non ho avuto il tempo di reagire
e sono caduto.Faremo delle piccole modifiche al nostro assetto
prima di domani per cercare di trovare un feeling migliore sulle
curve veloci. Vorrei riuscire a sentirmi completamente a mio agio
con posteriore e speriamo di riuscire a trovare la soluzione per
domani."
Poggiali, Assen non
ti da respiro
" Alla fine ho trovato
un po' di traffico ed era impossibile fare meglio, ma a parte
questo abbiamo lavorato nel modo giusto. Abbiamo già imboccato
la giusta direzione e questo è sicuramente un vantaggio,
perché domani potremo concentrarci soltanto sui dettagli
e sulla scelta delle gomme per la gara. Questa pista è
molto difficile e impegnativa e lo è ancora di più
con la 250. Non tanto per la potenza, perché quella la
puoi gestire come vuoi, ma soprattutto per il peso, decisamente
superiore a quello della 125 al quale ero abituato. Con la 250
non c'è mai un attimo di respiro, ci sono tante curve da
raccordare e non bisogna mai perdere la concentrazione".