GP del Sud Africa
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I PROTAGONISTI
dopo le gare
Poggiali, straordinario inizio del mondiale

Dopo l'incredibile vittoria in rimonta in Giappone, Manuel Poggiali ha concesso uno straordinario bis, dominando anche il GP del Sudafrica e ora guida la classifica generale a punteggio pieno. Partito dalla prima fila, Manuel è stato prudente nei primi giri, ma nel corso del sesto passaggio si è portato davanti a tutti e con freddezza da consumato campione ha conservato la testa della corsa fino alla fine, nonostante gli attacchi di De Puniet. Di Poggiali stupisce la grande lucidità in gara, nonostante sia solo al suo secondo GP nella classe 250. Appena sceso dalla moto, Poggiali ha anche ricevuto via telefono i complimenti del presidente dell‚Aprilia Ivano Beggio, al quale Manuel ha risposto così: "Spero di farla gioire in tutte le gare".

"Per me è un sogno aver vinto le prime due gare in 250! - ha poi proseguito Manuel - E' un momento fantastico, sono felice e per questo voglio ringraziare lo sponsor, l'Aprilia e la squadra, perché anche oggi la mia moto era velocissima, anche perché in prova abbiamo lavorato duro soprattutto in funzione di domenica, che poi è l'unico giorno che conta. Negli ultimi otto giri ho spinto fortissimo, ma nonostante questo De Puniet non perdeva nemmeno un metro, non era possibile andare via. Ma ero abbastanza sicuro delle mie possibilità, perché quando mi sono voltato per controllare la situazione, ho capito che avevo sempre qualche metro di vantaggio e mi ero accorto di essere più veloce nella parte iniziale del circuito. Lui forse era un pochino più rapido nelle ultime due curve, ma passare in quel punto è davvero difficilissimo. Sono state due vittorie straordinarie, ma questa è stata forse un po' più difficile, perlomeno a livello mentale, perché quando stai tanti giri davanti deve essere attentissimo a non commettere errori. Ho già detto 3250 volte di non pensare al mondiale e lo ripeto una volta di più, ed è forse questa la mia forza: sono tranquillo, penso soltanto a guidare e a fare esperienza. Certo, se dovesse continuare in questa maniera, potrebbe diventare un anno straordinario".

 
Rossi, il modo migliore per perdere una gara

"Questo è sicuramente il modo migliore per perdere una gara - ha detto Rossi che con questo ha realizzato il 40° podio su 50 gare disputate nella massima cilindrata - Quando prima della partenza è stato fatto il minuto di silenzio ed è stato mostrato il video di Kato ho provato sensazioni incredibili, quasi impossibili da descrivere. E' stato triste ed emozionante allo stesso tempo, così come quando stamattina, durante il warm up, ho visto la moto blu di Gibernau davanti a me: per un attimo ho pensato che fosse la moto di Daijiro! La vittoria di Sete è stata eccezionale e ci ha regalato per un momento l'illusione che Kato fosse ancora insieme a noi. Tecnicamente parlando, durante le prove non avevamo lavorato perfettamente e per questo non eravamo al 100%. Ho optato per una gomma dura, ma forse non è stata la scelta migliore, perché il rendimento è stato effettivamente costante, ma i pneumatici di fatto hanno scivolato per tutta la gara. Proprio per questo all'inizio ero un po' nervoso, ho fatto un sacco di errori e questo mi ha fatto perdere del tempo. Per contro, nella seconda parte della gara mi sono divertito moltissimo e la sfida con Bayliss è stata spettacolare e avvincente. A Gibernau, sinceramente, non ci pensavo più, ma quando l'ho visto lì davanti ammetto che ho provato in tutti i modi di andarlo a prendere. Ma oggi contro di lui non c'era niente da fare e forse non l'avrei battuto nemmeno se avessi avuto un altro giro a disposizione: è la conferma che nel motociclismo è soprattutto la motivazione a fare la differenza".

 
Biaggi, un inizio di stagione positivo

''Questo terzo posto vale oro per come è arrivato - confessa Biaggi - Questa mattina la moto era perfetta ma nel pomeriggio, e me ne sono accorto nel giro di ricognizione, ecco di nuovo quel calo di potenza che mi aveva rallentato venerdì. Peccato davvero perché se la moto fosse stata come poteva essere, al 100% del suo potenziale, sono sicuro che avrei potuto giocarmi la vittoria. Ho fatto una buona partenza e ho cominciato a subito a tirare, fidandomi anche ad andare sul filler (la partenza è stata ritardata di 45 minuti per permettere agli addetti di pulire col filler l'olio lasciato in pista nel primo giro di ricognizione dalla moto di Roberts) che vi assicuro fa un certo effetto quando ci devi mettere le ruote sopra. Eppure facevo fatica, dovevo rischiare e quando Rossi mi ha superato è stato perché sono andato con i piedi per aria nel tentativo di controllare la moto. Però, va bene, ci sta in un inizio di stagione comunque positivo. Ha vinto Sete, e va bene anche questo, per tutta la sua squadra. Ci sarà un'altra occasione, speriamo molto presto.

 
Bayliss, sorpreso e felice di essere già in gara
"La mia partenza è stata velocissima, ma mi sono reso conto di aver preso dei rischi. Stavo per toccare Nakano e solo per pochi millimetri sono riuscito ad evitarlo. - ha detto Bayliss a fine gara - Sono rimasto sorpreso io stesso di trovarmi al comando, pensavo che questo sarebbe accaduto, ma tra alcune gare. Quando ho realizzato di essere primo ho cercato di non perdere il controllo della moto e mi sono divertito a essere protagonista della gara. Il duello con Valentino esaltante, e credo che lo spettacolo sia stato bello per il pubblico. La moto era perfetta, il solo problema sono stati i miei stivali, che oggi mi hanno creato qualche problema, e anche con le saponette alle ginocchia che in curva mi limitavano nei movimenti. Dopo l'ultimo sorpasso ho preferito accontentarmi del quarto posto e portare a casa i punti. Onestamente non potevo fare di più, dopo aver messo a dura prova le mie gomme."
 
Capirossi, amareggiato dopo due dritti

"In partenza mi sono toccato con Biaggi, e ho perso terreno - ha detto Capirossi amareggiato, dopo il ritiro all'ottavo giro - poi ho cercato di recuperare, assecondato da una moto in condizioni perfette. Purtroppo non ho potuto evitare la traiettoria con la polvere sparsa dopo la perdita di olio dal motore di Roberts. Ho dovuto chiudere e ho perso terreno. Ho iniziato a rimontare, ma dopo alcuni giri sono finito nuovamente sulla polvere e, di conseguenza, nel prato. Ero troppo indietro e ho preferito rientrare ai box, proprio non era giornata. Peccato, perché oggi c'erano i presupposti per una bella gara. Siamo solo all'inizio e, ormai lo sanno tutti, la Ducati va veramente forte."

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