i piloti 17/5/2002
- primo giorno di prove
Parlano i
protagonisti della MotoGP dopo le pole provvisorie
Carlos Checa (Marlboro Yamaha M1) pole provvisoria
in 1'.36.591
"Mentre stavo tirando mi sono arrivate sulla visiera alcune
gocce di pioggia ed ho visto i commissari di percorso agitare le bandiere,
ma ho tenuto aperto perché l'aderenza era buona. Evidentemente
nonostante sia piovuto la scorsa settimana al Mugello siamo egualmente
riusciti a fare un buon lavoro con il sistema elettronico di controllo
del freno motore e la M1 è molto migliorata nella fase di ingresso
in curva. Qui abbiamo lavorato anche sulle sospensioni, tarate più
soffici, come si fa sempre a Le mans. Questa prestazione del venerdì
ci aiuta soprattutto per quan to riguarda il morale perché sappiamo
che siamo sulla direzione giusta".
Valentino Rossi (Repsol Honda RC211V) 2° tempo
a 0.093
"Questa è una pista sulla quale abbiamo qualche problema,
di trazione soprattutto: la ruota posteriore sgomma fino in terza. In
alcune c urve, poi, esco largo, insomma, c'è da lavorare. Detto
questo Le Mans non mi piace, anche se è stato fatto un gran lavoro
modificando la prima curva che ora è molto più sicura,
oltreché più bella. Delle prestazioni delle Yamaha non
sono sorpreso: ero convinto che qui sarebbero andate più forte.
La moto sarà senza dubbio migliorata, ho seguito Biaggi e non
andava piano come a Jerez, ma io credo che la maggior parte delle prestazioni,
nel nostro sport, dipendano dall'impegno del pilota".
Shinja Nakano (Gauloises Yamaha YZR 500) 3à
tempo a 0.123
"Poco prima della fine delle prove ho trovato l'assetto
giusto, così sono rientrato, ho messo una gomma da qualifica
ed ho fatto il tempo. Ciò aiuta il morale mio e della squadra,
mi sento anche bene e non ho dolori dopo la caduta di Jerez, anche se
in verità devo usare tutte e quattro le dita per tirare la frizione
".
Max Biaggi (Marlboro Yamaha M1) 4°tempo a 0.238
"Decisamente questa pista è magica per la Yamaha!
Sarà la conformazione del tracciato, sarà l'asfalto, chissà.
Probabilmente tutto questo un po' conta, ma in realtà un miglioramento
della moto c'è stato. Il sistema di controllo elettronico del
freno motore finalmente comincia a dare i risultati che cercavamo da
lungo tempo. Ora la moto è più neutra in frenata e possiamo
essere più precisi, e più veloci, in entrata e percorrenza
di curva. Soprattutto in entrata, dove fino ad una gara fa sia io sia
Carlos facevamo una fatica disumana a guidare ed eravamo comunque penalizzati
in maniera incredibile rispetto agli altri dovendo frenare metri e metri
prima. Ora l'effetto del freno motore è meno penalizzante e i
nostri tempi sul giro si sono abbassati subito. Togli qualche decimo
in ogni curva ed ecco che cambia tutto, senza che in realtà sia
stata stravolta la moto. Quelle di oggi sono state delle buone qualifiche
perché sono stato tra i più veloci fin dall'inizio. Peccato
solo la sbavatura che ho fatto nell'ultimo giro lanciato, che mi ha
tolto tutto il vantaggio accumulato fino a quel punto e non mi ha permesso
di stare più avanti. Pazienza, la cosa importante è che
abbiamo preso la strada giusta. Speriamo che domani non piova perché,
a parte otto o nove giri di quasi-asciutto nei test del Mugello della
settimana scorsa, questo sistema l'abbiamo provato veramente in condizioni
normali solo oggi. Sicuramente si può affinare e migliorare e
mi piacerebbe poterci lavorare sopra già da domani".
Loris Capirossi (West Honda Pons) 5° tempo a
0.324
"Questa pista non si adatta troppo al mio stile di guida,
così considero favorevolmente il quinto tempo, anche perché
durante le qualifiche, tecnicamente, eravamo tornati indietro con l'assetto.
Qui a Le Mans le due tempi sono avvantaggiate in frenata, ma in accelerazione
le quattro tempi ci sverniciano. Sul giro si riesce a tamponare, impegnandosi
molto, ma ciò è stancante. Sembra poi che qui avremo fra
i piedi anche le due Yamaha M1: non sono sorpreso, sapevo che avrebbero
lavorato ed in un certo senso è meglio così, avremo gare
più combattute e ciò è un bene per il motociclismo"
Regis Laconi (MS Aprilia ) 17° a 1.397
"Non abbiamo ancora trovato per questa pista la giusta taratura
dellinsieme freno motore/frizione. Ho quindi avuto qualche difficoltà
nellinserimento nelle curve molto strette e per due volte non
ho impostato la curva e sono andato diritto nelle vie di fuga. Peccato
perché le cose non stanno andando male, ho provato diverse cose
che sulla moto danno buoni risultati. Però alla fine quello che
conta è la posizione finale ed essere in 17a posizione non mi
fa piacere. Ci sono alcuni punti del circuito dove perdo qualche decimo
e alla fine arrivi a quel secondo e 3 decimi, che per quanto esiguo
sia in termini di distacco dal primo ti relega però nelle parti
basse della classifica. La Cube sta crescendo, sono soddisfatto, ma
sulla pista di "casa" è evidente che vorrei fare meglio.
Adesso vediamo cosa succede con la meteo. Ho già delle indicazioni
utili per la gara, ma se domani piove e non si migliorano i tempi di
oggi, la mia posizione di partenza non è quella ottimale".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo le pole provvisorie
Franco Battaini (Imola Circuit Aprilia) pole provvisoria
in 1.43.775
"Mi sono subito reso conto che era meglio iniziare a tirare,
prima che iniziasse a piovere ed ho fatto il mio miglior tempo al terzo
giro dei quattro che ho percorso. Su questa pista conta molto staccare
tardi, ma certo in accelerazione perdiamo dalle moto ufficiali
".
Roberto Rolfo (Fortuna Honda Gresini) 2° tempo
a 1.869
"Il mio team è davvero grande ed intelligentemente
guidato: mi ha fatto uscire con le coperture intermedie e così
ho fatto subito il tempo, poi ho tentato con le slick, ma la pioggia
è venuta giù forte, quindi sono tornato ai box e sono
ripartico con le gomme da bagnato. In questa configurazione ho trovato
una messa a punto molto buona ed ero il più veloce. Peccato per
una caduta senza danno nel finale, ma sono molto soddisfatto di questo
turno di prove".
Roberto Locatelli (TU Aprilia) 3° tempo a 1.908
"Le condizioni atmosferiche hanno notevolmente influenzato
le prove. L'esperienza mi ha fatto capire che dovevo cercare subito
il tempo, prima che la pioggia interrompesse la sessione. Così
ho fatto e nonostante abbia percorso solo otto giri ho fatto il terzo
tempo. Qualora dovesse piovere anche nel turno decisivo potremmo provare
le gomme che abbiamo avuto il modo di assaggiare solo in Giappone".
Casey Stoner (Safilo Oxydo Aprilia) 7° tempo
a 4.225
"Sono molto soddisfatto della seconda fila odierna. E'stato
davvero complicato visto che ho fatto soltanto due giri veloci prima
dell'arrivo della pioggia. Abbiamo aspettato qualche minuto ma quando
ho realizzato che non avrebbe smesso ho deciso di rientrare in pista
e testare la mia guida sul bagnato. Tutto bene anche se il tracciato
era alquanto scivoloso e in alcuni punti ho avuto paura. Ora bisogna
soltanto aspettare e sperare che non piova".
Marco Melandri (MS Aprilia) 21° tempo a 19.049
"Sto bene in sella, senza grossi problemi alla caviglia,
solo verso la fine della sessione sentivo la fatica e per cambiare le
marce avevo qualche difficoltà. Però la sessione del pomeriggio
è stata molto utile per provare l'assetto da bagnato, soprattutto
se il tempo continuerà ad essere così brutto. Per l'asciutto
invece, questa mattina avevamo individuato il lavoro giusto da fare
per la gara, ma la pioggia non ci ha permesso di proseguire il "programma".
La pista mi piace molto, solo con il bagnato l'asfalto risulta molto
scivoloso. Se la pioggia continuerà, lavoreremo per un set-up
che sia ottimale per queste caratteristiche dell'asfalto".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo le pole provvisorie
Arnaud Vincent (Imola Circuit Aprilia) pole provvisoria
in 1.44.491
"Mi piace molto questa pista, anche con i cambiamenti
che sono stati fatti. Adesso il tracciato è un po' più
veloce e guidato ed i tempi si sono abbassati notevolmente rispetto
all'anno scorso. Ho raggiunto una buona confidenza con la moto e riesco
a guidare in maniera migliore. Dobbiamo solo migliorare la sospensione
posteriore che mi crea qualche piccolo problema in uscita di curva quando
devo dare il gas la moto si allegerisce troppo".
Manuel Poggiali (Gilera) 2° tempo a 0.100
"Purtroppo non sto molto bene e faccio molta fatica in
frenata e nelle curve a sinistra, ma rispetto alle libere la situazione
è migliorata parecchio, cosa di cui ringrazio il dottor Costa,
senza di lui non sarei nemmeno in pista.Il tracciato mi piace ed anche
la parte modificata è bella".
Simone Sanna (TU Aprilia) 4° tempo a 1.005
"Sono molto contento del risultato di oggi, finalmente
sono riuscito a piazzarmi in prima fila. Sono fiduciso di poterci rimanere
dato che domani sarà difficile per tutti migliorare il proprio
tempo".
Max Sabbatani ( Bossini Aprilia) 7° 1.204
"Finalmente! Era un po' di tempo che non riuscivo a stare
davanti e questa settima posizione mi soddisfa pienamente. La pista
è molto bella e la parte modificata mi piace maggiormente, perché
si può far scorrere la moto ed è meno faticosa di quella
dell'anno scorso. La moto va bene e anche per questo sono riuscito a
girare con costanza con un buon ritmo".
Lucio Cecchinello (Safilo Oxydo Aprilia) 11° tempo a 1.331
"Mi son o concentrato sul nuovo telaio che utilizzo qui
a Le Mans per la prima voltga. Dobbiamo trovare le giuste regolazioni
perché cambia la distribuzione dei pesi, ecco perché sono
così indietro. Speriamo che nell'ultimo turno di prove non piova".
Stefano Bianco (Bossini Aprilia) 15° a 1.745
"Questa mattina la moto non era a posto e ho faticato parecchio.
Nel pomeriggio ho perso un po' di tempo per un problema elettrico, ma
poi sono riuscito a trovare una buona messa a punto e ho potuto guidare
come piace a me. Devo imparare bene le linee di questo tracciato: Le
Mans è una pista tecnica e veloce, piuttosto interessante. Domani
si può migliorare, speriamo però che non piova".