i piloti 19/5/2002
- giorno di gare
Parlano i
protagonisti della MotoGP dopo la gara
Valentino Rossi (Honda Repsol) 1° in 34'22.335
"Ho alzato la mano perché in certi punti l'asfalto era diventato
molto scivoloso. Non l'ho fatto per calcolo. In quel momento non sapevo
se la gara sarebbe stata ripresa o meno. Dopo ci sono rimasto male:
una vittoria è una vittoria, 25 punti, ma quando mancano così
pochi giri sei così pieno di adrenalina che non fare la volata
è come...interrompere qualcosa che non sto' a spiegare
In
un certo senso a Le Mans mi sono ripreso ciò che avevo perso
in Olanda nel 2001. Se devo essere sincero Biaggi non mi è mancato,
anzi di lui avrei fatto volentieri a meno, ma sapevo che la Yamaha sarebbe
migliorata. Comunque battersi contro un pilota forte è sempre
divertente, specie se riesci a batterlo. Il problema, qui, è
che non sono potuto andare in fuga: quando ci provo Ukawa mi si incolla
nella scia e non riesco a sbarazzarmene. Se ci provo distruggo le gomme,
come è accaduto a Welkom. Ora è tempo di pensare al Mugello:
cercherò di arrivarci come ad un qualsiasi altro Gran Premio,
anche se so che sarà difficile. Lì mi aspetto di ritrovare
sia Biaggi che Capirossi: nel 2000 sono caduto ad un giro dalla fine,
l'anno scorso a mezzo giro. Quest'anno soprattutto vorrei finire la
gara".
Tohru Ukawa (Honda Repsol) 2° a 0.217
"Appena è cominciato a piovere Valentino ha alzato la mano
e abbiamo fermato la gara. Credo di avere fatto una grande partenza
battendo le due Yamaha al via e stando dietro a Rossi per nove giri.
Lui poi ha fatto un piccolo errore e sono stato in testa per altri dieci
giri. La moto andava bene, meglio che nelle prove dopo aver fatto qualche
modifica alle regolazioni delle sospensioni. Dovrei essere felicissimo
del secondo posto ma in realtà avrei preferito che andasse diversamente.
Ho già vinto una volta e so che posso rifarlo. Spero di fare
meglio al Mugello anche perché il distacco in classifica da Valentino
è aumentato".
Max Biaggi ( Marlboro Yamaha) 3° a 0.604
"Lasciatemi dedicare questo podio ad Aurora e Salvatore, i due
figli appena nati di Nicola e di Paolo, due amici dei tempi di scuola.
Era il mio obiettivo il podio oggi perché mi ero reso conto che
la moto era migliorata abbastanza da farlo. La sospensione anticipata
della gara non mi ha cambiato nulla e professionalmente non posso che
rispettare la decisione di un pilota che sta davanti quando alza la
mano, Rossi in questo caso. Qui ha vinto lui, ad Assen l'anno scorso,
nelle stesse condizioni, io. Che dire, sono felice di questo podio visto
quanto eravamo indietro fino a qualche giorno fa. Spero sia il primo
passo per un ulteriore miglioramento per poter presto lottare per la
vittoria. Qui non era ancora possibile. Rossi e Ukawa non andavano al
massimo e se solo avessero imposto un ritmo meno blando mi avrebbero
staccato. Quando li ho superati è perché hanno rallentato
visibilmente, forse perché cominciavano le prime gocce. Comunque,
ripeto, va bene così mi sembra di aver piantato la bandiera sulla
terra ferma dopo una lunga, traversata in mare aperto"
Loris Capirossi (Team West Honda Pons)7° a 12.437
"Fin dalle prove ho pensato che avere delle gomme in buono stato
negli ultimi giri poteva essere la carta vincente di questo gran premio.
Quindi ho insistito per avere una gomma media anteriore. Peccato però
che la temperatura dell'asfalto si sia abbassata, anche a causa delle
pioggia e che l'aderenza sia calata di conseguenza. E' stato un errore
mio e a quel punto ho cercato solo di limitare i danni. Mi consolo con
il terzo posto in campionato, il primo delle due tempi".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Fonsi Nieto (Telefonica Movistar-Repsol) 1°
in 43'41.140
"E' stata una gara divertente ma dura, sebbene no tanto dura come
a Jerez. All'inizio mi sono concentrato per rimanere calmo e poco alla
volta h trovato il mio ritmo. Quando sono passato in testa ho provato
ad andare via ma non è stato possibile. La sospensione non era
tarata in maniera perfetta e di tanto in tanto questo mi faceva perdere
la concentrazione e anche commettere dei piccoli errori. Quando ho aumentato
il passo girando in 1.39 e ancora non sono riuscito a staccare Marco,
ho capito che sarebbe stata una gara da provare a vincere con la tattica.
Nell'ultimo giro ci siamo scambiati le posizioni quattro volte perché
nessuno voleva stare davanti ma alla fine sono passato io e non ho lasciato
spazi aperti. Con la squadra abbiamo lavorato bene, la moto era a posto,
e sono riuscito a fare pole, vittoria e prendere un buon margine in
campionato. E' un momento molto positivo".
Marco Melandri (MS Aprilia Racing) 2° a 0.252
"Quando ho visto che Nieto cercava di andare via ho forzato il
ritmo superando De Puniet e Locatelli cercando di prendere la testa
della corsa. Anche se avevo dei problemi nell'ultima parte della pista
non volevo perdere questa gara e per questo ho cercato di stare dietro
a Nieto per controllarlo e cercare di passarlo alla fine. Non volevo
neppure rischiare un contatto visto quello che è successo a Jerez.
Fonsi però nella variante ha frenato costringendomi a toccare
i freni a mia volta mentre la moto era in piega. Ho perso cinque metri
che non sono più riuscito a riprendere anche perché all'uscita
della Dunlop non ero veloce".
Randy De Puniet (Campetella Racing Aprilia) 3°
a 6.431
"Sono la persona più felice della terra perché fare
il podio nel proprio paese è una soddisfazione grandissima. Sentivo
una pressione incredibile e volevo vincere a tutti i costi ma a metà
gara ho capito che era impossibile lottare con i primi due, la loro
moto era troppo superiore. Ho capito che il podio era abbastanza. La
squadra è stata fantastica e la mia moto andava bene. Se continueremo
così ci toglieremo grandi soddisfazioni. Voglio ringraziare il
mio pubblico che mi ha sostenuto e motivato. Merci France!"".
Roberto Locatelli (Tu Racing Team) 4° a 6.604
"Sono abbastanza soddisfatto del quarto posto. La gara di oggi,
ma anche le prove di ieri che mi hanno portato in prima fila, sono il
risultato dei progressi fatti da inizio campionato. A metà gara
sono venuti fuori dei problemi che non avevo a serbatoio pieno e anche
se ho cercato di mantenere il passo non sono riuscito a conquistare
il podio".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Lucio Cecchinello (Safilo Oxydo Race ) 1°
in 42'09.029
"Due vittorie consecutive, non me lo aspettavo proprio.
Quando sono passato in testa controllavo continuamente la posizione
di Poggiali dietro di me, sia tramite le segnalazioni dai box, sia sui
grandi schermi lungo la pista. Ho visto che in frenata riuscivo ad essere
più veloce di lui e per questo ho deciso di rimanere davanti,
cercando di non commettere errori. Adesso sono terzo nel mondiale, ma
la strada è ancora lunghissima. L'importante è non sbagliare
e andare sempre a punti, poi si vedrà. E' chiaro però
che un pensierino al titolo lo faccio. Voglio dedicare questa vittoria
a mia mamma Margherita, con la quale non riesco a stare più di
5 minuti al mese!"
Manuel Poggiali (Gilera Racing) 2° a 0.076
"Sono così stanco che non so nemmeno quello che dico. Per
poter correre ho dovuto prendere degli antidolorifici ma in staccata
la spalla mi ava o stesso parecchio fastidio. L'unico punto in cui avrei
potuto passare Cecchinello in queste condizioni era in fondo al rettilineo
ma la sua moto, in sesta marcia, era un pochino più veloce della
mia. Più di così non potevo fare ma sono contento di aver
recuperato 7 punti al capoclassifica Vincent. Spero di essere più
in forma per il Mugello".
Arnaud Vincent (Imola Circuit Aprilia) 3° a
0.604
"Devo dire che la gara di oggi è stata parecchio difficile.
Sono partito bene e sono andato in testa ma quando in un punto sono
quasi uscito di pista mi hanno passato gli altri. Poi quando De Angelis
è caduto, mi sono staccato dal gruppo e ho faticato a raggiungere
di nuovo Poggiali e Cecchinello. In realtà mi sono avvicinato
solo nell'ultimo giro, troppo tardi per tentare qualcosa. Nelle ultime
curve sono stato attento a non lasciare spazio a chi mi seguiva, soprattutto
Azuma, che tentava sempre di trovare un varco. Però non c'è
riuscito".