il fatto 17/5/2002
- primo giorno di prove
Checa e la Yamaha sorprendono Rossi
La Yamaha ha rialzato la testa a Le Mans piazzando entrambe le
sue M1 in prima fila, nel primo giorno di prove ufficiali. A piegare
per la prima volta nella stagione Valentino Rossi e la sua velocissima
RC211V non è stato, però, Max Biaggi bensì il suo
compagno di squadra, Carlos Checa, che ha piazzato il giro giusto nella
penultima
tornata a disposizione, poco prima che iniziasse a piovere. Nelle prime
gocce, invece, è incappato il pilota romano che ha ammesso di
essersi preoccupato e di aver levato il gas. Una prudenza che gli è
costata probabilmente la pole, ma non la prima fila, anche se alla fine
meglio del Corsaro, quarto, ha fatto anche Shinja Nakano che confermando
l'attitudine delle moto di Iwata ad andare forte su questa pista (a
Le Mans nel 2001 Biaggi e Checa fecero la prima doppietta dell'anno,
poi replicata al Sachsenring) ha issato in terza posizione la vetusta
YZR 500 due tempi. Grazie alle prodezze dello spagnolo e del giapponese
non abbiamo, dunque, una prima fila quasi tutta italiana, visto che
a cinque minuti dalla fine delle prove davanti a tutti c'era il terzetto
dell'0anno passato: Rossi, Biaggi e Capirossi. Anche così, comunque,
Loris ha centrato la seconda fila, con il quinto tempo, davanti alla
cinque cilindri di Ukawa. Un po' in difficoltà - pare che il
problema siano le gomme - Regis Laconi, con l'RS "Cube" che
ha fatto registrare la sua migliore prestazione al quinto passaggio
e poi non ha più trovato la copertura giusta per migliorarsi.
Un motivo in più di riflessione per la casa italiana che ha il
potenziale per esprimersi con i migliori.
Battaini più veloce anche della pioggia
Le prime gocce di pioggia che hanno rallentato Biaggi nella classe
regina hanno fatto uno scherzo decisamente più brutto a Marco
Melandri nella 250. Il pilota di Ravenna, infatti, lento nel rendersi
conto dell'evolversi della situazione atmosferica, non ha tirato subito
appena entrato in pista con il risultato di ritrovarsi addirittura 21°
e senza possibilità di migliorare quando la pista era ormai bagnata.
Ad approfittare, invece, della situazione è stato Franco Battaini,
che ha colto al terzo dei suoi quattro (!) giri la pole provvisoria
davanti a Roberto Rolfo ed a Roberto Locatelli.
Il buffo della storia è che sono stati appena nove i piloti che,
di fatto, sono riusciti a qualificarsi in queste condizioni, gli altri
venti, Melandri incluso, sarebbero rimasti fuori per aver fatto registrare
tempi superiori al 107% della pole provvisoria. In base ai regolamenti
questi piloti non avrebbero il diritto a prendere il via, ma difficilmente,
anche se l'asfalto dovesse essere bagnato anche nel turno decisivo di
sabato, la direzione di gara prenderà questa decisione. Per Marco,
in questa sfortunata ipotesi, resterà però il problema
di una partenza addirittura dalla sesta fila.
Vincent porta l'Aprilia davanti alla Gilera
C'è poco da fare, quest'anno Arnaud Vincent è in grande
forma. L'ha dimostrato ieri, il francese, regolando con la sua Aprilia
il campione del mondo in carica, Manuel Poggiali, ma anche Alex De Angelis
e Simone Sanna.
Il vincitore del GP di Spagna, Lucio Cecchinello, non ha invece fatto
meglio dell'11° tempo ma è comprensibile: l'italiano infatti
ha dedicato gran parte del turno alla messa a punto di un nuovo telaio.