il fatto 5/4/2002
- primo giorno di prove
Paura per Rossi: vola a 200 all'ora, Capirossi in pole. Biaggi
solo ottavo
E' volato via a 200 all'ora, in una curva da quarta, durante le libere
della mattina, Valentino Rossi, così non c'è da stupirsi
che il superfavorito della nuova classe regina non abbia centrato, nella
prima sessione di prove ufficiali, la pole provvisoria, lasciando l'onore
a Loris Capirossi.
L'imolese, alla guida della NSR 500 duetempi 2002, ha tirato fuori il
massimo dalla due tempi iridata precedendo per 44 centesimi di secondo
il pesarese.
"Ci ho messo il cuore- ha detto poi Loris
- ma per la gara non abbiamo speranza".
Voleva dire, il pilota del team West-Honda-Pons che favorito del Gran
Premio rimane Rossi e la sua Honda cinque cilindri.
Com'era prevedibile alle spalle dei due fuoriclasse si è inserito
Tohru Ukawa, con la seconda RC211 V, mentre la vera sorpresa è
stata Kenny Roberts junior, capace di portare la debuttante Suzuki GSV-R
in una ipotetica prima fila. Una impresa, anche perché alle sue
spalle si è qualificata la terza V-5 in gara, quella del collaudatore
Itoh, mentre Katoh, autore di una brutta caduta in mattinata, è
stato superato da Carlos Checa che è stato il migliore dei piloti
Yamaha, con la M1 quattro tempi, con il sesto tempo.
Max Biaggi, probabilmente avrebbe potuto fare un po' meglio, ma un imprevisto
ai box mentre stava per entrare in pista per il giro veloce (il contagiri
non funzionava) e poi l'incontro con McCoy, che ai box gira ancora con
le stampelle, nell'ultima chicane lo hanno rallentato quel tanto che
è bastato per relegarlo in ottava posizione.
Sfortunatissimo, invece, è stato l'inesperto Pere Riba, che si
è rotto una spalla per una caduta dopo appena due giri di prova.
Più sorprendente della pole di Capirex nella GP1 è stata,
invece, quella di Franco Battaini nella 250. Alla guida di una Aprilia
clienti, infatti, "Batta" ha fatto meglio dell'atteso Fonsi
Nieto e del superufficiale della casa di Noale Marco Melandri, ma anche
della coppia Honda Rolfo ed Alzamora,nono e decimo, insidiati da vicino
da Roberto Locatelli, anche lui in sella ad una Aprilia privata.
Chi ha seguito in tutto e per il tutto il copione previsto è
stato Manuel Poggiali, pole provvisoria nella 125 con la Gilera utilizzata
nella prima parte del campionato 2001. La nuova moto, infatti, ha il
baricentro più alto e a causa del forte vento, è stata
lasciata inutilizzata al box. Per il pilota di San Marino gli avversari
più insidiosi sono stati il giovane Danile Pedrosa, con la Honda
e Gino Borsoi con l'Aprilia.
Un po' in difficoltà due favoriti: Cecchinello (6°) e Ui
(14°).