il fatto 19/10/2001 - primo giorno di prove
Capirossi sfida Biaggi anche nel giro veloce
Un primo turno inutile, a causa dell'elevata umidità che aveva
lasciato la pista bagnata, non ha impedito, nelle decisive prove del
pomeriggio il solito show della pattuglia
tricolore.
Come sempre quando si tratta di fare un giro secco e veloce, alla fine,
a giocarsela sono rimasti in due: Biaggi e Capirossi. Max è stato
il primo a scendere sotto il 2'0"6, girando in 2'05"842, un
tempo incredibile tenendo conto delle condizioni atmosferiche (35°,
oltre il 60% di umidità), ma Loris, determinatissimo, è
stato capace addirittura di fare di meglio arrivando a 2'05"637
che gli è valso la pole provvisoria.
Tempi sui quali nessuno è stato capace di spingersi, nemmeno
il nuovo campione del mondo, Valentino Rossi, che è riuscito
ad arrampicarsi in prima fila, ma con il quarto tempo, alle spalle di
Nakano e ad oltre un secondo dal giro record di Capirex.
In forma, su un circuito particolarmente adatto alla sua guida in perenne
derapata, Garry McCoy si è qualificato con il quinto tempo, davanti
a Abe e Barros, mentre il due volte vincitore del GP di Malesia, Kenny
Roberts, non ha fatto meglio della terza fila, con l'11° tempo.
Peggio, però, è andata al fratello, Kurtis, che si è
sdraiato al suo debutto con la Proton KR3 non appena ha messo le ruote
in pista e per il momento non risulta qualificato.
Katoh
non fa prigionieri
Il numero di Aprilia attorno a lui aumenta di gara in gara, ma Daijiro
Katoh, sempre più in odore di mondiale, non sembra preoccuparsene
ed anche in Malesia ha centrato la pole provvisoria staccando di oltre
sei decimi la concorrenza. Del resto il suo principale avversario, Tetsuya
Harada, per il momento non sembra essere della partita, per cui il pilota
della Honda guida sul velluto.
Apparentemente influenzato (ma forse anche un po' demotivato), la prima
guida della casa di Noale nel primo turno di prove ufficiali ha beccato
addirittura un secondo e mezzo e si è qualificato in settima
posizione. Meglio di lui hanno fatto (udite! udite!) de Puniet, McWilliams,
Nieto, Rolfo e addirittura Alzamora. Ce ne è abbastanza per dire
che, nell'ultimo turno, le cose sono destinate a cambiare. E speriamo
che cambino anche per Marco Melandri, solo 13°, a due secondi e
mezzo dalla pole e apparso veramente in difficoltà nel primo
giorno senza gesso alla mano fratturata a Motegi.
Elias
prima cade poi fa la pole
Si è presentato deciso e niente affatto intimorito dalla situazione,
Toni Elias, tanto da affrontare le prove con la solita aggressività
che ha determinato, al mattino, una scivolata senza conseguenze. Ciò
non gli ha impedito, comunque, di centrare la pole provvisoria nel pomeriggio
davanti alla Derbi di Ui ed alle sempre veloci Aprilia di Sabbatani
e Cecchinello.
Il suo rivale nella corsa al titolo, Manuel Poggiali, come sempre nella
prima giornata di prove, al contrario non ha brillato e si contentato
dell'8° tempo con un ritardo di 1"7. Un gap comprensibile se
si ricorda che il pilota di San Marino non ha corso qui l'anno passato
a causa di un infortunio. Manuel comunque, che guida il mondiale con
un vantaggio di 16 punti, non è apparso nervoso.