il
fatto 20/10/2001 - giorno di pole
Capirossi conferma il dominio italiano nella pole position
La pista un po' meno veloce, la giornata un po' più calda, ha
aiutato Loris Capirossi a conservare la pole. Ad avvicinare il tempo
del romagnolo, nel turno conclusivo, c'è riuscito solo Valentino
Rossi che, nell'ultimo tentativo utile, si è fermato a 2'05"712,
a 75 millesimi dal giro record del pilota del team West Honda Pons.
Ad abbassare la prestazione di venerdì ci ha provato anche Max
Biaggi, ma a meno di dieci minuti dalla conclusione delle prove il pilota
romano è incappato in una scivolata dalla dinamica identica a
quelle precedenti: gli si è chiuso l'avantreno. Max ha poi provato
a tornare in pista con il muletto, ma ha preso la bandiera prima di
riuscire a completare i due giri necessari per scaldare le gomme da
tempo.
A completare la prima fila, dietro i tre italiani, c'è riuscito
Garry McCoy, autore di un ottimo 2'05"961. L'australiano è
stato l'unico pilota in pista a scendere sotto il 2'06".
Due Honda e due Yamaha, dunque, scatteranno dalla prima linea, mentre
in seconda partiranno Barros, Nakano, Jacque e Gibernau, che in questo
scorcio finale di stagione è stato spesso più veloce del
caposquadra Roberts. A proposito di Kenny junior, non male è
andato suo fratello, Kurtis che, prese le misure alla Proiton KR3 paterna,
dopo la caduta di venerdì è riuscito a qualificare la
tricilindrica in 18esima posizione.
Katoh, dopo la pole ora vuole il titolo
Non ha avuto avversari, Daijiro Katoh, nella corsa alla pole. Con Harada
influenzato, ed anche un po' demotivato, per l'Aprilia solo l'arrembante
Fonsi Nieto ha cercato di fare del suo meglio, ma lo spagnolo, pur bravo,
si è fermato a quasi nove decimi dal giapponese: un abisso. Ha
guidato bene, Daijiro, ma anche la Honda ha fatto la sua parte, se è
vero che il non brillantissimo Alzamora è riuscito a centrare,
con il terzo tempo, la prima fila, anche se staccatissimo dal compagno
di squadra. Un piccolo miracolo, invece, l'ha fatto Roberto Rolfo, capace
con l'Aprilia RS Kit di arrampicarsi sino alla vetta della classifica
cogliendo l'ultima posizione della prima linea. Un ottimo punto di partenza
per insidiare la terza posizione assoluta nel mondiale di Marco Melandri,
che invece non ha fatto meglio dell'ottavo tempo, alle spalle anche
di De Puniet, Harada e Locatelli.
Poggiali attaccherà Elias dalla seconda fila
Non ha dovuto faticare molto, Toni Elias, per mantenere la pole position.
Nessuno infatti - incluso lui stesso - è stato capace di far
meglio del suo tempo di venerdì. Ad andarci vicino, ma non a
batterlo, ci è riuscito Youichi Ui che ha portato la sua Derbi
a 158 millesimi dalla Honda dello spagnolo. Poco peggio ha fatto Cecchinello
con l'Aprilia, mentre il sedicenne Daniel Pedrosa ha confermato di essere
uno dei giovani più interessanti chiudendo la prima fila e candidandosi
come miglior scudiero per Elias, visto che Manuel Poggiali, dopo una
scivolata al mattino, è stato rallentato nel suo giro migliore
e pur abbassando di quasi un secondo il suo tempo, non è riuscito
a proiettarsi in prima fila e dunque partirà dalla seconda, assieme
a Borsoi, Nieto e Sabbatani, staccato di otto decimi.