parlano i piloti 21/10/2001
- giorno di gara
Parlano i
protagonisti della 500 dopo la gara
Valentino Rossi (Honda Nastro Azzurro) 1° in 44'46.652
Anche se il mondiale è già vinto, arrivare primo
è sempre bello
. in fin dei conti era un Gran Premio della
500, mica il Palio della rana di Mondaino
. La partenza non era
stata cattiva, ma nel passare dalla prima alla seconda ho "sfollato"
ed alla prima curva ero molto indietro. Di conseguenza il primo giro
è stato un incubo con tanti piloti cosi' aggressivi davanti,
dietro, a destra ed a sinistra. Al primo passaggio davanti al traguardo
però ero già quarto e la situazione era relativamente
sotto controllo. Ho fatto parecchi giri alle spalle di McCoy e con il
suo stile di guida cosi' diverso dal mio, era un po'un problema stargli
dietro e mantenere la concentrazione. Così a metà gara
ho pensato che sarebbe stato meglio cercare di superarlo per poi provare
a prendere il largo. L'operazione è riuscita perfettamente all'undicesimo
giro ed infilando un paio di passaggi in 2'06" , sono riuscito
a guadagnare quel margine che mi ha garantito un finale di gara relativamente
sereno, anche se faceva un caldo bestiale ed alla fine ero veramente
provato dal punto di vista fisico.
Come avevo detto venerdì, qui il problema era di trovare la concentrazione
dopo avere vinto il mondiale e rientrare progressivamente nell'atmosfera
giusta per vincere. Adesso manca ancora una gara. Rio, come Sepang,
è una pista che mi piace moltissimo e vorrei chiudere in bellezza.
Loris Capirossi (Team West Honda Pons) 2 a 3.551
Oggi é stata una gara difficile. Avevo montato una gomma posteriore
morbida e così all'inizio ho avuto difficoltà anche a
guidare col serbatoio pieno. Ho dovuto aspettare e mettermi dietro ai
primi anche per risparmiare le coperture, messe in crisi qui a Sepang
dal gran caldo. Devo dire che ho trovato un grosso ostacolo anche in
McCoy ma alla fine, dopo che dai box mi aveva-no segnalato che Biaggi
era fuori gara, mi sono detto che dovevo provare a tutti i costi
ad arrivare secondo. Così agli ultimi ho preso qualche rischio
in più ma sono riuscito a superare l'australiano........ Col
tempo che ho fatto in quel frangente sarei potuto restare con Rossi.
Peccato che McCoy mi abbia fatto perdere tutto quel tempo. Questo secon-do
posto per me é un risultato grandioso e sono molto felice. Soprattutto
per come si sta mettendo il finale del campionato. Ormai il terzo posto
non me lo puo più matematica-mente levare nessuno e questo, avendo
io una moto non ufficiale, é già un gran bel risultato.
Ora però sono a soli quattro punti da Biaggi e farò di
tutto per arrivare secon-do nel mondiale. Non sarà facile battere
Max però cercherò di fare il massimo a Rio magari con
un piccolo aiuto del mio compagno di squadra Barros che in Brasile va
sempre molto forte. Non mi resta che incrociare le dita e dare il gas
al massimo.
Garry McCoy (Red Bull Yamaha) 3° a 4.722
Finire sul podio è un bel risultato specie perché è
arrivato dopo una stagione un po' tormentata. La gara è stata
durissima con il caldo che ha reso difficile la vita delle gomme. Quando
sono stato al comando ho fatto un paio di tentativi per scappare ma
non c'è stato modo di allungare s Valentino. La cosa che mi piacerebbe
di più ora sarebbe vincere in Brasile per chiudere bene la stagione.
Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team) caduto al quarto
giro
Questa gara è andata così, sempre alla rincorsa di un
miglioramento che purtroppo non siamo stati in grado di trovare. Non
siamo riusciti a risolvere tutta una serie di problemi che si sono sommati
uno all'altro durante tutto il week end e oggi non eravamo pronti per
la gara. Ma quando viene domenica la voglia di fare bene è comunque
sempre tanta e dunque cerchi sempre di metterci una pezza. Per recuperare
in frenata io purtroppo sono arrivato un po' troppo lungo al rampino
ho toccato Roberts e sono caduto. Mi dispiace per Kenny che è
un amico e che non ha avuto nessuna colpa nel contatto. Ho preso un'altra
botta al piede, vorrà dire che non potrò fare footing
per un bel po'. Ora resta una gara per concludere questo campionato
e c'è sempre un secondo posto in ballo anche se a questo punto
non mi interessa più di tanto perché preferisco guardare
al futuro.
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Daijiro Katoh (Team Telefonica Movistar Honda)
1° in 43'22.487
Campione del mondo
Non mi rendo ancora conto di aver vinto il titolo, non mi sembra di
essere il Campione del Mondo perché la corsa è appena
finita e sta succedendo tutto così in fretta
Se penso a
questa gara devo dire che credo Harada abbia avuto dei problemi durante
tutto il fine settimana. Credo dunque di essere partito con un po' di
vantaggio rispetto a lui. Comunque io volevo vincere, il mio obbiettivo
non è mai stato altro e sono felicissimo di averlo ottenuto.
E' semplicemente fantastico, peccato solo di non avere il tempo d festeggiare
con la squadra perché devo partire questa sera stessa per il
Giappone. Ci sarà però di sicuro l'occasione di farlo
più avanti in Italia.
Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) 2° a 14.893
Oggi era impossibile fare di più perché ho avuto problemi
di chattering, la moto scivolava e non curvava come dovrebbe: abbiamo
pagato la minore messa a punto rispetto a chi è venuto qui a
girare in inverno. Complimenti a Katoh per il titolo, ma il campionato
non è ancora finito, c'è un'altra gara da disputare e
spero che le cose vadano meglio di oggi.
Fonsi Nieto ( Valencia Circuit Aspar Team) 3°
a 15.892
Sono davvero felice di essere riuscito ad ottenere lo stesso risultato
di Valencia, anche se quello resta in dimenticabile perché è
stato il primo ed a casa. Oggi sono riuscito a stare per tutta la gara
vicino ad Harada che ha un po' giocato con me, ma ha una moto migliore
e più esperienza. È stato duro anche tenere dietro Locatelli,
e ringrazio Aprilia e l'ingegner Witteveen per avermi dato la possibilità
di mettermi in luce e ottenere questi risultati.
Roberto Locatelli (MS Eros Ramazzotti Racing) 4°
a 19.748
Il risultato, dopo le prove travagliate che abbiamo avuto, mi soddisfa,
ma è anche vero che quando arrivi così vicino al podio
un po' di delusione ce l'hai per forza. In ogni modo stamattina nel
warm-up la moto era migliorata rispetto a sabato e per la gara l'abbiamo
ulteriormente modificata rendendola ancora migliore. Bene, ora vorrei
chiudere migliorando ancora.
Roberto Rolfo (Safilo Oxydo Race) 10° a 58.914
Ad inizio gara ero dietro Yuzy che correndo in casa stava cercando in
ogni modo di tenere la sua posizione che era buona: aveva tutto il diritto
di guidare così, ma io vedevo quelli davanti allontanarsi un
po' troppo e allora ho deciso di superarlo facendomi però ingannare
dalle sue traiettorie così diverse: succede che quando ti precede
un pilota che guida in modo diverso dal tuo ti induca a provare strade
nuove. Insomma sono scivolato sullo sporco e ho ripreso all'ultimo posto:
la rimonta fino al decimo è stata positiva e divertente, ma oggi
era possibile fare un risultato molto più positivo, peccato.
Avevo anche l'occasione di superare Melandri per il terzo posto: spero
di riuscire a stargli davanti in Brasile.
Marco "Macio" Melandri (MS Aprilia Racing)
11° a 1'00.301
All'inizio della gara, col pieno, l'avantreno saltava e si "chiudeva"
un po', poi col passare dei giri la situazione è migliorata,
ma ho fatto fatica, la mano mi faceva male e soprattutto non avevo la
forza necessaria a guidare forte. Speriamo che per la gara brasiliana
la frattura al terzo metacarpo della mano destra sia a posto. Alla fine
con Rolfo ho provato a ripassarlo, ma dopo un tentativo un'imbarcata
mi ha fatto capire che sarebbe stato troppo arrischiato insistere oltre
e ho lasciato perdere. In "palio" tra di noi c'è il
terzo posto finale lo vorrei conquistare non perché tra terzo
o quarto cambi qualcosa, ma perché l'anno scorso sono finito
quinto, se finissi terzo quest'anno, poi dovrebbe finalmente arrivare
l'uno
.
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Youichi Ui (L & M Derbi Team) 1° in43'21.269
Volevo vincere questa gara e dopo il buon lavoro fatto durante le prove
ero sicuro di poterlo fare. Ho preso le cose in modo tranquillo nei
primi giri senza preoccuparmi degli altri piloti che stavano davanti.
Poco a poco ho incrementato il ritmo ed ho raggiunto un buon passo davanti
a tutti. Mi sono accorto che nessuno poteva raggiungermi e ho amministrato
il vantaggio. In Brasile voglio vincere ancora e fare tutto il possibile
per il titolo mondiale.
Manuel Poggiali ( Galera Racing Team) 2° a 2.078
Quella di oggi è stata una gara durissima perché sono
partito molto male. Fossi riuscito a scattare meglio, sarebbe stato
tutto più facile ma quando il semaforo si è spento la
moto è rimasta lì e quando ho visto quanti mi sono passati
davanti ho temuto di perdere davvero tanti punti. Invece, mantenendo
la calma, ho iniziato a prendere un buon ritmo e a risalire fino al
secondo posto. Adesso mi mancano solo tre punti per coronare il mio
sogno, vincere il titolo della 125. E' inutile dire adesso se mi sento
già campione : sono messo bene ma quello che conta è la
matematica. In Brasile voglio finire il meglio possibile e poi si vedrà.
Questo è il mio lavoro, ciò che mi piace di più
e per questo cerco di farlo nel miglior modo possibile. Comunque se
sono così avanti in classifica devo dividere il merito con Mario
Galeotti e con tutta la mia squadra: nelle ultime gare la moto è
sempre stata tra le migliori. Adesso spero che i giorni che mancano
alla gara di Rio passino più in fretta possibile.
Lucio Cecchinello (MS Aprilia LCR) 3° a 2.078
Questa è stata una gara molto dura per tutti, con questo clima
infatti non è stato facile finire. All'inizio ho provato a controllare
Ui, ma mi sono accorto che aveva un altro passo, un passo che forse
soltanto Valentino Rossi sarebbe in grado di tenere. Così ho
cercato di restare sempre in zona podio perché dopo i finali
di gara non proprio brillanti degli ultimi Gran Premi sia io, sia la
squadra, sia l'Aprilia avevamo voglia di un buon risultato. Alla fine
ci ho provato, ho staccato con il motore a 22/23.000 giri che mi ha
graziato e non si è rotto, ma non sono riuscito a battere Poggiali.
Forse io non sono particolarmente duro nei finali: chissà, forse
sarà per via delle ossa in più che mi sono rotto rispetto
ai giovani
Complimenti a Ui e Poggiali, oggi hanno disputato una
bella gara. Mi sono fatto un bel regalo di compleanno e riguardo il
mio futuro, cioè se continuerò a correre, o farò
soltanto il manager della mia squadra, ancora non so: nella prossima
settimana dovrei vedermi con l'ingegner Witteveen in Aprilia e valuteremo
cosa fare nel 2002.
Gino Borsoi (LAE UGT 3000) 5° a 3.987
Dopo quattro giri il freno anteriore è diventato spugnoso e si
è messo a frenare molto meno, poi ha ripreso a funzionare, quindi
è peggiorato di nuovo e si è stabilizzato: così
io ho potuto abituarmi, ma sinceramente speravo di potermene andare
via con Ui, ma non è stato possibile. Peccato, spero di rifarmi
in Brasile.
Toni Elias ( (Telefonica Movistar jntTea) 6° a
4.265
La gara è stata durissima. Il mio piano era andare via con Ui
ma non mi è stato possibile. Sono rimasto intruppato nel gruppo
e lottare l'uno contro l'altro ha fatto avvicinare anche altri piloti.
Io ho tentato tutto il possibile ma ormai il campionato è andato.
Sono comunque contento della nostra stagione. Abbiamo vinto delle gare,
fatto molti podi lottando , da team privato, contro una fabbrica. Sapevamo
ce sarebbe stato difficile ma abbiamo tentato ugualmente. Manca ancora
una gara, in Brasile, dove correremo puntando alla vittoria. Vorrei
ringraziare pubblicamente tutti coloro che mi hanno seguito quest'anno
per la grande professionalità e l'impegno dimostrato durante
la stagione..