La storia del circuito Il circuito di Barcellona è stato inaugurato nel 1991,
in concomitanza con il primo Gran Premio di F.1, vinto da Nigel Mansell
(Williams-Renault) davanti ad Alain prost (Ferrari). Costruito con
criteri modernissimi il tracciato catalano ha otto curve a destra
e cinque a sinistra, fra le quali due curvoni veloci e due rettilinei,
particolarmente lungo quello dei box. Lungo 4727 metri , può
ospitare più di 100.000 spettatori, dei quali circa la metà
seduti. Recentemente è stata costruita una torre di segnalazione,
visibile praticamente da ogni punto del tracciato, attraverso la quale
gli spettatori possono essere informati dell'andamento della gara.
Essendo un circuito sul quale le 500 viaggiano a circa 160 Kmh di
media non è annoverato tra i circuiti super-veloci, la media
in realtà è abbassata da un paio di lenti tornanti.
Gradito ai piloti, per via delle ampie vie di fuga, Barcellona non
è un circuito facile perché richiede una messa a punto
particolare: è necessario, infatti, disporre di una ottima
stabilità in frenata per affrontare le violente decelerazioni
imposte dalle alte velocità raggiunte sui rettilinei, ma anche
una eccellente tenuta laterale nei curvoni. Anche le sospensioni sono
messe a dura prova, soprattutto nella serie di curve dopo il rettilineo
principale che presentano un fondo non perfettamente liscio a causa
del ripetuto passaggio delle F.1 che hanno scelto questo circuito,
dopo l'uscita di scena dell'Estoril dal massimo campionato automobilistico.