venerdì 14/10/2005
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Rossi senza avversari a Phillip Island
La pole del venerdì, tanto per non sbagliare, se l’è messa in tasca lui, Valentino Rossi, ma la novità è che il Fenomeno è intenzionato a tenersela “perché non la faccio da tanto tempo”, dice.
Soddisfatto, come raramente è il primo giorno di prova, il sette volte iridato ha dato la sua interpretazione della terribile caduta di cui è stato protagonista Loris Capirossi.
“Era davanti a me e, sentendo il rumore, ha rallentato per farmi passare. Probabilmente le gomme si sono raffreddate e quando ha dato gas ha perso aderenza. Lo ha tradito il fatto che le ultime tre gare le abbiamo corse con il caldo, qui invece fa freddino. Per fortuna, comunque, la curva nella quale è caduto è stata modificata grazie all’intervento della Safety Commission. Fosse accaduto qualche anno fa, questo incidente, le conseguenze sarebbero state più gravi”.
Nello stesso punto in cui è caduto l’imolese, all’inizio del primo turno, era scivolato anche Kenny Roberts.
“Peccato per Loris, da come è andato Checa, sarebbe stato forse il mio principale avversario. Certo, fuori lui, fuori Kenny, correremo proprio in pochi”.
In prima fila provvisoria, al fianco di Rossi e Checa, c’è Nicky Hayden, mentre Melandri non ha fatto meglio del sesto tempo, alle spalle anche di Gibernau e Barros.
“Spero che Valentino abbia usato gomme diverse dalla nostre – ha scherzato Macio – altrimenti è meglio che torniamo tutti subito a casa”.
“La moto è migliorata dopo un intervento sulle sospensioni – ha spiegato Biaggi, nono tempo – ma abbiamo ancora molto lavoro da fare”.
Soddisfatto del suo 15° tempo Vermeulen, il cui obiettivo però è quello di non essere l’ultimo dei piloti Honda
“Il primo turno è stato abbastanza difficile – ha detto l’australiano – la pista bagnata ha complicato le cose, ma mi sto godendo questo momento. La moto è totalmente diversa da quella a cui sono abituato, soprattutto per quanto riguarda il comportamento dell’avantreno e, in particolare, il feeling con la gomma anteriore in frenata. Non c’è solo quello, ovviamente, anche la potenza del motore e l’erogazione sono molto diverse. Un’altra cosa che mi ha colpito della RC211V è la compattezza e la leggerezza: anche se non era una giornata particolarmente ventosa, per essere a Phillip island, influiva in maniera molto più forte su questa moto, rispetto ad una Superbike. Ne dovrò tenere conto”.
Alla fine della giornata in sella alla RC211V – ma quella di Biaggi – è salito anche Wayne Gardner, ex iridato della 500 nel 1987.
L’australiano, ritiratosi nel 1992, ha effettuato appena quattro giri, con una tuta nera ma con il suo vecchio casco, sfoggiando la grinta dei giorni migliori…ma girando con il passo delle migliori 125.

Porto, ma in prima fila c’è anche Stoner
Sebastian Porto ha concluso il primo turno di prove ufficiali del Gp d’Australia classe 250 ottenendo la pole position provvisoria grazie al tempo di 1’ 33”117. Il pilota argentino sul circuito di Phillip Island, lo scorso anno aveva ottenuto la pole (il tempo 1’33”381 del 2004 è stato battuto oggi dallo stesso Porto) e la vittoria in gara.

“Questa in assoluto è una delle mie piste preferite – ha detto Sebastian – è chiaro che punto quanto meno ad eguagliare il risultato dello scorso anno. La moto sta andando bene e quando un pilota si trova bene sulla sua moto gira forte. Certo c’è ancora margine di miglioramento e sono certo che domani avremo il tempo di fare quello che serve. Rispetto alle prove, la gara sarà un'altra cosa, certamente ci sarà ancora il gruppo dove lottare per vincere, ma abbiamo ancora domani per confermare la pole.”

Dietro l’argentino, con il secondo tempo (1’33”423) c’è l’australiano Casey Stoner (Carrera Sunglasses LCR) in lotta per il titolo iridato dopo le vittorie in Malesia ed in Quatar.

“Sono molto contento – ha detto Stoner - di come sono andate le prove oggi pomeriggio. Questa mattina avevamo dei problemi, non avevo feeling, era impossibile guidare con il vento. Ma per i 45 minuti di prove ufficiali abbiamo fatto un bel cambiamento, la mia Aprilia è diventata molto più stabile: si guida bene e sono ottimista per domenica. Qui ci sono tanti miei tifosi e logicamente la pressione si fa sentire, ma per il momento sono tranquillo e affronto questo GP come tutti gli altri”.

A chiudere la prima fila ci hanno pensato Hector Barbera e Jorge Lorenzo.

Fuori dalla prima fila per soli sette decimi, c’è Alex De Angelis, il quale, lo scorso anno in gara terminò in seconda posizione alle spalle di Porto.

“Abbiamo lavorato in vista della gara – ha detto Alex, che nel corso del primo turno è incappato in una scivolata - soprattutto cercando una scelta di gomme per domenica e mi sento soddisfatto. Non ho spinto al massimo ma siamo vicini alla soluzione dei nostri problemi. Sono certo di far meglio in questa pista che è una delle mie favorite.”

In seconda fila con lui ci sono Dani Pedrosa, Aoyama e De Puniet.

Solo nono Andrea Dovizioso, davabti a Debon e Corsi. Roberto Locatelli è tredicesimo, in quarta fila provvisoria.

Pasini, una pole dell’altro mondo
Mattia Pasini del Totti Top Sport NGS ha concluso il primo turno di prove ufficiali per il Gp d’Australia in pole provvisoria grazie al tempo 1’38”665. Il pilota romagnolo si è dimostrato da subito tra i più veloci della sessione ufficiale nonostante non vi sia stato il tempo nel mattino per mettere a punto la moto a causa della pioggia.

“Come primo turno di prove – ha detto Pasini – non è andato per niente male. In pratica con la pioggia caduta stamattina abbiamo perso quasi tutto il turno di prove libere e abbiamo dovuto lavorare molto di più in questa sessione ufficiale. Il tempo a disposizione per provare tutto quello che avevamo in mente non c’è stato, dunque domani potremo ancora migliorare, sia al livello di moto sia per quanto riguarda la mia guida. Il tracciato di Phillip Island è veramente insidioso, comunque oggi è stato il vento a disturbare, non tanto il freddo. Penso che sia possibile tornare alla vittoria anche se questa pista non è tra le mie favorite.

Insiema a Pasini in prima fila provvisoria ci sono Mike di meglio, Angel Rodriguez e Fabrizio Lai.

In seconda fila, Thomas Luthi, Gabor Talmacsi, autore di una spettacolare caduta all’inizio del turno e, con il settimo tempo, cMarco Simoncelli. Simoncelli, che ha firmato per il prossimo anno un contratto biennale con Aprilia per la 250, è fra i favoriti.

“Anche se sono a 2 decimi e mezzo dalla pole – ha detto Marco – non credo sia andata male. Abbiamo qualche problema di messa a punto della ciclistica ma è normale considerando il fatto di aver perso le prove libere per la pioggia. Il motore, invece, va già bene ma possiamo ancora migliorare. Il vento è molto fastidioso, per me soprattutto nella prima curva, comunque in generale è talmente forte che a volte devia dalle traiettorie ideali.”

Decisamente attardato l’attuale leader del mondiale, Mika Kallio, appena 18esimo, a quasi un secondo e mezzo dalla pole.


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