"Finalmente,
che bella gara. La moto andava bene, potevo guidare come mi piace
e mantenere un bel ritmo costante, forse senza un acuto particolare,
visto che non ho fatto il record, ma veloce. La partenza è
andata bene, meno male, perché con le gomme fresche c'era
il rischio che qualcun altro se ne andasse. Ho impiegato due giri
a passare Gibernau ma quando stavo dietro vedevo che potevo avvicinarmi
con relativa tranquillità. Una volta passato davanti mi
sono messo testa bassa a tirare. Se Rossi non avesse fatto un
errore sarebbe stata più dura ma dire come sarebbe andata,
è difficile. Io credo che un paio di decimi avrei potuto
tirarli via dal mio tempo se mi fossi trovato nella condizione
di doverlo fare. Non siamo andati piano, comunque. Io ho sempre
girato in 1'49 tranne che nel penultimo giro, ma c'è una
ragione. Nel rampino c'era un po' di terra portata in pista da
qualcuno, l'avevo vista, e stavo attento, ma in quel giro ci ho
messo la ruota anteriore sopra e mi sono trovato quasi in terra.
Ho appoggiato quasi tutta la coscia e poi, non so davvero come,
la moto si è tirata su. Che spavento, e che fortuna. Questa
è una pista dove se freni forte dentro la curva guadagni
parecchio ma è rischioso. Comunque è andata bene,
dedico la vittoria a Daijiro Kato perché tornare qui in
Giappone, senza di lui, mi ha fatto un certo effetto. Sono felice,
spero che anche in Malesia le cose vadano bene, o quantomeno di
poter lavorare normalmente durante le prove e poi di poter lottare
in gara".
Rossi: ho commesso un
errore
"Ho fatto un errore
alla prima curva: sono arrivato troppo forte e faticavo a controllare
la moto in frenata. Alla fine, per il campionato è anche
andata bene e sono riuscito a ribaltare una situazione abbastanza
critica, perché a metà gara io ero nono e Gibernau
secondo: avrei potuto perdere molto punti e invece ne ho guadagnati.
Evidentemente, devo sempre tirare al 100%, perché quando
vado al 95% è più facile che commetto un errore.
Biaggi era in testa e andava piuttosto forte, ma mi sembrava di
avere 2 o 3 decimi di margine. Stavo aspettando il momento giusto
per attaccare, ma poi ho commesso quell'errore: evidentemente
dovevo attaccare prima e provare ad andare mia. Alla base dello
sbaglio c'è anche però un motivo tecnico: ho scelto
una gomma più dura rispetto a quella che avevo utilizzato
nelle prove, che però non mi dava la stessa sicurezza in
frenata di quella utilizzata sabato e questa mattina nel warm
up. Anche per questo motivo sono finito lungo: ho visto che non
riuscivo più a fare la curva e sono finito nella sabbia.
Poi, quando sono rientrato in pista, ho spinto fortissimo e girando
con un ottimo passo sono riuscito a recuperare e a conquistare
la seconda posizione. Alla fine, ho saputo della squalifica di
Tamada per il contatto con Gibernau: la decisione e' stata forse
troppo dura, anche se dovrei rivedere meglio il sorpasso per poter
dare un giudizio più approfondito".
Hayden, voglio un podio
alla mia maniera
"Ho appena saputo che
Tamada è stato squalificato e che così ho conquistato
il terzo posto. Sinceramente, però, non posso essere soddisfatto
di salire sul podio in questa maniera. Il mio obiettivo è
ottenerlo in pista, non al tavolino. In ogni caso, è stata
una gara dura. Ho sperato di lottare per la vittoria, ma sono
comunque felice di aver ottenuto il mio miglior risultato stagionale.
Alla fine ho fatto un piccolo errore e così è aumentato
il gap tra me e Gibernau e Tamada e sparavo di avvantaggiarmi
un po' di più dalla loro lotta. Sto imparando e migliorando
ogni settimana".
Capirossi, una gara
per imparare
"E' stata una gara
molto dura. La moto non era a posto su questo tracciato, ma questo
per noi è un anno di apprendimento, e possiamo sicuramente
archiviare Motegi come un risultato positivo in termini di esperienza
perché abbiamo imparato tanto durante questo week-end.
La moto non era stabile in frenata, avevamo soltanto quattro ore
a disposizione durante tutto il fine settimana per trovare il
giusto set-up e purtroppo questa volta non siamo riusciti a farlo.
In generale comunque questa prestazione non togliue nulla alla
nostra competitività. A Rio avevamo avuto dei problemi
tecnici qui invece non abbiamo trovato le giuste soluzioni per
il setting della moto".
Bayliss, preferisco
sorridere
"Avevo fatto una buona
partenza - ha commentato Bayliss - Ma alla prima curva sono stato
coinvolto dalla caduta di altri piloti. Hopkins ha tamponato Checa
e i due cadendo mi hanno tirato via con loro. Sto bene non ho
avuto alcuna conseguenza se non dei segni di gomme sul casco !!
Sono contento di aver aiutato Colin.Per la mia caduta hai due
scelte: una è piangere l'altra è sorridere, io preferisco
sorridere !".
Tamada, sentenza troppo
severa
"In alcune parti della pista
ero più veloce di Gibernau ed in altre era più veloce lui. C'erano
quindi tutti presupposti per tentare l'attacco per conquistare
il terzo gradino del podio. La prima opportunità era la 'esse',
sono entrato per primo ma in uscita Sete mi ha ripassato. Rimaneva
quindi la seconda ed ultima possibilità, la staccata e la frenata
per impostare la curva a destra di 90 gradi. E' stato come se
facessimo una gara a chi dei due avrebbe agito sui freni per ultimo.
Conosco le mie capacità in frenata, ho una gomma anteriore che
mi da molta sicurezza, quindi ho giocato tutte le carte che avevo
a disposizione. Quando ho visto che ero più avanti di lui di mezza
lunghezza e all'interno, ho impostato la curva. Mi dispiace per
Sete se è risentito per un sorpasso che giudico una normale "azione"
di gara e per la sentenza che sento essere molto dura e severa".
Edwards, grazie Troy!
"Sono arrivato alla
prima curva ed ero allesterno: ho visto che non c'era posto
per passare e sono uscito di pista sulla ghiaia. Sono rimasto
in piedi ma faticavo molto a rientrare in pista perché
la ruota posteriore affondava senza pietà. A quel punto,
mentre i marshall stavano a guardare con le mani in mano, Troy
Bayliss (che era caduto nello stesso incidente) mi ha spinto fino
all'asfalto. Grazie amico!
Naturalmente ho ripreso con un distacco abissale, ma ho continuato
fino alla fine per collaudare in gara la nuova copertura Michelin
anteriore da 16.5".
Poggiali, meglio del
previsto
"Visto come si erano
messe le prove, sono molto contento di questo terzo posto. Questa
pista non mi piace molto e sia venerdì sia sabato ho faticato
parecchio per trovare una messa a punto accettabile della moto.
Si prospettava per me una gara molto dura, ma nel warm up abbiamo
provato alcune soluzioni differenti, trovando qualcosa di buono.
Abbiamo messo insieme tutto il meglio e così in gara mi
sono sentito più a mio agio e ho potuto spingere più
forte. Avrei anche potuto giocarmi la volata per il secondo posto
con Rolfo, ma nel corso del penultimo giro ho preso una sbandata
alla chicane e questo mi ha fatto perdere il contatto con Roberto.
In ogni caso ho limitato i danni e sono sempre messo bene in classifica:
sinceramente, prima del via pensavo di perdere più punti.
Adesso arrivano dei circuiti che mi piacciono moltissimo, Sepang
e Phillip Island. So che comunque sarà difficile nei primi
turni di prove, perché su quei tracciati non ho mai provato
con la 250, ma sono piuttosto ottimista. Come sempre cercherò
di arrivare in ogni gara davanti a tutti, senza preoccuparmi degli
altri".