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Piloti della 500cc
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parlano i piloti 09/09/2001 - giorno di gara
Parlano i protagonisti della 500 dopo la gara

Valentino Rossi (Nastro Azzurro Honda) 1° in 47' 25'' 357 (148,152 km/h).
"Oggi io e la squadra abbiamo fatto veramente un buon lavoro. Dopo le ultime modifiche stamattina nel warm-up, la moto andava veramente bene. Potevo tenere un ritmo di 1' 41''.
La partenza, però, è stata un incubo. Sono partito bene, ma Checa mi ha rallentato e anche gli altri piloti sembravano di avere dimenticato di avere i freni alla prima curva. Un bel 'casino'! Comunque alla fine del primo giro ero già quarto e poi andare in testa al terzo non è stato difficile: mi sentivo in 'palla'.
Da quel momento la mia strategia è stata una sola: girare forte e con regolare. Purtroppo anche Capirossi faceva lo stesso e mi stava alle costole. Sono rimasto sotto pressione fino alla fine.
Quanto a Biaggi non sapevo che fosse caduto. Però sapevo che non era terzo guardando il maxischermo che c'era all'uscita di una curva.
È stata una bella gara e 43 punti di vantaggio sono un bel vantaggio anche se mancano ancora 5 gare. Ciò che conta di più, comunque, è che siamo usciti da un momento difficile vincendo le ultime due gare.
Stiamo lavorando bene e sono ottimista per Valencia anche se non certamente la mia pista preferita, visto che non sono mai salito sul podio".

Loris Capirossi (West Honda Pons) 2° in 47' 27'' 113 (148,060 km/h) a 1,757
"È stata una corsa dura che non permetteva errori. Quando Rossi è andato in testa gli sono rimasto incollato per mantenere le mie chanches. Ma quando abbiamo preso Clarke, doppiato, lui a preso un vantaggio che non sono più riuscito a colmare. Non ho mai mollato, ma più spingevo e più Valentino andava forte.
Sono molto felice perché sono molto più vicino a Max e d'ora in poi posso lottare per il secondo posto in campionato".

Gary McCoy (Red Bull Yamaha WCM) 3° in 47' 39'' 387 (147,425 km/h) a 14,030
"È bello ritornare sul podio - è passato un sacco di tempo! Penso che a tre gare dall'incidente, comincio nuovamente a trovare il mio ritmo.
All'inizio della gara sono stato un po' bloccato da Kenny e Jurgen. Peccato, perché senza di quello, penso che avrei potuto essere lì con Lori e Valentino. Quando ho superato gli altri, il distacco tra me e i leaders era già troppo grande".

Max Biaggi (Malboro Yamaha Team) 5° in 47' 56'' 705 (146,537 km/h) a 31,348
"Nel momento in cui sono caduto ero terzo, perfettamente consapevole di non avere la possibilità di fare altro e deciso ad accontentarmi del podio. La caduta è dunque stata inspiegabile dato che non stavo facendo nulla di diverso dal giro precedente, tranne guidare al meglio delle mie possibilità. Abbiamo analizzato la telemetria e dai dati scaricati dalla moto risulta che la velocità, l'inclinazione della moto e la reazione della sospensione erano perfettamente identiche ai giri precedenti nello stesso punto. La gomma, però, ha "mollato" all'improvviso.
Penso che ciò che avevo detto ieri rispecchi perfettamente la situazione tecnica in cui mi trovo. Posso riuscire ad indovinare un giro perfetto in prova, anche due, ma di certo non posso ripeterlo per tutta la durata della gara. Del resto parlano i fatti, i tempi, e le classifiche: quattordici secondi presi da McCoy, vincitore per distacco l'anno scorso, e dieci chilometri in meno di velocità massima in gara rispetto alle moto di Capirossi e Rossi.
Non mi sembra necessario aggiungere altro. Per quanto riguarda le gomma che ho cambiato sulla linea di partenza, ho seguito le indicazioni del team e della Michelin, sebbene fossi tentato di usarne una diversa. Ma non avevo problemi particolari di gomme al momento della scivolata."

Parlano i protagonisti della 250 dopo la gara

Daijiro Katoh (Telefonica Movistar Honda) 1° in 44' 38'' 464 (146,141 km/h)
"All'inizio della gara non riuscivo a stare al passo con le Aprilia nel rettilineo. Alloro sono stato in scia, staccando al limite, per andare il più forte possibile. Volevo assolutamente vince, non ho mai pensato ai punti e così sono andato al massimo.
Durante la gara pensavo di avere dietro Harada e Melandri, ma in realtà non mi sono mai voltato a guardare. Non conoscevo il reale distacco. Alla fine: sorpresa! Avevo vinto da solo.
Ho mantenuto un passo costante, è stata una gara perfetta. Questa vittoria ha un sapore speciale perché non vincevo da due mesi. È stato veramente un grande momento".

Marco Melandri (MS Aprilia Racing) 2° in 44' 55'' 457 (145,220 km/h) a 16,993
" È stata una gara durissima. Sono partito bene e ho provato a stare davanti e tenere Katoh alle spalle. Sapevo che se fosse passato in testa sarebbe probabilmente andato via. Per un po' mi sono illuso di stargli attaccato, ma andava semplicemente troppo forte e stavo prendendo rischi esagerati. La scelta era se cadere oppure finire la corsa.
La seconda posizione mi soddisfa perché in prova eravamo messi peggio. Ma io corro per vincere e per farlo la moto deve essere perfetta. Questa è la pista peggiore per la mia Aprilia che è un po' brusca in erogazione e con tutte queste accelerazioni noi ne soffriamo. Ma con i prossimi circuiti potremo puntare a vincere".

Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) 3° in 45' 05'' 824 (144,663 km/h) a 27,360
"Ho montato una gomma posteriore identica a quella che ci aveva soddisfatto in prova e nel warm up di stamattina. Ma oggi pomeriggio scivolava troppo per permettermi di tenere il ritmo di Marco e Katoh. Inoltre la moto saltellava, problema che non si era evidenziato nei giorni scorsi. Peccato, ma restano altre cinque prove.
Il mio distacco è aumentato, ma ancora non sono condannato a perdere e quindi farò il massimo possibile per portare a casa il titolo".


Roberto Rolfo (Safilo Oxydo Race) 3° in 45' 12'' 671 (144,298 km/h) a 34,207
"Sono molto contento perché alla prima curva qualcuno mi ha costretto ad andare lungo fuori pista. Per fortuna sono rientrato senza danni, ma in diciottesima posizione. Rimontare è stato divertente, ma anche molto faticoso. Ho dovuto mantenere un ritmo costante sul minuto e 43''.
In futuro devo fare meglio le qualifiche in modo da partire un po' più avanti. Se ci riuscirò, potrei anche lottare per il podio. Comunque la squadra a lavorato benissimo. La mia Aprilia RS con Kit era davvero un gioiello".

Parlano i protagonisti della 125 dopo la gara

Manuel Poggiali (Galera Racing Team) 1° in 42' 55'' 454 (140,295 km/h)
2Questa è una vittoria importantissima, della quale voglio ringraziare la squadra.
Oggi la mia moto andava veramente forte e la differenza l'ha, poi, fatta l'ultima curva, dove io ero più veloce di Ui. Avevo visto che lì uscivo più veloce così ho atteso per tutta la gara per poi batterlo. Dopo la caduta di Brno, dove non ho guidato al meglio, questa è una vittoria fondamentale.
Adesso ho anche una nuova moto che mi permette di essere tranquillo e guidare con più dolcezza. Con 5 gare ancora da disputare e 13 punti di distacco il mondiale è ancora tutto da giocare: ci sarà da combattere fino alla fine e io sono pronto.
Adesso festeggerò con i tifosi che qui sono arrivati in duemila.
Grazie a tutti2.

Youchi Ui (L&M Derbi Team) 2° in 42' 55'' 465 (140,294 km/h) a 0,011
"Una gara dura e complicata! Sapevo che se fossimo arrivati in un fazzoletto avrebbero potuto sorpassarmi sul finale. Quando ho visto che Elias si staccava, ho cercato di tirare per tenere dietro Poggiali. Ma per far questo,con questo caldo, sono arrivato a fine gara con le gomme in cattivo stato e Manuel ha potuto sorpassarmi sul filo di lana.
In ogni caso sono contento. Adesso ho una moto molto buona e, con cinque gare dalla fine, sono determinato ad andare a prendere il primo".

Simone Sanna (Safilo Oxydo Race) 4° in 43' 03'' 927 (139,835 km/h) a 8,473
"Nell'ultimo giro Elias mi ha passato perché non riuscivo più a tirare la leva della frizione. Sono convinto che altrimenti lo avrei battuto.
Da circa metà gara, con la frizione indurita, ho dovuto mollare perché in quelle condizioni scalare le marce è difficile. Ma anche per prudenza perché se succede qualcosa al motore o al cambio solo con la frizione puoi evitare che la ruota posteriore si blocchi.
Peccato, se tutto avesse funzionato al meglio avrei anche potuto stare con i primi e giocarmi la gara".

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