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Troy Bayliss, "il Gladiatore" Tra i fantastici risultati conseguiti nella scorsa stagione, vale sicuramente la pena citare i tre podi conquistati con il terzo posto nelle gare di Jerez, Sachsenring e Brno. Grazie a questi risultati e altrettante performances, Troy ha concluso il suo primo campionato MotoGP al sesto posto assoluto della classifica, mancando di pochissimo il titolo di "Rookie of the Year 2003" a causa di uno spettacolare incidente accaduto proprio sulla pista di casa a Phillip Island. Un anno indimenticabile il 2003 per Bayliss, anche da un punto di vista familiare. La nascita di Olly, il terzo figlio arrivato proprio durante il GP di Rio (Brasile) completa il ritratto di un pilota fortissimo ma anche di un uomo molto legato alla famiglia, all'inseparabile moglie Kim e ai tre figli, Mitchell (7 anni) Abbey (5 anni) e Oliver (7 mesi). CARRIERA Bayliss ha iniziato la sua carriera nel 1992 all'età di 23 anni, e prima di mostrare tutto il suo valore in Moto GP, aveva già espresso il suo talento nei campionati nazionali superbike in Australia, Inghilterra e America. Da ragazzo Troy correva intorno alla tenuta agricola di famiglia di Taree (New South Wales) con una moto "Monkey", un piccolo fuoristrada che suo padre gli aveva regalato. Prime esperienze motociclistiche che vedono Troy cimentarsi anche in gare di motocross e dirt-track, pur senza trascurare le altre due grandi passioni della sua vita, ovvero il surf e il ciclismo. L'agonismo in moto sembra non essere la sua scelta definitiva. Troy lascia le corse e inizia a lavorare in una carrozzeria. Otto anni di lavoro come carrozziere, anni in cui la sua vita sembra aver preso la strada definitiva. Ma le moto sono ancora nel suo cuore e la passione presto si fa sentire, tanto che nel '92 torna ancora in sella per fare qualche gara. Esordisce nelle prime gare su pista con una Kawasaki ZXR750 stradale, ma opta quasi subito per una più prestigiosa e combattuta classe 250 Sport Production con una Kawasaki KR-1. Passa nella stagione successiva alla classe 600 alla guida di una Kawasaki ZZR600. Nel 1994 arriva sesto assoluto nel campionato australiano, e si sposa con la sua fidanzata Kim, conosciuta sei anni prima. Nel 1995 conquista il secondo posto della classifica finale della classe 600, cosa che gli vale il posto nella squadra ufficiale Kawasaki nel campionato superbike australiano. Alla sua prima stagione concluderà con un brillante terzo posto, ma è nel 1997 che il suo talento sarà conosciuto a livello mondiale. In quell'anno Troy ingaggiato dal Team Australiano Suzuki, si piazza secondo nel campionato superbike nazionale e quinto in entrambe le gare del round australiano del Campionato Mondiale Superbike, a cui partecipa come wild-card. Dopo aver stupito i piloti regolarmente iscritti a tutto il Campionato Mondiale Superbike, partecipa come wild-card alla prova australiana del Campionato Mondiale GP classe 250, in sostituzione di un pilota Suzuki infortunato, ottenendo un incredibile sesto posto. Performances importanti, che attirano l'attenzione di Darrell Healey, proprietario del team GSE Ducati, che lo ingaggia per correre nel campionato superbike inglese nel 1998, dove al suo primo anno conclude ottavo in classifica generale. Ma è solo l'inizio, dato che nel 1999, con 6 vittorie e 14 podi, conquista il titolo nazionale britannico. Nell'anno seguente Troy Bayliss passa al team Vance & Hines Ducati nel campionato AMA in America, e subito conquista la pole a Daytona, anche se poi cade in gara. Ma il destino gli tende una mano quando Bayliss viene chiamato dalla squadra ufficiale Ducati, impegnata nel Campionato Mondiale Superbike, per sostituire il Campione del Mondo Carl Fogarty vittima del grave infortunio a Phillip Island che lo costrinse al ritiro. Troy conclude al sesto posto nella classifica assoluta conquistando due vittorie nelle gare di Hockenheim e Brands Hatch. Bayliss domina letteralmente la stagione 2001 in sella alla Ducati, che con 6 vittorie e 15 piazzamenti da podio conquista il titolo di Campione del Mondo, vincendo a scapito del suo rivale Colin Edwards, addirittura con una gara di anticipo, grazie alla bellissima vittoria ottenuta ad Assen. Troy parte alla grande anche nel 2002, difendendo il titolo di Campione del Mondo, vincendo sei volte nelle prime tre gare. Ma le corse sono fatte anche di imprevisti, e basta una scivolata ad Assen e il recupero nella seconda parte della stagione di Colin Edwards, per arrivare all'ultima curva dell'ultimo giro dell'ultima gara con il titolo in gioco. La gara di Imola resterà sicuramente nella storia del motociclismo e, malgrado il titolo vada al texano, Troy chiude la sue esperienza in SBK alla grandissima, deciso a trasferire grinta, passione e coraggio nell'arena del MotoGP. DATI PERSONALI Data e luogo di nascita: 30 marzo 1969 a Taree,
NSW, Australia CARRIERA SPORTIVA Primo GP: Australia 1997 (250) 2004 Pilota Ducati Marlboro Team - Campionato del Mondo
MotoGP Le preferenze di Troy |
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