domenica 10/10/2004
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PARLANO I PROTAGONISTI
dopo le gare
Valentino Rossi (1°- 43’29.146)

“E’ stata una gara fantastica. Era molto importante riuscire a fare un buon risultato qui, specialmente dopo quanto successo in Qatar. Eravamo molto motivati, non solo io, ma anche tutti i meccanici, perché il Qatar ci aveva lasciato molto delusi. In inverno avevamo fatto due test molto positivi a Sepang e quindi avevamo fatto già molti chilometri su questa pista. La moto aveva fatto dei grossi passi avanti e poi la pista a me piace molto.“Oggi la moto è andata benissimo, anche se la gara è stata molto dura. Ho fatto una buona partenza, ma Barros è stato più bravo. L’ho seguito ed ho cercato di attaccarlo. Pensavo fosse possibile girare sotto ai 2’03 o i 2’04, ma oggi c’erano sette o otto gradi più di ieri e questo ha reso tutto più complicato per i piloti e per le gomme. Dopo Barros, Biaggi si è fatto sotto ed abbiamo mantenuto un buon ritmo per tutti e 21 i giri. 30 punti sono un buon vantaggio, ma dobbiamo mantenere la concentrazione al 100% perché il mio vantaggio era di 39 punti prima del Qatar e poi si è ridotto drasticamente. Come si dice “la partita è finita solo quando l’arbitro fischia” e di certo questo campionato non è ancora chiuso!”

Davide Brivio, Team Manager Yamaha

“Dopo tutte le cose negative dello scorso fine settimana finalmente siamo tornati a sorridere grazie ai 30 punti di vantaggio. La cosa più positiva è stata che, nonostante quanto successo lo scorso week end, nessuno di noi, né nella squadra, né alla Yamaha, si è fatto prendere dal panico. Sapevamo tutti quanto fosse importante tornare alla vittoria e aumentare il più possibile il nostro vantaggio. Questo è stato il modo migliore per chiudere definitivamente il capitolo del Qatar e adesso possiamo dire di esserci completamente dimenticati quello che è successo sabato scorso. Anche Valentino ha reagito nel miglior modo. Carlos è partito molto bene ed ha combattuto per tutta la gara, rimanendo nel gruppo di testa molto a lungo. E’ rimasto nel vivo della battaglia e spero proprio che nelle prossime due gare possa portarsi a casa il risultato che si merita”.

Max Biaggi , 2°

“Gara non facile perché partivo da dietro ed ero obbligato a scattare bene. Ci sono riuscito abbastanza ma poi ho dovuto superare Nicky, Checa e Barros, tre tipi belli agguerriti nelle prime fasi, a gomme fresche. Abbiamo fatto tutti degli errori , le condizioni erano davvero estreme, ma alla fine sono riuscito a passare. Però ho perso tempo ed ho stressato parecchio le gomme. Quando ho ridotto il distacco da Rossi a un secondo ho preso un paio di svirgolate che mi hanno fatto capire quanto al limite fossimo, sia io sia lui. In ogni caso oggi ha guidato davvero forte, penso che avrebbe vinto comunque. Voglio ringraziare la mia squadra e la Honda perchè insieme abbiamo fatto un buon lavoro e siamo tornati sul podio dopo tre gare difficili”.

Makoto Tamada, 5°

“In partenza la frizione è stata efficiente ma nelle primissime fasi non ero competitivo al massimo e gli altri andavano più forte. Una fase iniziale di gara non al massimo ti costringe poi a stare in mezzo al traffico e a rimontare senza potere imporre il tuo ritmo. La temperatura più alta rispetto ai giorni scorsi credevo mi mettesse in condizioni di vantaggio rispetto ad altri e invece così non è stato. Da questa gara volevo un po’ di più. Adesso andiamo in Australia, condizioni climatiche molto diverse ma faremo il massimo per andare forte”.

Giulio Bernardelle, Direttore Tecnico Makoto Tamada

“Purtroppo Makoto non ha messo a segno una buona partenza, situazione che di fatto ha complicato la sua gara. I tempi fatti registrare nei giri finali infatti, ci hanno fatto capire che se Makoto fosse riuscito a stare subito con i primi sarebbe stato in grado di tenere il loro ritmo. Questa mattina avevamo migliorato ulteriormente la messa a punto della moto e il caldo, superiore ai giorni scorsi, favoriva la nostra costanza di rendimento nell’arco della gara. C’è quindi un po’ di rammarico ma il quinto posto di oggi è comunque molto importante”.

Loris Capirossi, 6°

"Sono soddisfatto perché la moto è migliorata molto durante il weekend. Non avevo confidenza con l'anteriore, poi abbiamo lavorato bene e oggi andava molto meglio, così sono riuscito ad andare forte e a trovare un buon ritmo per la gara.
Evidentemente ero destinato comunque ad avere dei guai con l'avantreno, perché a pochi giri dal termine ho incominciato ad avere una strana sensazione, come se la gomma davanti fosse molto rovinata. In realtà quando sono rientrato ai box mi sono stupito di vederla perfetta e ora stiamo cercando di capire cosa può aver causato le strane sensazioni che ho provato negli ultimi giri.
La moto andava bene e sono certo che avrei potuto arrivare quarto. Comunque sono riuscito a tagliare il traguardo: sarebbe stato davvero un peccato non finire una gara così bella".

Sete Gibernau, 7°

“Abbiamo sofferto tutto il fine settimana senza riuscire a risolvere i problemi. In gara il chattering si è aggravato e mi ha impedito di spingere. Non perdo comunque la speranza e vado in Australia con la stessa motivazione e determinazione che mi ha caratterizzato per tutta la stagione”.

Fausto Gresini, team manager Gresini racing

“E’ stato un vero peccato che la gara più decisiva dell’anno sia stata la più difficile per Sete. Per quel che riguarda il campionato, tutto è molto più complicato, solo la matematica ancora ci salva. Adesso vogliamo guardare solo a fare un bel risultato nella prossima gara.”

”Carlos Checa 9°
“Ho avuto grossi problemi di chattering al posteriore che mi hanno fatto perdere qualche posizione. In alcuni punti non andava poi così male, ma con il chattering ed il pattinamento della gomma posteriore non sono proprio riuscito ad attaccare Sete e gli altri, né potevo passarli in frenata. E’ iniziato a succedere già dopo tre o quattro giri. E’ stato frustrante perché avevo davanti dei piloti che sapevo di poter superare e invece non ci sono riuscito.”
Troy Bayliss, 10°

"E' davvero un peccato perché durante le prove avevo davvero un ottimo feeling con la mia moto, ma oggi, dopo pochi giri, ho perso confidenza con l'anteriore. Così ho dovuto incominciare a guidarla in maniera molto 'fisica' e alla fine ho ottenuto meno di quanto mi aspettassi".

Colin Edwards, 11°

“Il problema di c! ui abbiamo sofferto durante le prove si è aggravato e, a causa del chattering, non sono riuscito a recuperare posizioni e a stare in gara. Un vero peccato. Non mi resta che guardare all’Australia, la mia pista preferita, dove punto ad un bel risultato. ”

Marco Melandri, caduto

“Non so cosa dire, sono veramente triste. Ho rotto la moto e così sono dovuto partire con il muletto, purtroppo molto differente dalla moto numero uno. Era difficile da guidare e il motore era piuttosto lento. Ma ho troppa passione per questo sport e quando ho visto che gli altri non erano troppo lontani ho spinto forte per tenere il loro passo. Ho finito con l’esagerare e sono caduto. Non vedo l’ora che finisca questa stagione”.

Hervé Poncharal, Tech3 team director

“Un fine settimana estremamente deludente per Marco. Un problema al motore durante il giro di ricognizione l’ha obbligato a ripartire dalla pit lane e, di conseguenza, dal fondo della griglia. Fino alla caduta però stava andando molto bene. Aveva ripreso Edwards e stava facendo degli ottimi giri fino alla caduta all’ultima curva – ma tutto il fine settimana è stato molto difficile per lui. Norick è andato a punti; ha fatto un’ottima partenza ed ha finito la gara nonostante la moto fosse in condizioni decisamente problematiche. D’altra parte oggi è stata una splendida giornata per la Yamaha con la vittoria di Valentino e lo scarso risultato di Sete.”

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