Gibernau risponde
con la pole Verrà il momento in cui la rivalità fra Gibernau
e Rossi, sfocerà in un attacco diretto dello spagnolo contro l’italiano.
Per il momento, però, il pilota della Honda, a cui non è
piaciuta la dichiarazione di Vale sulla sua caduta a Rio – “ha
sbagliato più Sete perché lì poteva vincere”
– sta rispondendo in pista. La sua pole provvisoria, uno stratosferico
1.23.247 (1.24.630
il vecchio record di Biaggi), ne è la conferma. Anche il folletto
di Tavullia, comunque, non sta certo a guardare e, nonostante il suo ex
compagno di squadra, Nicky Hayden, abbia fatto meglio di lui, si è
assicurato la prima fila con poco meno di tre decimi di svantaggio, segno
che la Yamaha sul tortuoso tracciato del sachsenring, va, come del resto
dimostra anche la seconda fila, con il sesto tempo, di Marco Melandri,
superato da Barros, che utilizza un nuovo motore con scarichi 5 in 4,
e dal primo dei piloti della Bridgestone, Kenny Roberts junior, che ricordiamo
già autore della pole position nel GP del Brasile.
Ed il terzo incomodo? Beh, l’imperscrutabile Max Biaggi per il momento
è solo in terza fila, con il nono tempo, preceduto anche da Hopkins
e Checa. Il suo distacco, 637 millesimi, sembra poca cosa, ma bisogna
fare i conti anche con la relativa lunghezza del circuito, 3671 metri,
che minimizza i riscontri cronometrici.
Non benissimo è andato anche Capirossi, 10° tempo. La vera
sorpresa, dunque, è stata quella di Jeremy McWilliams che sul “suo”
circuito ha portato l’Aprilia RS3 addirittura in 14esima posizione.
Rolfo sfida Porto Continua ad andar forte, Sebastian Porto, con l’Aprilia,
ma su una delle sue piste preferite è finalmente riemerso il prima
fila Roby Rolfo con la Honda.
Il pilota torinese, finora in difficoltà, appena arrivato su una
pista tortuosa ha dimostrato che, quando a contare è solo la guida,
può stare tranquillamente con i primi.
Non è stato solo lui, comunque, la sorpresa del GP del Sachsenring.
De Angelis, infatti, si è presentato con un eccellente terzo tempo,
facendo meglio del francese De Puniet e del campione del mondo in carica,
Manuel Poggiali, che si è consolato con la più alta velocità
della 250, 243.1Kmh. Dietro di lui, a quasi sei decimi, c’è
Daniel Pedrosa, mentre chiudono la seconda fila Toni Elias e Fonsi Nieto.
Barbera e l’Aprilia dominano in Germania Non ha rivali, per il momento, l’Aprilia al Sachsenring.
Al termine del primo turno di prove, infatti, le moto italiane occupavano
le prime cinque posizioni.
Con Barbera in pole position (sua anche la migliore velocità con
207,1 Kmh), nell’arco di meno di mezzo secondi si sono qualificati
alle sue spalle Simoncelli, Pablo Nieto, Youichi Ui e Giansanti.
Il primo dei non-Aprilia è stato Casey Stoner, con la KTM, mentre
Jorge Lorenzo, al rientro dopo l’operazione alla mano conseguenza
dell’incidente di Rio, ha centrato il sesto tempo.
Il leader del mondiale, Andrea Dovizioso si è fermato all’8°
tempo, con sette decimi di svantaggio, mentre il suo rivale, Locatelli,
è 11° con quasi un secondo da recuperare.
Fra gli altri italiani, Borsoi (13°), Lai (15°), Corsi (17°)
nuovamente alla guida della Honda versione 2003. Per il momento fuori
dai tempi la giovane Marketa Janakova, anche lei rientrante dopo la scivolata
di Rio.