venerdì 16/7/2004
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Gibernau risponde con la pole
Verrà il momento in cui la rivalità fra Gibernau e Rossi, sfocerà in un attacco diretto dello spagnolo contro l’italiano. Per il momento, però, il pilota della Honda, a cui non è piaciuta la dichiarazione di Vale sulla sua caduta a Rio – “ha sbagliato più Sete perché lì poteva vincere” – sta rispondendo in pista. La sua pole provvisoria, uno stratosferico 1.23.247 (1.24.630 il vecchio record di Biaggi), ne è la conferma. Anche il folletto di Tavullia, comunque, non sta certo a guardare e, nonostante il suo ex compagno di squadra, Nicky Hayden, abbia fatto meglio di lui, si è assicurato la prima fila con poco meno di tre decimi di svantaggio, segno che la Yamaha sul tortuoso tracciato del sachsenring, va, come del resto dimostra anche la seconda fila, con il sesto tempo, di Marco Melandri, superato da Barros, che utilizza un nuovo motore con scarichi 5 in 4, e dal primo dei piloti della Bridgestone, Kenny Roberts junior, che ricordiamo già autore della pole position nel GP del Brasile.
Ed il terzo incomodo? Beh, l’imperscrutabile Max Biaggi per il momento è solo in terza fila, con il nono tempo, preceduto anche da Hopkins e Checa. Il suo distacco, 637 millesimi, sembra poca cosa, ma bisogna fare i conti anche con la relativa lunghezza del circuito, 3671 metri, che minimizza i riscontri cronometrici.
Non benissimo è andato anche Capirossi, 10° tempo. La vera sorpresa, dunque, è stata quella di Jeremy McWilliams che sul “suo” circuito ha portato l’Aprilia RS3 addirittura in 14esima posizione.

Rolfo sfida Porto
Continua ad andar forte, Sebastian Porto, con l’Aprilia, ma su una delle sue piste preferite è finalmente riemerso il prima fila Roby Rolfo con la Honda.
Il pilota torinese, finora in difficoltà, appena arrivato su una pista tortuosa ha dimostrato che, quando a contare è solo la guida, può stare tranquillamente con i primi.
Non è stato solo lui, comunque, la sorpresa del GP del Sachsenring. De Angelis, infatti, si è presentato con un eccellente terzo tempo, facendo meglio del francese De Puniet e del campione del mondo in carica, Manuel Poggiali, che si è consolato con la più alta velocità della 250, 243.1Kmh. Dietro di lui, a quasi sei decimi, c’è Daniel Pedrosa, mentre chiudono la seconda fila Toni Elias e Fonsi Nieto.

Barbera e l’Aprilia dominano in Germania
Non ha rivali, per il momento, l’Aprilia al Sachsenring. Al termine del primo turno di prove, infatti, le moto italiane occupavano le prime cinque posizioni.
Con Barbera in pole position (sua anche la migliore velocità con 207,1 Kmh), nell’arco di meno di mezzo secondi si sono qualificati alle sue spalle Simoncelli, Pablo Nieto, Youichi Ui e Giansanti.
Il primo dei non-Aprilia è stato Casey Stoner, con la KTM, mentre Jorge Lorenzo, al rientro dopo l’operazione alla mano conseguenza dell’incidente di Rio, ha centrato il sesto tempo.
Il leader del mondiale, Andrea Dovizioso si è fermato all’8° tempo, con sette decimi di svantaggio, mentre il suo rivale, Locatelli, è 11° con quasi un secondo da recuperare.
Fra gli altri italiani, Borsoi (13°), Lai (15°), Corsi (17°) nuovamente alla guida della Honda versione 2003. Per il momento fuori dai tempi la giovane Marketa Janakova, anche lei rientrante dopo la scivolata di Rio.


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