l'intervista 3/4/2003
Poggiali e l'Aprilia pronti al debutto
Dopo aver percorso migliaia di chilometri nei circuiti d'Europa, dopo aver scoperto tutti i segreti dell'Aprilia RSW 250, dopo aver collezionato anche qualche caduta di troppo, Manuel Poggiali è pronto per iniziare al meglio la stagione 2003. Per Manuel si tratta di un altro debutto, dopo quattro anni in 125, durante i quali il pilota di San Marino ha conquistato un titolo mondiale, disputando 60 GP, vincendone 7 e salendo 22 volte sul podio. Sarà la difficilissima pista di Suzuka, leggermente modificata nella parte finale rispetto agli altri anni, ad ospitare il GP del Giappone, prima delle sedici gare in calendario. Si tratta di un circuito molto tecnico, abbastanza veloce, dove nella passata stagioni Poggiali ha conquistato il terzo posto.

A Suzuka l'Aprilia ha vinto una volta in 250: nel 1996 con Max Biaggi. Per quanto si è visto durante l'inverno, il nuovo binomio italo-sanmarinese affronta la prima trasferta con grande ottimismo. "In questi mesi mi sono reso conto di aver fatto la scelta migliore - ha detto Manuel Poggiali - l'Aprilia è la 250 più competitiva, la squadra di Rossano Brazzi è davvero eccezionale, lo sponsor è di quelli importanti. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per fare bene, anche se non bisogna dimenticare che io sono al debutto e i miei avversari hanno molta più esperienza di me. In questi mesi, ho dovuto cambiare il mio stile di guida, perché venendo dalla 125 tendevo a rimanere molto piegato in curva e questo non va bene quando spalanchi il gas.

Così sono caduto un po' troppo nei test, fortunatamente senza mai farmi troppo male. Sinceramente, non so proprio cosa aspettarmi dalla prima gara di Suzuka. Intanto su quella pista non ho mai girato con la 250 e i miei riferimenti degli anni precedenti non servono più a nulla. Ma la più grande incognita è la mia reazione alla distanza: nei test invernali ho fatto 8-10 giri consecutivi, ma non ho mai compiuto una vera e propria simulazione di gara. Non so quindi cosa succede e come si comporta la moto con le gomme completamente finite e per questo non me la sento di azzardare nessun pronostico.
Sicuramente cercherò di dare il massimo, senza però nessuna pressione addosso. Come peraltro mi ha suggerito di fare il presidente Ivano Beggio, che voglio ringraziare pubblicamente; tutti in Aprilia mi hanno accolto bene e mi lasciano tranquillo, permettendomi di svolgere al meglio il mio apprendistato".