il fatto 4/4/2003
- primo giorno di prove
Paura per Melandri, cade a 200 Kmh, stop per un mese
E' durato otto giri il mondiale di Marco Melandri. A metà
del nono, durante il primo turno di prove libere, al mattino, infatti,
il ravennate è volato fuori pista a 200 all'ora all'uscita della
curva 12, il punto più pericoloso del circuito di Suzuka, in
terza piena. Erano trascorsi 31 minuti del turno di prove e Marco era
appena rientrato in pista dopo una sosta ai box.
Nella scivolata il pilota della Yamaha ha riportato la frattura del
setto nasale, la frattura esposta della caviglia destra e il distacco
del condilo del femore destro, oltre
ad un vasto ematoma alla coscia. Operato all'ospedale di Yokkaichi,
dove era stato trasportato con l'elicottero dopo l'interruzione delle
prove con la bandiera rossa le condizioni di Melandri, fortunatamente,
sono risultate migliori di quello che erano apparse in pista.
"Abbiamo usato l'elicottero per evitare complicazioni, sempre possibili
quando la frattura è esposta - ha spiegato il Dottor Costa, traumatologo
dei piloti - Marco è stato operato in anestesia locale e credo
che possa rientrare in tempo per il GP di Jerez, l'11 maggio prossimo.
Sempreché la vastità dell'ematoma alla coscia destra non
impedisca la mobilità della gamba al livello del ginocchio".
E' stato sfortunatissimo, Melandri, poiché, oltre a finire contro
il muro vicinissimo, in quel punto del circuito, è stato colpito
dalla sua moto.
"E' stato il volo più pauroso della mia vita", ha confessato
Marco dall'ospedale, dove rimarrà sino a domenica, prima del
suo rientro in Italia.
La giornata, rovinata dall'incidente all'italiano, era iniziata con
la solita sorpresa di Capirossi che nel primo turno era stato
più veloce di Rossi, raggiungendo con la sua Ducati
la velocità di 313,6 Kmh. Nel pomeriggio una leggera pioggia
rendeva del tutto inutile l'ingresso in pista, ai fini della messa a
punto, ma con l'asfalto bagnato il risultato si invertiva con Valentino
davanti a Biaggi, che era stato solo 10° sull'asciutto. Loris,
invece, a causa di una duplice, errata, scelta di gomme, precipitava
in 15esima posizione. La prima fila era completata da Ukawa e Checa.
Con quel che precede le indicazioni dell'antivigilia sono leggermente
falsate, ma quel che è emerso, comunque, è che Rossi
ha un gran passo di gara (sette giri intorno al 2'04" alto) e così
Capirossi, mentre Biaggi ha un ritmo inferiore. Bene, complessivamente,
è andata anche l'Aprilia, che ha fatto sicuramente enormi progressi
rispetto al 2002, mentre - Roberts jr. a parte - sono in difficoltà
Suzuki e Kawasaki.
Nella 250 Poggiali era andato molto forte sull'asciutto
nelle libere, secondo alle spalle di Elias, mentre sul bagnato (Aoyama
in pole provvisoria) è finito addirittura fuori dai tempi.
Molto bene, invece, nella 125, è andato
De Angelis, che al mattino era stato terzo, dietro a Pedrosa, invertendo
poi a suo favore il risultato nella sessione bagnata.