il fatto 24/8/2002
- pole position
Biaggi mette d'accordo Kato e Rossi
E' proprio il caso di dire che fra i due litiganti il terzo gode.
Nel primo Gran
Premio nel quale, infatti, Valentino Rossi ha dovuto preoccuparsi di
un altro pilota Honda, capace di girare con i suoi tempi, Daijiro Kato,
Max Biaggi ha messo d'accordo tutti e due portando la sua Yamaha M1
in pole. Non è stato uno sparo isolato, quello del fuoriclasse
romano. Max, infatti, è stato il primo a scendere sotto il muro
dei due minuti durante l'ultimo, infuocato, turno di prove. Immediatamente
dopo ha replicato il pilota del team Gresini, alla sua prima gara in
sella alla cinque cilindri quattro tempi RC211 V. Infine anche Rossi
ha abbattuto la barriera dei 2', ma solo Biaggi e Kato sono stati in
grado di abbassare ulteriormente il proprio limite, replicando colpo
su colpo l'uno all'altro finché il pilota della Yamaha non ha
piazzato un assolutamente incredibile 1'59"646. Daijiro, invece,
intruppato in un gruppo di piloti più lenti, si è fermato
a 94 millesimi di distacco, Rossi a poco più di tre decimi. Bravissimo,
sul finale, è stato Garry McCoy che ha vinto la "disfida
dei due tempi" portando la sua Yamaha YZR 500 davanti alla Honda
NSR 500 di Loris Capirossi che può avere la mano malandata, ma
sul giro veloce è secondo a veramente pochi piloti. Fra le sorprese
il giovane John Hopkins, settimo tempo alle spalle di Checa, a mezzo
secondo dal suo caposquadra.
Sono state prove difficili, queste, per i numeri due: anche Ukawa, infatti,
è finito in seconda fila, con l'ottava tempo, anche lui a mezzo
secondo da Valentino e ad otto decimi dalla pole.
Nieto preoccupa Melandri
Abbassare il proprio tempo del venerdì di ben mezzo secondo non
è bastato a Marco Melandri per mettere le ruote davanti a Fonsi
Nieto. Lo spagnolo, motivatissimo, è stato infatti capace di
replicare, così alla fine ce l'ha fatta a conquistare la pole
che rilancia una sfida in famiglia. Alle spalle dei due piloti dell'Aprilia
è rimasto Porto, con la Yamaha, mentre in prima fila alla fine
è riuscito ad approdare anche Roberto Locatelli, alla guida di
una RS standard. Vanno bene le moto italiane e la dimostrazione l'ha
data Battaini, quinto tempo, in seconda fila assieme a Rolfo, Elias
e Matsudo. Non sta facendo molto bene, il pilota della Honda, la nuova
carenatura, evidentemente, non ha fatto miracoli evidentemente, visto
che il torinese ha lasciato sull'asfalto un secondo abbondante e si
ritrova in compagnia non solo delle veloci Aprilia standard e semi-ufficiali,
ma perfino della Yamaha di Matsudo! Comunque in gara Roby solitamente
da il meglio, ma il livello di questa 250 2002 non è esaltante.
Perché? Chiedetelo al vecchio Ralf Waldmann che, fuori allenamento
è stato capace, con un a vecchia Aprilia ,di qualificarsi in
decima posizione
La prima volta di De Angelis
C'è sempre una prima volta. Per Alex De Angelis è arrivata
nel GP della Repubblica ceca nel quale il pilota di San Marino è
riuscito a cogliere la prima pole della sua carriera. E' in grandissima
forma, il pilota del team di Lucio Cecchinello e lo ha dimostrato anche
un mese fa quando è arrivato secondo nel GP di Germania. Sempre
più veloce, ma soprattutto sempre più sicuro di sé
Alex correrà questo Gran Premio da favorito, aiutato da una Aprilia
sempre più veloce, come ha dimostrato anche il secondo miglior
tempo di Simone Sanna. Non bisognerà, però, dimenticare
i soliti noti: Daniel Pedrosa, infatti, sarà della partita con
la Honda, mentre Manuel Poggiali pare aver risolto alcuni dei suoi problemi
con la Gilera e li affiancherà in prima fila.