il fatto 06/10/2001
- giorno di pole
Capirossi rovina la festa di Biaggi
Il record - sei pole di seguito - gli è sfuggito per colpa di
Capirossi, a Max Biaggi. Quando
infatti mancavano pochi minuti alla conclusione delle prove, complice
un problema al cambio della sua Yamaha, Max è stato costretto
ad usare il muletto ed il giro veloce è andato a Loris, che non
ha potuto trattenere, passato il traguardo, un moto di gioia per il
terzo giro veloce della stagione. Un gesto, peraltro, che è costato
al romagnolo almeno un decimo di secondo. Anche così, comunque,
il pilota del team West Honda Pons non può lamentarsi: il romano,
che è alle sue spalle, è staccato di quasi mezzo secondo,
mentre il compagno di marca, Alex Barros, è a sette decimi. Rossi,
che ha chiuso la prima fila, paga un altro decimo a Loris che, peraltro,
ha fatto il tempo con la stessa gomma da 16,5 pollici che userà
in gara, al contrario di Valentino e Max che hanno cercato il giro veloce
con la più agile 17".
Manca, lì davanti, Kenny Roberts, ma l'assenza del pilota della
Suzuki è comprensibile. Scivolato nel corso delle prove l'americano
non ha più trovato la concentrazione giusta e partirà
con il 6° tempo, alle spalle anche di Nakano.
Harada
fa sognare l'Aprilia
Il titolo ormai è appeso ad un sottilissimo filo, ma Harada non
si arrende e l'ha dimostrato strappando la pole a Daijiro Katoh che
pure qui, l'anno passato, aveva fatto l'ein plein. Il vantaggio del
pilota dell'Aprilia, però, è nel campo dei centesimi.
Una ottima premessa in vista della gara.Dovendo recuperare 49 punti
al rivale della Honda, però, Tetsuya avrebbe bisogno dell'aiuto
del compagno di squadra, Marco Melandri, che invece è leggermente
staccato, tre decimi. Una differenza che dovrebbe annullarsi in gara.
Anche l'eventuale presenza del pilota di Ravenna fra i due connazionali
non sposterebbe comunque di molto i termini della questione, così
la casa veneta per il GP del Pacifico deve sperare che nell'usuale duello
a tre possa inserirsi McWilliams, pilota veloce ma non famoso per la
sua regolarità.
Buone sono state, tenendo conto della moto di cui dispone, le qualifiche
di Rolfo, che chiude la seconda fila con l'ottavo tempo e positivo anche
il nono tempo di Locatelli che qui l'anno passato aveva fatto sua vittoria
e giro veloce, ma nella 125.
Fra
Poggiali e Elias la spunta Ui
Ci ha provato sino all'ultimo a fare la pole position, Manuel Poggiali,
non ce l'ha fatta, anzi, il risultato è stato solo quello di
assaggiare l'asfalto, ma poco male, meglio di lui, infatti, ha fatto
solo il suo compagno di squadra, Youichi Ui. Il distacco del pilota
di San Marino dal giapponese è importante, quasi sette decimi,
esattamente, 0.685, ma tenendo conto che Poggiali solitamente rende
più in gara che in prova, non appare preoccupante, anche perché
l'avversario nella corsa al titolo, Toni Elias, partirà anche
lui dalla prima fila, ma con il quarto posto, dietro ad Azuma e staccato
di oltre un secondo.
Non sarà una gara facile, comunque, anche se la Derbi e la Gilera,
che stanno beneficiando di sviluppi continui sembrano più competitive
in un circuito stop and go come quello di Motegi che privilegia l'accelerazione.
Più che di moto, comunque, fra i due contendenti c'è in
atto una guerra di nervi e c'è da dire che nella posizione peggiore,
in questo momento, è lo spagnolo, ancora senza contratto, con
la strada che porta alla Honda sbarrata, quella Aprilia non del tutto
soddisfacente e fra le mani una imbarazzante offerta della Derbi.