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500 1° M. Biaggi |
winners
250 1° D. Katoh |
winners
125 1° M. Poggiali |
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2°
C. Checa |
2°
T. Harada |
2°
M. Giansanti |
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3° V.
Rossi |
3°
M. Melandri |
3°
T. Elias |
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il fatto 20/05/2001
- giorno di gara E' stata una bella gara, molto emozionante, quella della 500. Ma più
incerta del solito è stata anche la 250. A movimentarla ci ha pensato
un sempre più aggressivo Harada, che gara dopo gara stà
tornando se stesso, ma sullo spettacolo ha inciso anche Katoh che, una
volta tanto e per la prima volta dopo tre gare, non è apparso una
spanna sopra la concorrenza. Così che mentre il pilota della Honda
cercava di fare il largo alle sua spalle senza riuscirci, Tetsuya gli
rimaneva incollato, mentre Marco Melandri, comprensibilmente in difficoltà
con la spalla lussata nelle prove, perdeva terreno, pur rimanendo saldamente
in terza posizione. Una situazione che ha portato, inevitabilmente, Tetsuya
a cercare il risultato di prestigio davanti al connazionale. Non deve
essere semplice, però, controllare la 250 a disco rotante italiana
in un circuito fatto di brusche accelerazioni come quello francese così,
rendendosi conto dei problemi tecnici dell'avversario e compresa la sua
tattica, Katoh ha preferito controllare la situazione, preferendo aspettare
per attaccarlo all'ultimo giro. Un attacco che, puntalmente, non ha fallito
andando a vincere così la quarta gara consecutiva della stagione. Se quella della 250 è stata (per ora) la gara più incerta
della categoria, quella della 125 ha addirittura scritto la storia grazie
alla vittoria di Manuel Poggiali, che ha riportato la Gilera sul podio:
non accadeva dal 1956 allorché a farcela fu Romolo Ferri. Si correva,
allora in Germania orientale e l'italiano vinse la gara sul circuito della
Solitude davanti ad una coppia niente male composta da Carlo Ubbiali sulla
MV Agusta e Tarquinio Provini alla guida della Mondial. La Gilera, più
tardi, avrebbe corso e vinto anche nella 500, fino al 1963 quando per
l'ultima volta sulla posizione più alta del podio salì John
Hartle, ad Assen, davanti nientemeno che a Phil Read, su una moto gemella.
Ma questo è il passato. Il presente, invece, è stato costruito
con una bella gara della 125, un po' lenta all'inizio, con Poggiali e
Giansanti in lotta, controllati però a distanza ravvicinata da
Borsoi, Cecchinello ed Elias. |