i piloti 08/04/2001
- giorno di gare
Parlano i
protagonisti della 500 dopo la gara
Rossi: "Che fortuna, ora sono nella storia. Biaggi
però non è stato corretto"
"Qui a Suzuka avevo corso con tutte le moto, 125, 250, 500
e la Superbike nella "8 Ore" e non sono non avevo mai vinto,
ma non ero neanche salito sul podio. I miei migliori risultati erano
stati due undicesimi posti, nel 1996 in 125 ed in 500 l'anno scorso.
Sono andato a vincere proprio nel giorno giusto per regalare alla Honda
la vittoria numero 500 e conquistare un posto nell'albo d'oro. La gara
è stata bellissima, ma tutt'altro che facile. Partivo dalla seconda
fila ed in partenza in pratica ho conservato la mia posizione, per cui
al primo passaggio ero ottavo. La lotta è stata durissima, in
particolare per passare Biaggi, non è stato uno scherzo a mio
parere la manovra che ha fatto all'uscita della chicane per mandarmi
all'esterno sull'erba, non è stato corretto. Mi sono fatto un
po' di motocross a 220 Kmh e vi garantisco che con una 500 è
una esperienza un po' troppo elettrizzante. Per questo ero un po' nervoso
e quando l'ho passato gli ho fatto quel gesto di saluto
Al sesto
giro ho passato anche Nakano e McCoy e sono andato in testa. Speravo
facendo un paio di passaggi in 2'07" basso di staccarli subito,
ma invece ho dovuto lavorare sodo. A metà gara, però,
con tre secondi di vantaggio ho avuto finalmente la situazione sotto
controllo e l'unico problema è stato mantenere la concentrazione
aspettando giro dopo giro di controllare sulla lavagna esposta dal mio
box che il distacco rimanesse costante. In definitiva per vincere basta
un decimo
non serviva a niente rischiare di più. Il mondiale
è iniziato bene, la prossima tappa è Welkom, una pista
che mi piace molto, anche se l'anno scorso sono caduto. Credo anche
lì i miei due avversari più pericolosi saranno i miei
due compagni di podio, soprattutto McCoy che col suo stile di guida
dovrebbe essere più competitivo che a Suzuka".
Biaggi: "Felice di aver evitato Ukawa. Rossi,
però, ha fatto un sorpasso a rischio"
"In questa gara ho raccolto punti importanti quindi il terzo
posto mi va benissimo. Qui, in casa Honda, era tassativo finire la gara
per conquistare punti e dunque, tornare a casa con sedici è un
risultato più che positivo. L'ho voluto fortemente e potevo forse
arrivare secondo se non avessi perso due posizioni quando Ukawa mi è
caduto davanti. Ma anche in quel caso non mi è andata male: sono
stato fortunato perché sono riuscito ad evitarlo. Per una frazione
di secondo non ho saputo se buttarmi a destra o a sinistra ed bastato
perché Abe e Nakano si infilassero. Mancavano pochi giri alla
fine e dunque per me è stato uno sforzo enorme andarli a riprendere.
Ma ci ho creduto, ho superato di nuovo i due giapponesi e alla fine
sono arrivato in volata con McCoy. Forse, con un giro in più
si poteva puntare al secondo posto. Comunque sono molto soddisfatto
e penso che io e il team abbiamo fatto una strategia giusta. Voglio
ringraziare loro e la Yamaha perché qui hanno fatto un buon lavoro.
Penso che da qui possiamo anche migliorare quindi mi aspetto altre gare
molto belle. Valentino dice che ho allargato il braccio? Certo che l'ho
fatto, lui ha cercato di passare all'esterno quando la pista ormai era
finita, cosa dovevo fare, chiudere? Se ci agganciavamo con i manubri
o le carene finivamo in terra tutti e due. Era comunque più veloce
e non capisco perché abbia fatto una manovra così pericolosa
come cercare di sorpassare all'esterno in quel punto. Ognuno può
esprimere la propria opinione ma le cose sono andate esattamente così"
Capirossi: "A rallentarmi è stata una
gomma difettosa"
"Non vedo l'ora che questo periodo nero finisca. Ormai con
la fortuna il mio credito aumenta di giorno in giorno. Sono molto amareggiato
perché nei giorni scorsi avevo lavorato benissimo e la partenza
mi è riuscita bene: ero concentrato e convinto. Ho attaccato
subito, peccato che la moto fosse inguidabile a causa di una gomma che,
incredibile a dirsi, si è tagliata. Un problema che ha avuto
anche Kenny Roberts. Ho rischiato di cadere più volte ed ho pensato
anche di fermarmi, poi ho voluto arrivare sino in fondo. E' stata una
sofferenza, perché la moto vibrava tanto da staccarmi le mani
dal manubrio e vedevo gli altri andare via
Comunque sono ottimista
per il resto del campionato".
McCoy: "Sono soddisfatto, ma contro la Honda
c'era poco da fare"
"Ho provato a tenere il passo di Rossi, ma su questa pista
non c'era nulla da fare. La Honda spinge di più in accelerazione.
A Welkom sarà diverso, comunque sono soddisfatto del secondo
posto".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Katoh: "Scusatemi se ci ho messo un po' a prendere
il ritmo
"
"Oggi c'era un po' di vento e la pista era più sporca
che durante le prove. Sono rimasto sorpreso che fosse così scivolosa,
così ci ho messo un po' a prendere il ritmo. Quando sono rimasto
solo al comando ho fatto fatica a rimanere concentrato ed ogni tanto
pensavo ad altro. Non avevo alcuna pressione per la 499esima vittoria
della Honda semplicemente perché
non ne sapevo nulla!"
Locatelli: "Peccato, avrei potuto tranquillamente
finire secondo"
"Speravo di salire sul podio e ci sono riuscito. Una bella
soddisfazione. Se però analizzo il risultato a freddo sono dispiaciuto,
potevo tranquillamente arrivare secondo. Per chiudere la porta ad Harada
ho tenuto una traiettoria troppo stretta ed in uscita ho perso velocità.
Comunque va bene così, ora però in Aprilia devono lavorare
perché altrimenti Katoh non lo prende più nessuno".
Melandri: "Gara durissima, ma è stata una
prova d'orgoglio"
"Sono sfinito, ho guidato praticamente usando soltanto il braccio
sinistro e le gambe, la spalla lussata mi faceva male, ma ora so che
ne valeva la pena. Il sesto posto mi rende felice. All'inizio ho passato
anche una volta Katoh, per fargli vedere che ci sono anch'io. E' stata
una prova d'orgoglio, ma mi è piaciuta. Poi ho fatto quello che
ho potuto, badando soprattutto a non commettere errori, a non prendere
troppi rischi. Ho guidato con la testa"
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Poggiali: "Senza scia il motore perdeva 500 giri"
"Ero sicuro di vincere o, comunque, di poter salire sul podio,
ma negli ultimi giri io e Cecchinello ci siamo ostacolati e il motore,
senza scia, perdeva 500 giri. Non ho potuto più fare niente e
ho dovuto accontentarmi di finire la corsa. All'ultima chicane avrei
forse potuto tentare un attacco, ma gli altri erano troppo avanti e
sarebbe stato troppo rischio. Comunque ho iniziato bene il campionato
e questo mi fa ben sperare per il futuro".
Ui: "Corsa complicata, forse ho aspettato troppo"
"E' stata una corsa molto complicata, fin dall'inizio. Avevo
deciso di aspettare sino all'ultimo, prima di attaccare, quindi ho passato
Cecchinello nella tornata decisiva ma ho commesso un piccolo errore
e sono stato superato da Azuma. Comunque sono contento: l'anno passato
ho iniziato con una caduta in Sud Africa, quest'anno con 20 punti".
Cecchinello: "Peccato, ma nel passato quando sbagliavo
finivo in terra
"
"Alla fine ho commesso degli errori, ma mi consolo constatando
che di solito quando sbagliavo finivo in terra, mentre quest'anno se
non altro ho portato a casa un bel po' di punti. Però mi spiace
non aver potuto giocarmi la vittoria fino alla fine: quando Ui mi ha
passato poi mi ha chiuso e ho dovuto frenare, così non avevo
più sufficiente velocità né per attaccare, né
per difendermi e mi sono arrivanti davanti in molti. La moto comunque
va benissimo e mi ci trovo a meraviglia".
Giansanti: "Fossi partito meglio sarei stato con
i primi"
"Un ottavo posto all'inizio della stagione non è da
disprezzare. Fossi partito meglio avrei fatto la gara con i primi, giravo
come Ui. La moto, che mi aveva dato qualche dispiacere nel fine settimana
è poi migliorata, anche se le manca ancora un po' di potenza.
Aprilia e
Derbi sono un passo avanti rispetto a noi, ma spero di essere già
competitivo a Welkom".
Perugini: "Andavo fortissimo e in Sud Africa sarò
come nuovo"
Andavo fortissimo e nel curvone volevo passare Poggiali. Ho messo
la quinta e ho dato il gas ma la moto mi è partita dietro e sono
volato. Il piede sinistro mi fa davvero male, ma io ho la pelle dura
ed in Sud Africa tornerò come nuovo. Mi dispiace perché
la moto va davvero forte, ma non voglio piangermi addosso: è
soltanto la prima gara".