domenica 18/7/2004
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Le wilcard del Sachsenring
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1° classificato MotoGP
M. Biaggi
1° classificato 250
D. Pedrosa
1° classificato 125
R. Locatelli
2° A. Barros
2° S. Porto
2° H. Barbera
3° N. Hayden
3° A. de Angelis
3° P. Nieto

Biaggi piega Rossi e trionfa al Sachsenring: è tripletta Honda

E’ da scintille il primo giro della MotoGP: Biaggi scatta al comando ma a metà del primo giro Rossi già lo attacca. Max ricambia la cortesia alla curva successiva, così al primo giro sul traguardo passano quasi appaiati seguiti da Roberts, Gibernau e Melandri. Subito dietro di loro c’è però Checa, che attacca e si inserisce in quarta posizione, alle spalle del connazionale: troppa foga, il giro successivo è in terra.
La tornata successiva, la sesta, il terzetto di testa è sempre al comando, ma in quarta posizione si è installato Capirossi che ha superato Roberts, Hayden, Barros, Melandri, Abe ed Edwards.
Il ritmo, a questo punto, è già elevatissimo, sul piede dell1.24 basso e a farne le spese è proprio Gibernau che scivola in fondo al discesone: è l’ottavo giro.
E’ il primo, Sete, a cadere, ma non l’ultimo. Subito dopo, infatti, tocca a Capirossi.
Ad un terzo di gara, così, dietro a Biaggi e Rossi inseguono Hayden, Barros, Roberts, Abe, Edwards, Tamada e Melandri, mentre finisce fuori anche Bayliss.
Intanto al 16° giro Rossi passa al comando, mentre Barros si piazza in scia a Biaggi ed improvvisamente la situazione si capovolge, con i piloti della Honda all’inseguimento della prima guida della Yamaha.
Se, però, Max ed Alex sembrano tenere il ritorno di Vale, Nicky si stacca leggermente.
La gara diventa calda, anzi bollente: nelle retrovie si toccano Abe e Melandri e finiscono tutti e due fuori. Nel frattempo, al 23° giro, Biaggi ripassa al comando. mentre subito dopo, nel varco, si tuffa anche Barros. così che nella scia di Rossi entra anche Hayden. E’ un attimo: al 24° giro Vale è quarto. Si è battuto come un leone, Rossi, fino a questo momento, ma a quattro giri dalla fine capisce che non c’è più lotta. Cede, rallenta.
Con tre Honda davanti in F.1 apparirebbe il cartello “Position”, ma qui siamo nel motociclismo. E la lotta prosegue. Max ed Alex, uno nella scia dell’altro, incollati. Con Nicky a protegger loro le spalle. E’ l’ultimo giro, e qui non si scherza. Barros, da sempre, è il re della staccata e ci prova ci prova ci prova, ma contro il Max del Sachsenring non c’è nulla da fare. Il grande inseguimento verso la testa della classifica è compiuto. E’ vittoria. E tripletta Honda.
Il mondiale è riaperto: un solo punto, ora divide i due grandi rivali che sono 139 a 138. Terzo è Gibernau, ormai staccato di 13 punti.


Pedrosa non lascia scampo

Non ha lasciato alcun spazio agli avversari Dani “Piuma” Pedrosa. Al pronti via, infatti, si è involato subito, prendendo il comando della corsa con autorità. Alle sue spalle, così, non hanno potuto che inseguire Porto e, leggermente più staccati, De Puniet, Aoyama e De Angelis. Mentre lo spagnolo dava vita alla gara più noiosa della stagione, uscivano di scena in rapida successione, per un dritto e per una scivolata, l’irriconoscibile Manuel Poggiali e l’arrembante Toni Elias. Qualche emozione solo sul finale, quando Alex De Angelis metteva finalmente da parte la prudenza e si proiettava sul podio, lasciandosi alle spalle Aoyama e De Puniet. Rolfo concludeva in sesta posizione, davanti a West, Fonsi Nieto e Battaini. Un’occhiata al mondiale mostra ora, Pedrosa in fuga a quota 155, davanti a De Puniet (130) e Porto (108). De Angelis è sesto con 80 punti, mentre Poggiali è addirittura nono, fermo a 63.


Locatelli questa volta sorprende

L’esperienza vuol dire qualcosa. Dopo essere, infatti, stato beffato due volte, quest’anno, all’ultimo giro da Andrea Dovizioso, Roberto Locatelli ha imparato la lezione, l’ha sfruttata, ed ha vinto il GP di Germania, davanti a Barbera e Nieto, mentre il giovane Andrea, solitamente irresistibile nell’ultimo giro, ha dovuto subire lo sprint dei due spagnoli.
E’ stata un successo difficile, quello di Loca, costruito attentamente nel corso della lunga gara, corsa inizialmente in attesa in un gruppone di quindici piloti dai quali Roberto è emerso solo nel finale.
Alle spalle del quartetto si sono piazzati Ballio, Lorenzo, che ha corso ad una settimana dall’operazione ad una mano, Bautista e Giansanti. Al giro di boa del campionato, ora, il vantaggio di Dovizioso su Locatelli è minimo: 138 punti contro 131, ma anche Barbera, a 129, è vicinissimo. Sfortunato Stoner, 104 punti, che per la rifrattura della clavicola sinistra sarà costretto a stare a riposo tre settimane.

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