GP del Brasile
giovedì 19 settembre
FP1
QP1
TS
venerdì 20 settembre
FP2
QP2
TS
sabato 21 settembre
Le wilcard di Nelson Piquet
WP
GRID
GARA
TS
.
L'assetto a Rio >>>
Le curiosità >>>
L'intervista >>>

il fatto 20/9/2002 - pole position
Biaggi 51 volte Maestro
di Federica De Zottis
Per Biaggi quella di Rio è la 51esima pole della carriera, ma per Valentino Rossi, finito alle sue spalle, significa molto di più. Un rivale in più nella corsa per il titolo che potrebbe fargli rimandare la festa. Mentre il pesarese, infatti, si preoccupava solo del suo compagno di squadra, Tohru Ukawa, qualcuno gli ha ricordato che una eventuale vittoria del Corsaro sbarrerebbe la strada ai festeggiamenti. Qualora, infatti, Biaggi battesse Rossi a Rio il divario fra i due in campionato sarebbe di 96 punti, e con quattro gare (100 punti) ancora a disposizione il pilota della Honda non avrebbe la certezza matematica del titolo. Su tutto, però, pesa l'incognita della pioggia, prevista ed anzi apparentemente quasi inevitabile. In caso di pista bagnata bisognerà infatti interpretare i risultati delle prove ufficiali. Max sull'asciutto è il favorito: solo Rossi può contrastarlo perché né McWilliams (un solo giro in scia del Corsaro) né McCoy, i due piloti con i quali gli italiani dividono la prima fila, sono in grado di tenere il loro ritmo. Veloci e costanti, invece, sono stati Checa (5° rallentato dalla rottura di un motore) e Kato (6°) e lo stesso Ukawa (9°) si trova in quella posizione perché superato da piloti più abili di lui a sfruttare le gomme da tempo. Un ragionamento questo che può essere condiviso da Loris Capirossi, 12°.

De Puniet soprende gli "ufficiali"
Sessantatre millesimi di secondo dividono De Puniet, in pole position, da Fonsi Nieto, quinto tempo alle sue spalle. In mezzo a loro, in prima fila, Sebastian Porto, Toni Elias e Marco Melandri. E' la prima volta, quest'anno, che i tempi di qualifica della 250 sono così vicini, ma il rischio-pioggia vanifica l'aspettativa di una gara combattuta nel corso della quale, dopo la sconfitta dell'Estoril, Melandri dovrà cercare di incrementare nuovamente il suo vantaggio su Nieto. L'italiano, comunque, è abbastanza tranquillo, anche se in caso di pista bagnato gli avversari si moltiplicheranno. Sul bagnato, infatti, non solo Locatelli, 6° a mezzo secondo potrebbe essere della partita, ma anche Rolfo (9°) alla guida di una Honda più facile da guidare in condizioni di scarsa aderenza ed il coriaceo Battaini (10°).

Poggiali e Vincent ai ferri corti
Il primo segreto per vincere è crederci. Lo sa bene Manuel Poggiali che, lontano dal podio ormai da troppo tempo ha deciso che è ora di rompere gli indugi se vuole ricuperare i 23 punti che lo separano da Arnaud Vincent. Intanto, per cominciare, a Rio si è preso la pole position, ma come sempre poiché il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, è prevista pioggia, una eventualità che non piace al pilota di San Marino che conosce le insidie di una gara bagnata. Se, infatti, sull'asciutto gli avversari, oltre al francese, sarebbero quelli di sempre, a cominciare dalla coppia Aprilia De Angelis-Cecchinello, in una situazione simile a quella dell'Estoril il Gran Premio si trasformerebbe nel più classico terno a lotto. Manuel, comunque, dovrà rischiare, in ogni caso e provare a vincere, sempre. Solo così, infatti, con cinque gare ancora a disposizione, potrà sperare di conquistare il secondo mondiale consecutivo per la Gilera.

Sito web realizzato da After S.r.l.