Beggio, la passione e la ragione
Il presidente dell'Aprilia, Ivano Beggio, nelle corse non
ci mette solo il cuore, ma anche il portafoglio. Questo è il
motivo per cui nelle sue analisi la passione, alla fine, cede sempre
il posto alla ragione.
"L'impegno
di Aprilia nella Classe regina del Motomondiale - in cui esordimmo primi
tra i costruttori europei - si rinnova anche nella stagione 2004. Abbiamo
avuto dei dubbi se continuare, ma non è mai stato in dubbio farlo,
perché crediamo in questo progetto.
Quando una Casa decide di affrontare un investimento come questo, elevato
dal punto di vista delle risorse umane e tecniche, ancor prima che economiche,
in un Campionato nel quale i migliori sfidano i migliori, sa che i ritorni,
dal punto di vista dell'innovazione tecnologica e dell'immagine, sono
spesso superiori ai risultati sportivi, perché la competizione
è ad altissimo livello e non può che elevare quello dei
singoli partecipanti.
Ecco perché oggi Aprilia presenta, più che un team, la
sua filosofia di Azienda costruttrice vincente e dinamica, nella quale
una parte fondamentale è recitata da un DNA evolutosi con le
Corse.
Per questo anche nel 2004 giocheremo la nostra partita fino in fondo
sulle piste di tutto il mondo, sicuri di poter regalare agli appassionati
quelle emozioni che, anno dopo anno, sono ancora una volta i mattoni
sui quali costruiamo la nostra Storia".
Una storia che fornisce il supporto alla presenza in MotoGP, ma che
non può essere sufficiente a giustificare le sconfitte.
"E' vero - prosegue Beggio - per questo progetto è sotto
osservazione. Dovrà dimostrare, quest'anno, che si merita la
nostra fiducia ed i nostri investimenti. Se così non sarà,
cambieremo".
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