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Sorpresa Rossi: a Sepang insegue
Non ha fornito troppe indicazioni il venerdì di Sepang. Nelle libere del mattino la pista era molto sporca, in quelle del pomeriggio è piovuto e l’asfalto si è asciugato a macchia di leopardo. Il risultato è che se si guardano i tempi ci si capisce poco, o meglio si ricavano informazioni già note, come il nome del pilota più veloce in condizioni di asfalto, chiamiamolo così, misto, cioè Kenny Roberts, secondo tempo sull’asciutto e miglior tempo sul bagnato.

Già, lui, l’americano, il pilota dato per finito, che comunque c’è sempre quando le cose sono difficili, perché ha talento.
Meglio di lui, con le slick, ha comunque fatto Gibernau, mentre Capirossi e Rossi hanno realizzato il terzo ed il quarto tempo. Se però Loris è rimasto quarto anche nella sessione umida Vale è precipitato al nono posto rimanendo anche vittima di un dritto quando è andato a frenare sull’umido ed ha preferito addrizzare la curva piuttosto che rischiare la caduta.

“La moto ha qualche problema, non è perfetta in ingresso di curva ed una un po’ di sottosterzo – ha detto Rossi – ma abbiamo capito come intervenire. Probabilmente è un po’ troppo bassa dietro”.

Interrogato sull’ennesima sparata di Briatore, che da San Paolo lo ha praticamente paragonato ad un bambino dell’asilo, Vale ha risposto: “io e lui non saremo mai amici, comunque io all’asilo mi sono sempre divertito”.

E Biaggi? Praticamente nella giornata non è mai entrato in partita: 10° tempo sull’asciutto, 14° sul bagnato, il romano non si è nascosto, è semplicente stato alle prese con i problemi di sempre.

“Siamo partiti con la moto di Sepang ma non andava, qualcosa è cambiato, e non parlo di assetto, di ciclistica. Il problema, come al solito, risiede nelle mappature utililizzate sulle quali, purtroppo, non ho alcun controllo”.

Meglio di lui sull’asfalto infido, per esempio, ha fatto Melandri, che com’era prevedibile correrà. Macio, invece, è stato molto prudente sull’asciutto, dove il maggior sforzo fisico che si deve fare per spingere sulle pedane lo ha costretto a contentarsi del 14° tempo.

Ingiudicabile, per il momento il sostituto di Ukawa a sua volta sostituto di Bayliss, cioè Shane Byrne. Alla guida della cinque cilindri Honda infatti l’inglese ha fatto il terz’ultimo tempo sia sull’asciutto che sul bagnato. E’ la sua grande occasione, questa, ma sfruttarla per lui sarà veramente difficile.

De Angelis fa volare l’Aprilia
Il gatto Pedrosa ha male ad una spalle ed i suoi avversari ballano. Non tutti, ovviamente, perché Lorenzo, anche se è qui fisicamente, non ha potuto scendere in pista per la squalifica di Motegi. Guarda caso ad avvantaggiarsene è stato De Angelis, che senza il suo speronatore in pista ha centrato la pole provvisoria con la pista asciutta davanti ad Andrea Dovizioso che a Sepang ha vinto il titolo della 125 l’anno passato. In prima fila provvisoria anche Casey Stoner e Sebastian Porto, mentre il campione del mondo in fieri, Pedrosa appunto, non ha fatto meglio del settimo tempo alle spalle anche di Aoyma e De Puniet.


125: Difficile fare…Di Meglio
Ha girato con i tempi delle MotoGP con l’asfalto umido, Mike Di Meglio, nella 125, ma solo perché la minima cilindrata ha giratocon la pista asciutta. Il pilota francese del team Kopron è stato marginalmente più veloce di Marco Simoncelli (NoCable Team), Tomoyoshi Koyama e Mattia Pasini (Totti Top Sport NGS).

Il caldo umido della Malesia ha condizionato lo svolgimento delle prove, interrotte qualche minuto prima del termine dalla maggior parte dei piloti a causa di un violento temporale che ha impedito ai più di poter concludere efficacemente il giro lanciato.

“L’acqua ci ha colti di sorpresa – ha detto Simoncelli, che il prossimo anno sarà in 250 con il team Aprilia di Rossano Brazzi – ma non mi dispiace, anzi. Questa mattina, durante le prove libere, non ero troppo fiducioso, poi abbiamo lavorato meglio sulla moto e il secondo posto va benissimo.”

“La pioggia – gli fa eco Pasini – ci ha rovinato gli ultimi 5 minuti di prove, quelli decisivi per fare il tempo. Sono comunque soddisfatto, perché stamattina, appena iniziato il turno, sono scivolato e questo mi ha fatto perdere del tempo nella messa a punto della moto. Con il team abbiamo lavorato bene ed essere così avanti, se domani dovesse piovere è già un vantaggio.”

Di nuovo in vista nelle prove ufficiali è stato Hector Faubel (Master Aspar Team) che ha concluso in nona posizione con il tempo 2’16”424. Il pilota spagnolo, terzo nella gara del Giappone, precede Joan Olive (NoCable) in 11° posizione e Lorenzo Zanetti (Skilled Racing) in 12°. Il pilota bresciano aveva concluso le prove libere del mattino con il 22esimo tempo ed è riuscito a migliorare la sua prestazione durante il primo turno di qualifiche di quasi due secondi.

“Sono riuscito a fare il mio giro quasi subito – ha detto Lorenzo Zanetti – poi ho avuto un inconveniente tecnico che non mi ha permesso di girare per gran parte del turno. La pioggia, infine, ha compromesso il mio giro veloce, ma sono contento di aver migliorato rispetto a questa mattina.”

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