La Ducati in Cina dopo la Ferrari

Alla vigilia del primo GP in Cina, Ducati Motor Holding S.p.A ha ufficializzato il proprio ingresso in questo mercato. L’annuncio è stato dato a Shanghai, direttamente da Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato di Ducati, durante un incontro con la stampa internazionale, in occasione della tappa cinese del Campionato Mondiale MotoGP, alla presenza dei piloti del Ducati Marlboro Team, Loris Capirossi e Carlos Checa, di una rappresentanza della Regione Emilia Romagna e con il supporto di Shell Advance, partner tecnologico Ducati sia nelle attività agonistiche che nella produzione di serie, e con la consulenza in loco della società “Nuovo Mondo International”.

Per il suo arrivo in Cina, la casa di Borgo Panigale ha raggiunto un accordo di partnership di lunga durata con la società Three on The Bund, rappresentata dal Presidente Mr. Handel Lee, imprenditore cinese di grande successo nell’area del retailing e della grande distribuzione, grande appassionato e, ovviamente, “ducatista” convinto.

La strategia di marketing finalizzata all’ingresso Ducati in questo paese si sviluppa in tre precise direzioni. La prima è relativa all’importazione in Cina delle moto, di accessori e ricambi. Questa si declinerà nell’apertura di due negozi, uno a Pechino e uno a Shanghai, che importeranno le moto Ducati direttamente dall’Italia. Un settore - quello delle moto di alto prestigio, di alta prestazione e di alto prezzo - che per il momento in Cina non è ancora sviluppato ma che sicuramente promette un grande potenziale di crescita. Ducati punta quindi sull’esclusività e sull’italianità delle proprie moto, sulle caratteristiche peculiari di questi specifici prodotti, seguendo una strategia già tracciata da altre importanti aziende italiane - Ferrari in primis - per entrare in questo importante mercato.
L’altro aspetto su cui Ducati sta già concentrando sforzi e risorse è un accordo relativo alla distribuzione dell’abbigliamento, accordo che è già operativo con la società Three on The Bund Retail, che proprio a Shanghai ha aperto un negozio che sta riscuotendo un grande successo con la vendita dei capi Ducati, e che ha permesso a questo marchio italiano di circolare ed affermarsi in Cina ancor prima dell’arrivo delle sue moto.
La terza linea strategica è quella dello sviluppo del brand Ducati, che avverrà in modo coerente con la storia di questa casa motociclistica, ovvero attraverso le corse. Ducati è l’unica casa italiana presente in MotoGP, ed è proprio dalla partecipazione a questo campionato e a questo “1° Grand Prix of China” che Ducati organizzerà due scuole guida in circuito, una a Pechino e una a Shanghai, dove le moto saranno a disposizione anche degli appassionati cinesi per godere l’emozione del bicilindrico di Borgo Panigale.

“In Cina partiamo sicuramente con il piede giusto – ha detto Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato Ducati Motor Holding – iniziamo con le gare, perché è dalla pista che nasce ogni nostra singola attività e prodotto. Da qui daremo il via ai corsi di guida, poiché è solo sviluppando la passione per questa moto esoterica e speciale che il mercato potrà poi seguirci.”

“La passione che ho per questo glorioso marchio – ha aggiunto Handel Lee, Presidente di Three on The Bund – è sia motivo di orgoglio che stimolo a promuovere e sviluppare l’ingresso di Ducati nel mercato cinese. Sono onorato di questa partnership e sono sicuro che Ducati avrà un grande futuro anche in questo paese.”

“Per Shell la Cina rappresenta un’importante mercato – commenta Carlo Alberto del Mastro, Shell Global Motorcycle Oil Brand and Sponsorship Manager - e accompagnare un prestigioso brand come Ducati nei suoi primi passi verso questo paese è una fantastica opportunità. I nostri prodotti, proprio come avviene per Ducati, vengono inizialmente provati in ambito sportivo e successivamente portati in produzione.”