Gibernau profeta in
patria Sete Gibernau ci crede e lo sta dimostrando gara dopo gara con
sempre maggiore convinzione. Non si danno, infatti, cone le gomme da qualifica
oltre sei decimi a Max Biaggi e quasi otto a Valentino Rossi (al quale
Makoto Tamada ha rubato la prima fila) se, oltre ad una ottima moto, non
si da tanto gas. Nemmeno una caduta, nel primo turno di prove libere,
ha poi rallentato lo spagnolo che nel turno conclusivo ha realizzato un
ultimo giro praticamente perfetto grazie al quale ha superato il compagno
di marca romano, un po’ in difficoltà essendo stato costretto
a girare solo con il muletto, dopo una scivolata senza conseguenze proprio
all’inizio del turno.
E Rossi? Beh, Valentino ha guidato fortissimo una Yamaha in netta crescita
che ha consentito al suo compagno di squadra, Carlos Checa, di acciuffare
la seconda fila alle spalle di Hayden.. Ancora al di sotto delle aspettative,
invece, ha guidato Barros, staccato dalla pole di quail un secondo, mentre
bravissimo è stato Nakano, ottavo tempo davanti a Melandri a Quattro
giorni dal terrificante incidente del Mugello.
Staccata, invece, in quarta fila, la coppia della Ducati, con Bayliss
e Capirossi davanti alla Suzuki di Roberts junior.
Pedrosa, la pole del fantino Guida la 250 meglio della 125, Dani Pedrosa, per questo anche
in una pista veloce come quella di Barcellona il pilota spagnolo, sfruttando
al massimo il fattore campo, ha fatto meglio della coppia Aprilia formata
da Randy De Puniet e Sebastian Porto. Dani, che peraltro preferisce guidare
la Honda con il vecchio telaio, ha rifilato la bellezza di quasi otto
decimi al suo compagno di marca, Toni Elias, che ha chiuso la prima fila.
Nella secondaè invece riuscito ad einserirsi il debutante De Angelis,
l’esperto Battaini, Fonsi Nieto, mentre Roby Rolfo si è fermato
all’ottavo tempo, ad un secondo e mezzo dalla pole, ma comunque
davanti al campione del mondo, Manuel Poggiali che continua ad essere
l’ombra di se stesso.
Lorenzo controlla Dovizioso E’ sempre là, Andrea Dovizioso, nelle immediate
vicinanze della pole. Questa volta in terra di Spagna, a sorpresa, il
più veloce è stato Jorge Lorenzo, con la Derbi, capace di
rifilare quasi un secondo al pilota della Honda. Con il rischio pioggia
per la giornata di sabato, ha prenotato un posto in prima fila anche Roberto
Locatelli, alle spalle di Pablo Nieto, mentre l’inossidabile Mirko
Giansanti ha fallito l’impresa per otto millesimi. Molto indietro
gli altri italiani: Corsi e Simoncelli, in undicesima e dodicesima posizione
a quasi due secondi, quindi Pasini, in quindicesima posizione, poco più
avanti della coppia Gilera, Lai e Perugini che continua a navigare nelle
posizioni basse della classifica.