venerdì 11/6/2004
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Gibernau profeta in patria
Sete Gibernau ci crede e lo sta dimostrando gara dopo gara con sempre maggiore convinzione. Non si danno, infatti, cone le gomme da qualifica oltre sei decimi a Max Biaggi e quasi otto a Valentino Rossi (al quale Makoto Tamada ha rubato la prima fila) se, oltre ad una ottima moto, non si da tanto gas. Nemmeno una caduta, nel primo turno di prove libere, ha poi rallentato lo spagnolo che nel turno conclusivo ha realizzato un ultimo giro praticamente perfetto grazie al quale ha superato il compagno di marca romano, un po’ in difficoltà essendo stato costretto a girare solo con il muletto, dopo una scivolata senza conseguenze proprio all’inizio del turno.
E Rossi? Beh, Valentino ha guidato fortissimo una Yamaha in netta crescita che ha consentito al suo compagno di squadra, Carlos Checa, di acciuffare la seconda fila alle spalle di Hayden.. Ancora al di sotto delle aspettative, invece, ha guidato Barros, staccato dalla pole di quail un secondo, mentre bravissimo è stato Nakano, ottavo tempo davanti a Melandri a Quattro giorni dal terrificante incidente del Mugello.
Staccata, invece, in quarta fila, la coppia della Ducati, con Bayliss e Capirossi davanti alla Suzuki di Roberts junior.

Pedrosa, la pole del fantino
Guida la 250 meglio della 125, Dani Pedrosa, per questo anche in una pista veloce come quella di Barcellona il pilota spagnolo, sfruttando al massimo il fattore campo, ha fatto meglio della coppia Aprilia formata da Randy De Puniet e Sebastian Porto. Dani, che peraltro preferisce guidare la Honda con il vecchio telaio, ha rifilato la bellezza di quasi otto decimi al suo compagno di marca, Toni Elias, che ha chiuso la prima fila. Nella secondaè invece riuscito ad einserirsi il debutante De Angelis, l’esperto Battaini, Fonsi Nieto, mentre Roby Rolfo si è fermato all’ottavo tempo, ad un secondo e mezzo dalla pole, ma comunque davanti al campione del mondo, Manuel Poggiali che continua ad essere l’ombra di se stesso.

Lorenzo controlla Dovizioso
E’ sempre là, Andrea Dovizioso, nelle immediate vicinanze della pole. Questa volta in terra di Spagna, a sorpresa, il più veloce è stato Jorge Lorenzo, con la Derbi, capace di rifilare quasi un secondo al pilota della Honda. Con il rischio pioggia per la giornata di sabato, ha prenotato un posto in prima fila anche Roberto Locatelli, alle spalle di Pablo Nieto, mentre l’inossidabile Mirko Giansanti ha fallito l’impresa per otto millesimi. Molto indietro gli altri italiani: Corsi e Simoncelli, in undicesima e dodicesima posizione a quasi due secondi, quindi Pasini, in quindicesima posizione, poco più avanti della coppia Gilera, Lai e Perugini che continua a navigare nelle posizioni basse della classifica.

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