"E' stata
una gara incredibile. Sapevo di essere molto a posto sull'asciutto
e di avere un buon feeling con la moto, ma non pensavo certo di
poter vincere la gara! All'inizio, ho lottato per qualche giro
con gli altri, ma era pericoloso, perché tutti erano molto
"caldi" e in pochi passaggi ci siamo superati tantissime
volte. Avendo un ritmo superiore a quello degli altri, sono riuscito
ad andare in testa e sono andato via. Poi, a un certo punto, sulla
lavagna ho visto -10", ma non capivo bene cosa stava succedendo.
Poi, nel passaggio successivo ho visto P8 e ho capito che mi era
stata data una penalizzazione. Ho intuito che fosse per un sorpasso
con le bandiere gialle, ma io proprio non l'ho viste e a questo
punto bisognerebbe veramente fare qualcosa, perché come
vengono sventolate adesso non si vedono ed è solo questione
di fortuna o sfortuna non commettere un'infrazione. In ogni caso,
ho pensato che perdere due gare per le bandiere gialle in una
sola stagione era troppo e così ho cominciato a spingere
più forte che potevo. All'inizio, per la verità,
il mio obiettivo era salire sul podio, ma quando ho visto che
il mio vantaggio aumentava, ho cominciato a crederci. Credo che
il nuovo regolamento, che non obbliga più allo stop and
go, ma appunto infligge 10" di penalizzazione sia giusto,
perché così almeno uno ha la possibilità
di provarci. Comunque è stata una gara incredibile: non
mi era mai successo prima di fare tutti i giri al 100%. Tagliato
il traguardo ho preso una bandiera (fatta con il lenzuolo della
mia camera da letto ) con su il numero 7, in onore di Barry
Sheene, purtroppo scomparso quest'anno. Ho avuto l'opportunità
di conoscerlo ed era una persona davvero speciale, molto più
di un "semplice" campione del mondo. E ha anche un po'
cambiato il nostro sport".
Suppo, la Ducati 2a
nel mondiale costruttori
"E' stato un fine settimana
pieno di emozioni, ma la cosa più importante è che
Troy stia beneE' davvero un peccato che Troy sia caduto, oggi
potevamo davvero avere entrambi i nostri piloti sul podio. Ma
fa parte di questo sport, le corse sono così. Loris ha
fatto una grande gara che ci ha permesso di conquistare il secondo
posto nella classifica del Mondiale Costruttori. Penso sia un
grandissimo risultato nella stagione del nostro debutto. Vorrei
ringraziare tutti quelli coinvolti nel nostro progetto per l'incredibile
lavoro svolto negli ultimi due anni : Loris, Troy, la squadra,
la nostra azienda e tutti i nostri sponsor e partner tecnici come
Shell Advance e Michelin. Andiamo a Valencia sperando di chiudere
questa fantastica stagione con una altra grande prestazione".
Capirossi, non avevo
capito ma và bene così
"Non ho capito che
Rossi fosse stato penalizzato. E' la prima volta che mi trovo
in questa situazione, non riuscivo a capire cosa mi comunicavano
dal muretto. Le segnalazioni erano corrette, ma non ho capito
quello che stava succedendo perché una cosa del genere
non era mai capitata. Dobbiamo capire bene come gestire le bandiere
gialle. Quando sei a trecento all'ora con altri piloti è
davvero difficile riuscire a vederle e anche se le vedi è
difficile frenare così all'improvviso proprio nel momento
in cui la bandiera viene esposta. Per quanto riguarda la gara,
era veramente difficile nei primi giri perché tutti erano
molto aggressivi, non riuscivo a trovare il mio ritmo. Quando
ho passato Melandri, Rossi era ormai a sei secondi davanti, e
ho subito capito che non avrei potuto batterlo. Il secondo posto
è comunque un gran risultato, venivamo da tre gare difficili.
Questo è il mio quinto podio, quest'anno. La moto è
andata benissimo durante tutto il fine settimana. Appena finito
la gara mi sono voluto subito sincerare delle condizioni di Troy:
sono veramente molto felice che il mio compagno stia bene."
Hayden, sul podio davanti
al padre
"Ho iniziato da poco
ad essere veramente veloce nella MotoGP e soltanto nelle ultime
gare ho lottato con i migliori piloti. Volevo assolutamente conquistare
in pista il podio e ho lottato per questo per tutta la gara. E'
stato anche fantastico stare davanti a tutti per qualche attimo.
Ho cercato di tenere il passo di Rossi e Capirossi, ma loro erano
troppo veloci per me. Ho fatto un piccolo errore alla curva dove
è caduto Bayliss e ho perso un po' di terreno. Poi, però,
ho ritrovato un buon ritmo e sono riuscito a passare Ukawa e quindi
Gibernau nell'ultimo giro. Sono molto felice, anche perché
a vedermi c'era mio padre. Voglio ringraziare tutto la squadra,
la Honda e gli sponsor che mi hanno dato questa grande possibilità".
Biaggi, che rabbia!
"Che rabbia quando
capitano queste cose, ma è una rabbia inutile perché
non è colpa di nessuno. Ero partito bene dalla seconda
fila, tanto che sono uscito dalla prima staccata davanti a tutti.
Poi con le gomme un po' fredde ho preso un paio di "svirgolate"
ed ho dovuto allargare la traiettoria perdendo qualche posizione.
Però il mio ritmo era buono, in crescita, e stavo lì
incollato ai primi preparandomi ad attaccare quando Bayliss è
caduto. Ho visto una nuvola di sabbia e sassi cadere in pista
proprio sul punto della staccata. Si sono bloccate sia la gomma
anteriore sia la posteriore ed ho dovuto lasciare i freni e andare
lungo, finendo per cadere nell'erba viscida. Sono risalito subito
in sella e mi sono girato per cercare qualcuno che mi spingesse
ma stavano tutti correndo, giustamente, verso Bayliss, che era
a terra. Mi sono ritrovato solo, sono risceso ed ho messo in moto
a spinta. La carena era bucata, il manubrio storto ma ho guidato
fino alla fine. Peccato, sono sicuro che sarei potuto salire sul
podio".