GP di Spagna
venerdì 9 maggio
FP1
QP1
TS
sabato 10 maggio
FP2
QP2
TS
domenica 11 maggio
Le wilcard di Jerez
Gomme scelte per la gara in MotoGP
WP
GRID
GARA
TS
.
Le curiosità >>>
L'assetto a Jerez >>>
La statistica >>>
I PROTAGONISTI
dopo le pole position - sabato
Capirossi ventotto anni dopo Bonera

Loris Capirossi ha corso un'esaltante finale di sessione, superando proprio all'ultimo giro il suo compagno di squadra Troy Bayliss, che ha conquistato un altrettanto significativo secondo posto, per un risultato storico per la Ducati e i suoi tifosi in tutto il mondo. Era dal 1975 che un italiano su moto italiana non centrava la pole: ventotto anni fa toccò a Gianfranco Bonera, con la MV Agusta, ad Imatra, in Finlandia.

"Questo risultato è qualcosa di fantastico - ha detto Capirossi appena sceso dalla moto - e sono molto orgoglioso di aver regalato alla Ducati la prima pole in MotoGP. Io sono italiano, la mia moto è italiana, e tutto questo ha un significato speciale per me. E' stata una sessione di qualifica estremamente positiva, dove abbiamo lavorato per ottenere un assetto perfetto, e alla fine ci siamo riusciti. Sappiamo che domani in gara sarà differente, e sarà sicuramente più difficile, lunga e impegnativa. Tuttavia, questo pomeriggio, ancora una volta, abbiamo confermato il valore e il potenziale della nostra Desmosedici."

 
Bayliss: peccato non prender punti nelle prove

L'ex Campione del Mondo Superbike Troy Bayliss ha confermato di volere e poter giocare un ruolo da protagonista anche in MotoGP, conquistando con una guida superba e determinata, il secondo posto nelle prove di qualifica del GP di Spagna a Jerez. Due settimane fa in Sudafrica, l'australiano del Ducati Marlboro Team, ha esaltato i tifosi Ducati con il suo duello con Valentino Rossi, a Jerez ha centrato la sua prima fila, facendo sperare in una gara altrettanto spettacolare .

"Non credevo che avremmo potuto fare un simile risultato - ha detto Bayliss dopo la splendida prova di oggi - abbiamo trascorso la maggior parte del sessione lavorando sulla gomma da gara, in realtà molti altri piloti stavano girando con gomme morbide, e anche noi abbiamo deciso di cambiare copertura. Appena cambiata, bang, di colpo abbiamo fatto dei tempi fantastici. Sono rientrato e sono uscito nuovamente con una gomma nuova m,a ho commesso un piccolo errore e non sono riuscito a migliorare ulteriormente. Questo è tutto. Comunque siamo contenti e soddisfatti del set-up che abbiamo raggiunto oggi e, ovviamente, del risultato conquistato.Peccato che nelle prove non assegnino punti"

 
Biaggi, miglior pilota Honda… tifa Ducati

Dopo il nervosismo della vigilia, Max Biaggi si è tolto un sassolino dalla scarpa risultando il migliore dei piloti Honda.

"Abbiamo cambiato le regolazioni delle sospensioni agendo soprattutto sulla forcella. Quando un pilota si sente più a suo agio con l'anteriore le cose cambiano in maniera abbastanza radicale - ha spiegato - Abbiamo messo una molla più leggera che aiuta la forcella a copiare meglio le asperità dell'asfalto quando la moto è in piega. Adesso riesco ad entrare con più sicurezza nelle curve veloci. La moto si impenna ancora in accelerazione ma non posso dire di non essere soddisfatto del lavoro fatto. Siamo in prima fila e questa è un'ottima cosa in questo tipo di pista, dove passare non è facile. Un grazie alla squadra, che ha lavorato molto bene, e vediamo cosa viene fuori domani. Come sempre il warm up ci darà delle indicazioni importanti. Intanto godiamoci questo risultato. Mi ma piacere che la Ducati vada forte, magari questo spingerà la Honda a tirar fuori qualcosa anche per me".

 
Rossi: la Ducati ci da dieci metri in accelerazione

Partirà dalla seconda fila, Valentino Rossi, ma non è preoccupato: sul passo è il migliore, anche se comincia ad avvertire un po' di pressione.

"Nell'ultimo giro, quando ho montato la gomma morbida - si lamenta - ho trovato Ukawa alla seconda curva, che è rimasto in traiettoria nonostante andasse piano. Così ho perso un po' di concentrazione, altrimenti sarei riuscito a conquistare la prima fila. Stamattina ero riuscito a risolvere i problemi di trazione ed ero veloce di passo, ma nel pomeriggio, con oltre cinquanta gradi sull'asfalto, la ruota posteriore ha iniziato a scivolare nuovamente. In ogni caso, la moto si guida molto meglio rispetto a ieri e per questo sono abbastanza soddisfatto. Io, come sempre, userò la gomma più dura e bisognerà vedere come saranno messi gli altri alla distanza. Complimenti alla Ducati e ai suoi due piloti, che nel singolo giro vanno davvero forte. Non so se riusciranno a ripetere anche alla distanza, ma a questo punto, avendo fatto il primo e il secondo tempo, partono come favoriti. La loro moto ha un gran motore: ha 10 cv più del nostro e ad ogni accelerazione ci prende dieci metri".

 
Melandri soffre ma combatte: voglio fare punti

Pur essendo ancora lontano dal suo pieno potenziale, Marco
Melandri ha mostrato costanti miglioramenti ed ha concluso le prove con un sedicesimo. Pur soffrendo ancore per i postumi della caduta in cui è incappato a Suzuka, Melandri è riuscito a qualificarsi a meno di un secondo dalla pole.

"Non è andata male oggi," ha detto Melandri. "Non è ancora tutto perfetto ovviamente e ci sono alcune zone in cui non riesco a spingere come vorrei a causa del dolore alla schiena e alla caviglia. Comunque, quello che conta per me questo fine settimana è di riuscire finalmente ad iniziare la mia stagione e voglio riuscire a finire la gara. Parto da una posizione abbastanza arretrata ma il gap non è grandissimo - quest'anno è incredibile quanto vicini siano i tempi in qualifica. Ho provato la nuova carena, ma per il momento, sono tornato alla vecchia sella perché è un po' più bassa e si adatta meglio alle mie caratteristiche. Sono ottimista per la gara. So che sarà dura da metà in poi, ma credo di poter andare a punti".

Sito web realizzato da After S.r.l.