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il fatto 5/10/2002 - pole position
Kato spaventa Rossi

di Federica De Zottis
Una caduta ha impedito a Daijiro Kato di migliorarsi, ma non di conquistare la prima pole della carriera nella classe MotoGP. Una bella soddisfazione per il pilota del team Gresini che, sulla pista di casa, è sempre stato il più veloce, braccato da vicino dal solo Max Biaggi che nonostante la rottura del motore della sua Yamaha M1 equipaggiata con il nuovo telaio, pur non migliorando il suo tempo come il rivale, non ha perso la posizione e gli scatterà al fianco.
La sorpresa, comunque, non è questa, quanto ritrovare il neoiridato Valentino Rossi addirittura in seconda fila, con il sesto posto, preceduto, oltre ché dai suoi principali rivali, anche da Loris Capirossi con la NSR 500 due tempi, da Checa e dal debuttante (con la RC211V) Alex Barros.
A spedire Vale così lontano dai migliori - il distacco è di quasi mezzo secondo - non è stata la gastrite che l'ha tormentato venerdì scorso, quanto un problema di aderenza. In pratica con le gomme da gara la Honda non stà in strada e quelle più morbide durano sì e no dieci giri. Un guaio non indifferente per il pesarese che con il mondiale alle spalle non deve combattere per il titolo quanto per l'onore.
Positiva invece la prestazione dell'Aprilia RS "Cube", dodicesima ad un secondo e due decimi con Regis Laconi, mentre un po' sotto le aspettative è stata la Kawasaki, 18esimo tempo, che ha però dovuto fare i conti con una caduta di Yanagawa.

Nieto tenta l'ultima carta
Grazie a 45 punti di vantaggio Marco Melandri può affrontare il GP del Pacifico con tranquillità e grinta avocando a se la vittoria. Quel che è certo, comunque, è che Fonsi Nieto tenterà di dargli del filo da torcere, anche se la sua pole è sembrata più un ultimo assalto disperato che, piuttosto, una vera e propria dimostrazione di forza.
Il problema dello spagnolo, poi, è che per recuperare sul rivale italiano non potrà contare troppo sull'aiuto degli avversari. Alle spalle di Macio, secondo tempo, c'è infatti De Puniet ad oltre sei decimi e l'unico in grado di dargli una mano potrebbe essere la wildcard Takahashi, con la RS sperimentale dell'HRC. I due piloti ufficiali della Honda, infatti, Alzamora e Rolfo, sono distanti, 7° ed 8° tempo, così ancora una volta bisognerà vedere cosa sarà capace di fare Toni Erlias, quinto tempo, in netta crescita, o piuttosto il sorprendente Porto con la Yamaha, perché i nostri Battaini (9° ad oltre 1.6") e Locatelli (17° a 2.3") sembrano troppo lontani dalle migliori condizioni.

Pedrosa contiene Poggiali
E' un po' di tempo che Daniel Pedrosa è in forma e le prove del GP del Pacifico lo hanno dimostrato. Lo spagnolo, infatti, non solo ha regolato Manuel Poggiali, staccato di appena un decimo, ma ha tenuto a sette decimi Jenkner ed il leader del mondiale Arnaud Vincent.
Con Daniel candidato alla vittoria il pilota della Gilera dovrà darsi da fare come un pazzo per recuperare i 27 punti che lo separano dal leader dell'Aprilia. Contrariamente a quanto accade nella 250, però, nella 125 sono molti i piloti in pista capaci di tenere il passo dei primi e ciò dovrebbe dar luogo ad una bella mischia, che potrebbe risolversi a favore del pilota di San Marino, ma anche del suo antagonista francese.
Fra i candidati al ruolo di terzi incomodi, sicuramente il giovane campione europeo della 125, Dovizioso, quinto tempo e Lucio Cecchinello (6°), preparato come sempre ad una gara generosa.

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