DAIJIRO KATOH CAMPIONE DEL MONDO 250

Gran Premio della Malesia - Sepang, 21 Ottobre 2001
Dopo la prima esperienza a tempo pieno nel Motomondiale, terminata l'anno scorso con un ottimo terzo posto finale, Daijiro Katoh ha iniziato la nuova stagione 2001 visto da tutti come il favorito al titolo della quarto di litro e con un solo grande obiettivo in testa: diventare il numero uno del mondo nella classe 250. Katoh e il suo nuovo compagno di squadra Alzamora insieme nel team Telefonica MoviStar Honda in sella alle uniche due NSR250 ufficiali.
Daijiro ha impressionato durante i test invernali girando con dei ritmi incredibilmente veloci e indiscutibilmente quasi da 500, e battendo il record di diverse piste, vedi Jerez e l'Estoril a febbraio. Quando è scattato il via ufficiale del Campionato con il Gran Premio di Suzuka, suo circuito di casa preferito, in cui aveva già vinto nel 2000 e nel '97 e '98 come wild card, ha lasciato tutti a bocca aperta tagliando il traguardo e rifilando quasi 19 secondi all'esercito Aprilia.
La prima esaltante vittoria di quattro consecutive, a seguire Welkom, Jerez e Le Mans, che hanno conferito al pilota giapponese del team Telefonica MoviStar Honda il nomignolo di "ragazzo dei record".
Daijiro, chiamato affettuosamente Daichan dagli amici, non ha mai abbassato la guardia e soprattutto non si è mai arreso, neanche dopo un infelice decimo posto al Gran Premio d'Italia sotto la pioggia e un undicesimo ad Assen, in seguito ad un'altra gara sul bagnato.
Dare il massimo sempre, questo il "motto" di Katoh che tra le due corse fuori zona podio si è ripreso la rivincita, trionfando per la seconda volta davanti al pubblico spagnolo, a Barcellona, mantenendo così la testa della classifica mondiale.
E mentre si divideva tra l'Europa e il Giappone, per prepararsi alla Otto Ore di Suzuka, vinta l'anno scorso, Daijiro continuava a seminare il terrore tra i leoni avversari. Un altro successo a Donington, un secondo posto al Sachsenring e un terzo a Brno, per soli tre millesimi dietro a Melandri dopo un agguerrito duello. Ma un terzo posto va un po' stretto ad uno che è abituato a dominare, grazie ad un talento che non sa di avere e ad una squadra che da il massimo per lui, e quindi, ancora una volta, Katoh è tornato sulla cresta dell'onda, stravincendo all'Estoril, dove già l'anno scorso l'aveva fatto, e a Valencia, portandosi a casa l'ottava vittoria della stagione e a quota + 49 sull'avversario più temibile Harada.
Rientrato in Giappone pronto per il rush finale in giro per il mondo, il pilota dagli occhi a mandorla del team Telefonica MoviStar Honda ha disputato a Motegi, altro circuito di casa Honda, quella che è stata la gara più sfortunata di tutta la stagione: caduto Melandri proprio davanti a lui, non ha potuto evitarlo, ritrovandosi a sua volta a terra e mettendo così fine all'invidiabile serie da record del maggior numero di gare portate a termine. Zero punti e tre gare ancora tutte da giocare con una "tattica" assolutamente tipica del campione giapponese: pressione inesistente, in qualunque situazione, e determinazione a vincere impossibile da arrestare. E così è stato in Australia: Daijiro Katoh, il piccolo fenomeno programmato per trionfare, ha mostrato ancora una volta il suo strapotere sul circuito di Phillip Island avvicinandosi ancora di più al tetto del mondo….
E il resto è cosa ormai nota, è il coronamento di una stagione perfetta piena di emozioni e di lacrime di gioia e anche di rabbia talvolta, la stagione di una squadra che insieme al suo pilota ha lavorato sempre duro, senza mollare mai e con una passione talmente grande da diventare i migliori del Mondo.

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Daijiro Katoh Campione del mondo 2001

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