parlano i piloti 12/10/2001
- primo giorno di prove
Parlano i
protagonisti della 500 dopo la gara
Garry McCoy (Gauloises Red Bull Yamaha) pole provvisoria
in 1'34"104
"OK, oggi è andata bene e sono contento perché
questa pista non mi piace particolarmente, né vi ho corso più
degli altri. Anche il fatto che questo sia il mio Gran Premio di casa
non aiuta, anzi. Comunque lì fuori oggi è stato difficile,
per via del vento, ed anche un po' pericoloso. Dopo tutto quello che
mi è successo quest'anno il mio obiettivo è finire sul
podio. Fisicamente, dopo la caduta di Motegi, stò abbastanza
bene, ma sono ancora pieno di lividi ed abrasioni".
Valentino Rossi (Nastro Azzurro Honda) 3° tempo a 0.326"
"E' un peccato correre su una pista cosi' bella in queste condizioni.
Sarebbe meglio venire qui a Phillip Island in un altro periodo. Oggi
faceva veramente freddo ed il vento a tratti spostava la moto. Comunque
non sono caduto per quello, ma credo a causa di un pneumatico posteriore
di costruzione troppo morbida. Nella curva "Siberia", (..un
nome che è tutto un programma
.) sono finito su un piccolo
avvallamento e la moto ha sbandato. Ho avuto la sensazione di poterla
controllare ma invece è "partito" anche l'anteriore
e sono scivolato. E' una curva che si fa in seconda a circa 130 orari
e non è stata una caduta particolarmente violenta; mi sono soltanto
sbucciato un po' il fianco sinistro. Sono subito ripartito con l'altra
moto che aveva una messa a punto per il bagnato e dopo un paio di giri
ho fatto un dritto al "tornantino" perché avevo la
leva del freno in posizione lievemente diversa dalla prima moto e sono
arrivato un po' "lungo".
Fortunatamente non ho perso la concentrazione ed alla fine del turno
sono riuscito ad ottenere il terzo miglior tempo, che è una cosa
molto importante poiché qui le previsioni meteo sono molto variabili
e non sappiamo se domani le condizioni della pista ci consentiranno
di migliorare i tempi di qualificazione. La moto non è ancora
del tutto a posto e c'è ancora un po' da lavorare sulla messa
a punto per poter fare una buona gara. So bene che qui mi basterebbe
un ottavo posto, ma domenica vorrei perlomeno finire sul podio.
Quest'anno sono sempre caduto di venerdì, è successo a
Barcellona ed a Donington; poi però la domenica su entrambe le
piste ho vinto. "
Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team) 7° tempo a
0.716"
"La contusione al piede mi ha fatto un po' male, ma non in maniera
eccessiva, solo in qualche curva, come la prima, dove devo fare forza
sulla pedana destra con tutto il peso del corpo. Magari ci ho prestato
più attenzione del solito ma non mi ha creato problemi insormontabili.
Tutt'altra cosa invece per quanto riguarda il vento che a me dà
particolare fastidio e comunque rende tutto più complicato. La
moto è già troppo leggera di suo sull'avantreno e le raffiche
la rendono ancora più instabile. Dobbiamo migliorare il set up
che al momento non mi dà molta fiducia nei curvoni lunghi e veloci;
infatti perdo molto nella parte centrale del tracciato. Domani se il
tempo ci darà un po' di tregua tenteremo dei cambiamenti. Oggi
siamo partiti dalle regolazioni dell'anno scorso contrariamente al mio
compagno di squadra che ha provato subito qualcosa di diverso, mentre
io ho preferito togliermi ogni dubbio. Viste le condizioni incerte comunque
siamo andati tutti molto piano. Nell'ultima uscita, vari inconvenienti
mi hanno impedito di fare meglio del settimo tempo anche se sinceramente
non avrei potuto aspirare al primo o al secondo, comunque. La mappatura
dell'accensione è rimasta sulla funzione "bagnato"
anche se la pista era ormai asciutta e in più ho trovato del
traffico nel giro migliore. Poco male, quello che mi manca veramente
è il passo ed è ciò su cui lavoreremo domani."
Loris Capirossi (West Honda Pons) 10° tempo
a 1"111
"Abbiamo lavorato molto ma indubbiamente non abbiamo indovinato
la strategia giusta per questa prima giornata. Quando la pista era ancora
umida per la pioggia abbiamo utilizzato uno pneumatico posteriore morbido
e molto pronto nella risposta, riuscendo anche ad ottenere tempi sul
giro discreti. Poi però quando l'asfalto si è asciugato
non avevamo più gomme del tipo giusto a disposizione. Il problema
più grosso, comunque, è stato il forte vento che soffiava
in pista. I punti più brutti, in questo senso, sono il rettilineo
principale e le due prime curve che si affacciano sul mare. Quando sei
in piena accelerazione e la moto s'impenna leggermente, il vento la
fa diventare una vela che tende a volar via. Tenerla in strada non è
un'impresa da poco e si affaticano molto le braccia
rischi a parte.
Ad ogni modo spero che le condizioni meteo migliorino per domani e soprattutto
per la gara".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Daijiro Katoh (Telefonica Movistar Honda) pole provvisoria
in 1'34"739
"E difficile e pericoloso guidare in queste condizioni. Il
vento era
talmente forte che in certi momenti ho avuto anche paura. Avrei bisogno
di più peso dietro sulla moto, magari un passeggero?! per essere
più stabile. Tuttavia sono riuscito a girare veloce e a fare
un buon tempo e questo è importante in caso di pioggia domani.
Anche se penso che se le condizioni restano come oggi, non sarà
comunque facile andare più forte, è rischioso".
Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) 3° tempo
a 0.613
"Dietro la moto scivola, mi trasmette poco feeling: non è
una cosa brusca, ma continua. Bisogna che riusciamo a trovare più
grip dietro. All'ultimo giro De Puniet mi ha rallentato, ma sono cose
che succedono, le prove sono così, capita. Non c'è male
comunque visto che sono stato abbastanza costante sull'1'35". Il
vento è fastidioso, ma con la carenatura forata il suo effetto
è minore".
Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) 4° tempo
a 1"278
"Non abbiamo raggiunto il giusto set-up: il problema è che
la moto si alleggerisce davanti e diventa poco precisa, difficile da
guidare. Inoltre dietro scivola abbastanza: speriamo domani di avere
un turno di prove asciutto perché posso essere molto più
veloce di così. Oggi, poi c'era troppo vento e troppi piloti
lenti in mezzo alla pista, non era facile trovare il giro buono. Meno
male che, comunque vada, sono in prima fila".
Marco Melandri (MS Aprilia Racing) 26° tempo
a 5"346
"Mentre guidavo mi stavano anche per venire i crampi, ma il problema
è stato quando ho preso una buca della pista in rettilineo in
quarta marcia e il manubrio mi ha trasmesso un botta al polso, alla
mano destra così forte che per il dolore quasi mollo la presa.
Non ho forza sufficiente per guidare ad alti livelli e il dolore è
quasi insopportabile: sento proprio un gran male e la mano si è
gonfiata subito: c'è poco da fare, credo proprio che questa gara
la vedrò da spettatore e approfitterò di questi due giorni
per sottopormi alle cure intensive dei medici e fisioterapisti dell'équipe
della clinica mobile così da essere in grado di guidare in Malesia".
Roberto Rolfo (Safilo Oxydo Race) 5° a 1"360
"Abbiamo lavorato duramente e nella direzione giusta, perciò
alla fine siamo riusciti a trovare una soluzione abbastanza buona di
messa a punto. La seconda fila va bene: se domani non pioverà
potranno migliorare tutti, ma anch'io ho qualche idea per riuscire ad
essere più veloce e mi piacerebbe verificarne l'efficacia: ci
sono infatti un paio di punti nella parte finale del tracciato dove
non sono abbastanza veloce. Mi immagino quanto bella, appagante, divertente
possa essere questa pista col sole, senza vento e con una moto competitiva
come quella di quest'anno: in realtà Phillip Island l'ho anche
vista in condizioni ottimali, ma non mi sono mai davvero divertito:
nel '99 mi sono rotto un piede il venerdì in prova e c'era vento,
poi ho guardato la gara in tv
l'anno scorso ero nel gruppo che
lottava per il settimo posto, quando Debon mi è caduto davanti
e sono finito decimo
speriamo che quest'anno vada meglio: se non
ci potrà essere un sole tropicale, che almeno ci sia un risultato
solare".
Emilio Alzamora (Telefonica Movistar Honda) 6°
tempo a 1"594
"Per fortuna la mia paralisi all'occhio è quasi passata.
Adesso l'occhio riesco a chiuderlo più o meno completamente.
I ragazzi della Clinica Mobile hanno fatto un gran bel lavoro con me:
mi sento decisamente meglio rispetto al Giappone. Oggi le condizioni
erano veramente difficili: questa mattina pioveva, la pista era bagnata,
mentre nel pomeriggio cera il sole e tirava un gran vento. Però
non era un vento costante, cerano delle forti raffiche e girare
secondo me era un po' pericoloso. Sono arrivato sesto e penso
che
se il tempo non peggiora domani, potrò migliorare. Vedremo cosa
succede".
Roberto Locatelli (MS Eros Ramazzotti Racing) 12°
a 2"452
"Non c'è molto da dire: siamo messi male con la ciclistica.
Non abbiamo problemi di motore, né di gomme, ma siamo molto lontani
da una resa accettabile del telaio. Speriamo che domani non piova, così
potremo fare quello che non ci è riuscito oggi".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Lucio Cecchinello (MS Aprilia LCR) pole provvisoria
in 1'51"198
"La pole provvisoria mi fa piacere perché trasmette un'energia
positiva a me e alla squadra, ma non c'è da illudersi. Invece
il vento oggi dava molto fastidio: la nostra moto pesa 70 chili e quindi
sente molto questo fenomeno. Per contrastarlo si deve spingere sui manubri
con molta forza e la guida diventa stancante come se si stesse facendo
del motocross: la moto diventa dura da inserire soprattutto nei curvoni
veloci, speriamo che domani il tempo sia migliore. Per questo dico che
la prestazione di oggi non è significativa, è venuta anche
perché ci siamo trovati al momento giusto nel posto giusto con
le gomme giuste. Il nostro anemometro sul rettilineo dei box ha segnato
raffiche di vento oltre i 50 kmh! Al mondiale, anche se l'aritmetica
ancora non mi condanna, non penso: sono troppo staccato per illudermi".
Simone Sanna (Safilo Oxydo Race) 2° tempo a
0.118"
"Si è trattato di un turno anomalo di prove, ma il mio tempo
l'ho conquistato grazie ad una mia decisione: era l'inizio del turno
e stavo girando con gomme da pioggia, quando ho deciso di rientrare
al box per farmi montare coperture intermedie. Ho atteso un paio di
minuti prima di rientrare per far sì che la pista si asciugasse
di più, poi sono uscito e ho fatto il tempo. Sono stato anche
bravo, quindi e non soltanto fortunato, ma sarebbe un peccato che dei
titoli mondiali si debbano decidere in quest'incertezza meteorologica:
sarebbe meglio una condizione costante: o pioggia, o asciutto".
Max Sabbatani (Bossini Fontana Racing) 3° tempo
a 0.119"
"Per una volta mi è andata bene: sono uscito infatti con
la gomma giusta al momento giusto, ho fatto un giro buono e subito si
è rimesso a piovere. Questo mi ripaga un po' della delusione
e della sfortuna di Motegi. Il vento comunque oggi era davvero molto
forte e rendeva anche un po' pericoloso guidare".
Manuel Poggiali (Gilera) 8° tempo a 1"735
"Questa mattina ho picchiato forte il gomito sinistro. Mi sono
spaventato, perché si è gonfiato moltissimo. Poi, per
fortuna, è bastato un po' di ghiaccio e tutto è tornato
a posto. O quasi. Purtroppo si è rotto il cilindro migliore e
così nel pomeriggio ho dovuto utilizzare la seconda moto. Ma
il problema principale è un altro: le condizioni atmosferiche
sono disastrose, o perché piove, non piove, si asciuga, non si
asciuga e soprattutto c'è un gran vento. Guidare così
non solo non è divertente, ma è anche pericoloso. In questa
situazione non è il pilota a fare la differenza, ma conta molto
la messa a punto della moto. Rispetto a come ero partito, oggi pomeriggio
ho stravolto la ciclistica. Adesso siamo sulla strada giusta, ma la
speranza è che le condizioni migliorino".