il fatto 08/09/2001
- giorno di pole
Biaggi in pole: la sfida continua
Quando la sfida si gioca sulla velocità pura, sul "giro
a vita persa" ci sono pochi piloti migliori di Max Biaggi e Loris
Capirossi.
Così,
nel turno conclusivo del GP del Portogallo, la pole se la sono giocata
loro due.
Alla fine la meglio l'ha avuta il Corsaro, nonostante Capirex montasse
un motore aggiornato, ed in rapida successione, negli ultimi minuti,
ha abbassato per ben due volte il suo miglior tempo conquistando la
quinta pole della stagione, la quarta consecutiva.
E' stata, questa, la sua 13esima da quando gareggia nella classe regina,
la 46esima in assoluto.
In questa occasione, però, la pole è solo relativamente
indicativa dei valori in campo. Se, infatti, Valentino Rossi è
stato capace di migliorare la sua prestazione solo marginalmente - partirà
con il terzo tempo -a causa di un errore nella scelta dell'assetto,
è indubbio che il pilota pesarese rimane il grande favorito della
gara. Ancora una volta, infatti la Honda ha dimostrato di essere la
moto da battere visto che a chiudere la prima fila è stato Tohru
Ukawa, mentre la seconda miglior Yamaha, quella di Carlos Checa, si
è qualificata solo in ottava posizione, alle spalle anche della
Proton Kr3 di Van Den Goorberg, della Honda di Barros e della Suzuki
di Gibernau.
Harada fa volare l'Aprilia
Non è il solo Biaggi, comunque, a portare la sfida alla Honda.
Nella 250, infatti, Harada sta continuando a fare pressione su Katoh,
sperando che il connazionale commetta un errore. La tattica è
quella giusta e grazie allo sforzo dell'Aprilia, perlomeno nelle prove
ha potuto dimostrare anche ad Estoril di essere il più veloce.
Unico fra i piloti in pista a scendere sotto l'1'42" - un tempo
migliore di quello di Criville - l'ex iridato della 250 ha regolato
l'avversario della Honda, rimasto a due decimi.
Stanno spingendo forte, a Noale, i ragazzi di Jan Witteveen ed ormai
la Honda è nel mirino. A dimostrarlo è stato il terzo
tempo di McWilliams, nonostante una scivolata. Non perfettamente a suo
agio all'estoril, invece, è apparso Marco Melandri, che partirà
con il quinto tempo in seconda fila alle spalle anche di Nieto. Una
seconda fila che poteva essere anchje alla portata di Locatelli che
partirà invece con il nono tempo, davanti comunque a Rolfo, 11°.
Poggiali riporta in alto la Gilera
Doveva dare un segnale forte, Manuel Poggiali, a Toni Elias attuale
leader del mondiale per fargli capire che il campionato è ancora
aperto. Ha scelto, il pilota della Gilera, una autoritaria pole position,
risultata inattaccabile anche a Youichi Ui che ha piazzato la gemella
Derbi a 122 centesimi.
Per dare un'idea del valore del tempo realizzato da Poggiali basti ricordare
che Ui l'anno passato partì al palo con 1'47"080. Il giro
veloce di Manuel è dunque di oltre un secondo inferiore a quello
del 2000.
Detto ciò non è una sorpresa che gli altri, tutti gli
altri, siano rimasti lì a guardare visto che la prima fila è
stata completata dalle Aprilia di Sanna e Cecchinello, rispettivamente
a mezzo secondo e sette decimi. Lo stesso distacco preso dallo spagnolo
che oggi, dunque, partirà con il quinto tempo in seconda fila.
Non sarà dunque semplice per il pilota della Honda recuperare
anche se dietro di lui c'è un ulteriore baratro, in termini di
tempo, di quasi mezzo secondo.