il fatto 08/07/2001
- giorno di gara
Rossi vince la battaglia d'Inghilterra
Partire undicesimo e vincere è difficile, ma non impossibile. Lo
ha dimostrato Valentino Rossi nel GP d'Inghilterra precedendo l'arcirivale
Max Biaggi ed Alex Barros dopo una gara corsa all'inseguimento. Il
più veloce a scattare è stato Roberts, subito inseguito
dal Corsaro, ma la coppia di testa, con il serbatoio pieno, non è
riuscito ad approfittare del momento ed ha visto erodere progressivamente
il suo vantaggio. Al terzo giro, infatti, il pesarese era 8° a 3"2
ed al 9° già quinto. Una progressione inarrestabile che ha
consentito al pilota della Honda di raggiungere e superare Max che, nel
frattempo si era sbarazzato di Kenny Roberts, calato come al solito nella
seconda metà della corsa, al diciottesimo giro.
E' stato a quel punto che la gara ha cambiato volto. Rossi e Biaggi, infatti,
si sono staccati, prendendo un lieve vantaggio su Barros, saldamente in
terza posizione davanti all'incredibile Haga, alla sua prima gara incisiva
quest'anno.
E' stato bravissimo, il giapponese che ha guidato come gli avevamo visto
fare nei suoi migliori momento della Superbike, cionostante il muro delle
staccate del brasiliano è stato un ostacolo invalicabile anche
per lui. Con Rossi davanti Biaggi ha perso progressivamente terreno: a
sette giri dalla fine il vantaggio del pilota della Honda di meno di un
secondo, ma è salito ad un secondo e quattro a quattro giri dalla
conclusione ed a più due a meno tre giri. A quel punto Valentino
ha commesso un piccolo errore, ma Max già pensava a proteggere
la seconda piazza dai possibili attacchi del brasiliano.
Penalizzati per falsa partenza con uno stop and go sono stati Abe, Cardoso
ed Ukawa.
La vittoria a Katoh, il trionfo a Rolfo
Non è durato molto, invece, il duello fra Katoh ed Harada. Partito
bene il pilota dell'Aprilia è riuscito a fare pochi giri al comando
ma una volta alle spalle del rivale della Honda ha resistito poco. Dapprima
un errore e quindi un calo di motore lo hanno fatto scendere nelle retrovie,
superato anche dal terzetto Melandri, McWilliams e Rolfo sempre l'uno
nella scia dell'altro. In lotta per la seconda piazza il primo a pagare
la tensione è stato proprio l'irlandese, che è caduto mentre
cercava di passare per l'ennesima volta Melandri, pagando l'errore con
la frattura di una clavicola. Fuori lui sono rimasti a vedersela fra di
loro Marco e Roberto. Il primo sulla Aprilia ufficiale, il secondo su
una RS "Kit". Un confronto impari che comunque il giovane torinese
ha tenuto benissimo finché in un difficile sorpasso di doppiati
ha perso leggermente contatto con il suo rivale. Senza più la scia
della velocissima RSW ufficiale Rolfo ha dovuto faticare non poco per
riprendere Macio, ma c'è riuscito, piegandolo poi nella parte veloce
del tracciato e chiudendo la gara davanti a lui.
Vittoria per Ui, polemica per Elias e Poggiali
La lotta attesa per la vittoria, invece, nella 125 non c'è stata.
Dopo una scaramuccia iniziale con Elias, infatti, Youichi Ui se ne è
andato a vincere in perfetta solitudine, mentre alle sue spalle inseguivano
Azuma, Elias, Poggiali e Perugini. Il primo ad abbandonare la compagnia
è stato purtroppo Stefano, tradito dal motore della sua Italjet.
Elias e Poggiali, invece, non hanno mollato e a suon di record sul giro
di sono portati sotto ad Azuma sino a riuscire a superarlo a tre giri
dalla fine. Il giapponese, però non a mollato ed i tre, assieme,
si sono presentati all'ultimo giro. E' stato a questo punto che Poggiali
ha portato il suo attacco. Sfortunatamente, però, un'imbarcata
lo ha costretto a togliere il gas ed ad allargare la traiettoria ed è
stato bravo lo spagnolo ad infilarsi, facendo però sponda su di
lui. Poggiali però non si è dato per vinto ed approfittando
del più veloce motore della sua Gilera ha risuperato quantomeno
il giapponese, che ha fatto un errore, concludendo sul podio. |