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GP di Donington - 04/07/2001
Motomondiale al giro di boa: ecco la "Top Ten"
Il motomondiale è sempre ricco di sorprese. Quest'anno, poi, sta superando se stesso offrendo una stagione indimenticabile che a Donington, ottava prova del campionato, domenica prossima, arriverà a metà del suo cammino. Niente di meglio, dunque, di tirare un po' le prime somme su quanto abbiamo visto fino ad ora. Ecco, dunque, la "Top Ten" , ragionata, con i voti, della classe regina.

Vale Rossi: 9
Honda NSR 2001: 10
Il folletto di Tavullia ha iniziato alla grande, vincendo tre Gran Premi di fila in Giappone, Sud Africa e Spagna. Quando sembrava lanciato, però, ha trovato sul suo cammino Max Biaggi che lo ha battuto in Francia, avvantaggiandosi di una sua caduta al Mugello. Da come ha sempre guidato meriterebbe il 10, ma la duplice scivolata nel GP d'Italia gli abbassa un po' la media. Il dubbio che in Italia si sia un po' deconcentrato rimane. La sua moto, invece, merita il punteggio pieno per prestazioni e facilità di messa a punto.

Max Biaggi: 9
Yamaha YZR: 8 ½
Biaggi ha iniziato bene la stagione, ma incomprensibilmente ha attraversato un periodo di black out in Sud Africa ed a Jerez, perdendo punti pesanti. Merita il nove per come si è comportato negli ultimi quattro Gran Premi nei quali ha raccolto più dei suoi avversari, 81 punti contro i 61 di Rossi ed i 60 di Capirossi. La Yamaha, invece, appare ancora troppo difficili da mettere a punto, anche se ha fatto un passo in avanti dal punto di vista delle prestazioni.

Loris Capirossi: 8 ½
Honda NSR 2000: 8 ½
Loris non ha ancora vinto un Gran Premio ma il suo rendimento è aumentato in modo costante e perlomeno in un paio di occasioni avrebbe potuto giocarsi la vittoria, soprattutto in Giappone. Vorremmo vederlo alla guida della NSR 2001 perché ovviamente il mezzo che ha a sua disposizione non è quello di Rossi. Probabilmente è leggermente inferiore alla Yamaha di Biaggi, ma con una maggiore facilità di messa a punto.

Norick Abe: 7 ½
Yamaha YZR: 8
Il pilota giapponese tornato ad una folta capigliatura sta correndo la sua miglior stagione. A Jerez, addirittura, è riuscito a far meglio di un Biaggi allora in crisi, anche se Valentino, come hanno dimostrato i tempi sul giro, stava giocando. Niente male, comunque, per un pilota di cui tutti dicono non sa mettere a punto la moto. Se Checa non lo avesse tirato giù ad Assen sarebbe più avanti.

Shinja Nakano: 7 ½
Yamaha YZR: 8 ½
L'efebico giapponese è senza dubbio il miglior debuttante del 2001. Velocissimo in prova e nella prima metà della gara fatica un po' a tenere il ritmo verso la fine, quando per il controllo del mezzo in derapata diventa fondamentale l'esperienza. Il team, che ha potuto concentrarsi praticamente solo su di lui gli ha sempre fornito un mezzo all'altezza.

Alex Barros: 8
Honda NSR 2000: 8 ½
Pesa su Barros lo stop di Barcellona, ma il voto del brasiliano va visto nell'ottica dello stato di forma delle ultime gare. Rispetto a Capirossi è un po' meno veloce in prova ed in gara, quando si riesce a superare l'ostacolo della sua super staccata, non è poi così irresistibile. Sulla carta dispone del medesimo materiale tecnico di Loris.

Alex Criville: 6
Honda NSR 2001: 8 ½
Lo spagnolo strappa la sufficienza per il terzo posto conquistato a casa, a Jerez, ma sta correndo forse la sua peggiore stagione. Non è incisivo e addirittura ha definito la sua Honda "un trattore". Su di lui pesano oggi pesanti dubbi sulla riconferma a fine stagione, quel che è certo è che da quando Doohan si è ritirato ha perso smalto non riuscendo ad imporre le proprie scelte tecniche nemmeno all'interno della sua squadra.

Tohru Ukawa: 6
Honda NSR 2001: 8 ½
Prende il sei anche l'eterno secondo della 250 grazie al podio in Sud Africa. Poco da dire sulle sue prestazioni, diventerà un buon pilota, ma senza acuti. Per essere all'esordio sulla 500 non ha troppi problemi di messa a punto.

Sete Gibernau: 6
Suzuki XR-B/1: 8
Sete meriterebbe l'insufficienza, che gli diamo invece per il GP di Barcellona. E poi è davanti al compagno di squadra e campione del mondo Kenny Roberts. Evidentemente questa Suzuki non è da buttare, anche se è sicuramente la meno competitiva del lotto.

Kenny Roberts: 5
Suzuki XR-B/1: 8
Il campione del mondo è irriconoscibile. D'accordo che la sua Suzuki non è all'altezza di Honda e Yamaha, ma nel raffronto con Sete non fa la differenza. Con i migliori rimane solo nei primi giri. Ed è da troppo tempo che non si avvicina nemmeno al podio.

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