il fatto 07/07/2001
- giorno di pole
Biaggi: pole numero 10
La pista quasi completamente asciutta, ma infida, non ha invitato i
piloti della 500 a rischiare nell'ultima sessione di prove. L'unico
a provarci - ed a riuscirci - è
stato l'ineffabile Shinja Nakano che inanellando una serie di giri pulitissimi
e veloci ha scalzato Van Den Goorberg dalla prima fila, occupando la
quarta posizione. E' stato il solo, Shinjia, a scendere sull'1'32"515,
una prestazione ottima per le condizioni atmosferiche ma non sufficiente
a scalzare Biaggi, incappato ieri in una innocua scivolata mentre provava
una nuova forcella, dalla pole position realizzata venerdì. Con
il giro veloce di venerdì, dunque, il Corsaro ha realizzato la
sua decima pole nella 500, la 43esima della carriera, ma anche sulla
pista umida Max non è andato male. Il suo miglior tempo, 1'33"599,
è stato il sesto della giornata alle spalle, oltre che del giapponese
suo compagno di marca, di Barros, Capirossi, Roberts e Gibernau.
Al fianco di Biaggi, naturalmente, scatterà proprio Loris Capirossi
che a Donington ha incassato l'ennesimo "no" dal grande capo
della Honda, Ikenoya che ha rifiutato al romagnolo un test sulla NSR
2001, mentre il suo compagno di squadra Barros chiuderà la prima
fila con Nakano.
In terza fila, con l'11° tempo, è rimasto Rossi, ostacolato
involontariamente da Jason Vincent nell'unico giro veloce. E' apparso
un po' in crisi, in Inghilterra, il leader del mondiale, e preoccupato
più del poco tempo dedicato alla messa a punto che dalla posizione
di partenza. Un pericolo in più, qui, potrebbe comunque venire
dalla coppia della Suzuki visto che sia Roberts che Gibernau hanno girato
forte con qualsiasi condizione atmosferica.
Harada beffa Katoh, brutta caduta di Locatelli
La pioggia, che ha inficiato sia la mezzo litro che la 125 ha invece
lasciato stare la 250 che ha iniziato il turno conclusivo con la pista
umida, che è andata migliorando sino ad asciugarsi completamente
nell'ultima mezzora. E' stato grazie a ciò che Tetsuya Harada
ha potuto centrare la pole davanti a Katoh che ha guidato vicino al
limite ed oltre nel tentativo di impedirglielo. Il fatto è che
sul circuito inglese le Aprilia vanno veramente forte e lo ha dimostrato
Melandri che ha girato ad appena un decimo dal rivale giapponese, mentre
in prima fila, forse galvanizzato dal podio olandese, si è issato
anche Emilio Alzamora.
Vani, purtroppo, sono stati gli sforzi di McWilliams che rispetto a
venerdì ha migliorato di pochissimo, mentre Rolfo ha mantenuto
la seconda fila con il settimo tempo. Sfortunato invece è stato
Roberto Locatelli, caduto ad altissima velocità nella curva Craner
nel medesimo punto che aveva tradito Rossi. Il bilancio, purtroppo,
per lui è stato pesante: frattura della scapola destra.
Elias in pole: ha deciso la pioggia
La pioggia, caduta poco prima dell'inizio della sessione conclusiva
della 125, ha impedito invece ai piloti della minima cilindrata di ritoccare
i propri tempi. Il risultato è stato che Tony Elias ha ottenuto
la prima pole della sua carriera senza faticare. Se la è meritata,
però, il pilota della Honda che ha vinto il suo primo Gran Premio
una settimana fa ad Assen, essendo stato comunque fra i migliori (6°
tempo) anche nella sessione bagnata dominata da Borsoi davanti a Stoner,
Smrz, Ui ed Azuma.
Oramai, complice anche la momentanea eclissi dei protagonisti della
500, in Spagna si parla solo di lui ed in effetti il diciottenne di
Manresa, che ha debuttato nel mondiale nel 1999, è la novità
più interessante del 2001.
Gli altri probabili protagonisti della ottavo di litro, invece, non
si sono impegnati: Poggiali sul bagnato non si è impegnato, realizzando
addirittura il 20° tempo, mentre il 16° tempo di Perugini, 5°
sull'asciutto; corrisponde al...rodaggio della moto da gara.