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il fatto 21/04/2001
- giorno di pole Se nella 500 la pole position di Rossi e della sua Honda non è stata una sorpresa, quella di Katoh - dominatore del GP di Suzuka - è stata un po' meno scontata. Il giapponese, infatti, a Welkom non ha mostrato la superiorità vista nella prima gara dell'anno ed ha faticato non poco a stare davanti dapprima a Melandri ed infine al sorprendente Harada che ha fallito l'obiettivo di strappargli il miglior tempo per soli sessantuno centesimi di secondo. Da quanto si è visto, comunque, l'Aprilia è in corsa per la vittoria. Dietro all'unica Honda che conta, infatti, ci sono solo moto italiane: in prima fila, assieme a Harada e Melandri c'è il bravissimo Locatelli, mentre nella seconda solo Porto, ottavo con la Yamaha interrompe il monopolio di Fonsi Nieto, del sorprendente Boscoscuro e di Battaini. Una bella battaglia è attesa anche nella 125 dove, per il momento, la Derbi, nella sua duplice incarnazione agonistica, continua ad essere la moto da battere. Se, infatti, Ui ha colto apparentemente senza difficoltà la pole, solo l'esperienza di Nobby Ueda ha tenuto a bada la voglia di primeggiare di Manuel Poggiali che, libero da impegni di squadra, sta prendendo coscienza delle sue capacità. Un po' in difficoltà invece, è apparsa l'Aprilia il cui uomo migliore è stato Lucio Cecchinello che è riuscito a saltare in prima fila precedendo Angel Nieto junior ed il promettente Elias. In crescita anche l'ex collaudatore della casa italiana, Gino Borsoi, così come l'Italjet di Scalvini, autore di un ottimo ottavo tempo, mentre il suo compagno di squadra, Perugini, non a suo agio in sella a causa del tallone fratturato in Giappone non ha brillato. |
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