sabato 15/7/2006
pole position
venerdì 14 luglio
MotoGP
250
125
sabato 15 luglio
MotoGP
250
125
domenica 16 luglio
WP
GRID
GARA
TS
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Pedrosa coglie l’attimo. Rossi in crisi è 11°
Non è bastata una caduta, nelle libere della mattina, per fermare Dani Pedrosa. Scivolato alla fine del discesone, il piccolo pilota spagnolo non si è certo preoccupato di appurare il motivo per il quale aveva perso l’anteriore. E’ invece tornato in pista con la solita determinazione e nel pomeriggio una volta in sella alla sua RC211V ufficiale ha dimostrato che il circuito tedesco è veramente…Hondaring, centrando la quarta pole della stagione davanti al sorprendente Kenny Roberts che ha tentato il colpaccio alla guida dell’ibrida KR 211V fallendo l’obiettivo per appena 92 millesimi di secondo. A chiudere la prima fila, poi, ci ha pensato Nicky Hayden che, tenendo conto della prestazione record del compagno di squadra (sotto di quasi un secondo dal tempo della pole di Biaggi) è stato eccezionale nel contenere il distacco al di sotto dei tre decimi.
Impossibile battere le Honda, dunque, sul circuito tedesco. Non ce l’hanno fatta nemmeno i piloti gommati Bridgestone ai quali, probabilmente, è mancato qualche grado di temperatura. Alla fine l’ha spuntata la guidabilità della Kawasaki, grazie alla guida pulita di Shinja Nakano, mentre Loris Capirossi si è contentato del quinto tempo, a mezzo secondo, ma comunque davanti a Melandri ed al compagno di squadra Gibernau.
E Rossi? Bella domanda. Il campione del mondo, infatti, non figura nei primi dieci e pur impegnandosi allo spasimo non ha fatto meglio dellì11° miglior tempo, alle spalle anche di Stoner, Hopkins e Tamada, rimediando un distacco per lui abissale: 1”053.
Il disagio del pesarese è testimoniato dalla prestazione di Carlos Checa, anche lui alla guida di una Yamaha, ma gommata Dunlop, che gli è arrivato vicinissimo fermandosi a 1”149 dalla pole.
Ovviamente, poi, la gara sarà un’altra storia, ma certo è che Valentino rischia brutto al Sachsenring. A meno, infatti, di passi falsi da parte dei suoi avversari il fuoriclasse della Yamaha rischia di perdere punti importanti alla vigilia di un altro Gran Premio che per lui si presenta difficile: quello degli Stati Uniti.

Lorenzo, settimo sigillo, a caccia del record
Tre piloti Aprilia davanti a tutti anche nel secondo turno di prove ufficiali del Gp di. Il più veloce è stato ancora una volta Jorge Lorenzo che ha migliorato il suo riferimento andando a fermare il cronometro a 1’25”073. Per Jorge si tratta della settima pole della stagione su dieci gare.

Il pilota iberico ha imposto il suo ritmo al gruppo della quarto di litro gestendo al meglio tutto il potenziale della sua RSW250 ufficiale. Lorenzo, che ha l’obiettivo di riprendere la testa della classifica mondiale è uno dei piloti che potrebbero regalare ad Aprilia il 200esimo successo della sua storia.

Dietro a Lorenzo, rovina la festa di Aprilia, il giapponese Takahashi, che ricorda a tutti i piloti in sella alle moto con disco rotante che questa è una pista dove le Honda vanno forte. Lo scorso anno, infatti, fu Pedrosa che tagliò, praticamente in solitaria, il traguardo, nonostante avesse uno scarico danneggiato dall'irruenza di Lorenzo (all'epoca anche lui su Honda).

In prima fila, ma con il terzo tempo, scatterà anche Hector Barbera, con la seconda RSW del Fortuna Aprilia, che ha conquistato la sua posizione grazie al tempo 1’25”161 fatto segnare ieri nel primo turno di prove ufficiali. Il pilota di Valencia, che aveva subito un infortunio al braccio destro prima del GP di Catalunya, è sempre più in forma e sarà uno dei piloti da tenere sotto controllo nella gara, dove certamente proverà a cercare la vittoria. Barbera, che in sella ad una Aprilia ha vinto sette volte nella sua carriera, è uno dei piloti più spettacolari e promettenti della categoria.

Chiude la prima fila Roberto Locatelli, che dispone di una RSV250LE (versione top delle moto non ufficiali) del team Toth. Il pilota italiano sta disputando quella che sembra essere la sua migliore stagione in sella ad una quarto di litro. Locatelli, che già era salito sulo podio in questa stagione nel GP del Qatar, sembra gradire molto la tortuosa pista tedesca tant’è che accusa un ritardo nei confronti di Jorge Lorenzo di soli 0,183s (1’25”256 il tempo dell’italiano). Locatelli, che con Aprilia è stato campione del mondo della 125 nel 2000, ha vinto nove volte in sella ad una moto di Noale.

Fuori dalla prima fila, ma visibilmente soddisfatto è Alex De Angelis, unico pilota della scuderia Master Aspar in 250. Il pilota di San Marino che dispone di una RSW ufficiale è fiducioso per la gara anche perché la pista del Sachsenring è quella che ha regalato ad Alex i primi podi della carriera sia in 125 che in 250. Il miglior giro di Alex, 1’25”301 è di 0,228s in ritardo dal migliore riferimento di Lorenzo, ma De Angelis sembra puntare maggiormente sul passo di gara, molto vicino al miglior crono.

La gara delle 250 scatterà alle 11.00 e sarà la prima del programma delle competizioni di domenica.

Pesek, furia ceca
Le prove ufficiali di qualificazione della 125 sono terminate con il secondo turno che ha visto spuntare su tutti Lukas Pesek in sella alla Derbi. L'incredibile prestazione del pilota ceco sbriciola il record fatto segnare appena venerdì scorso da Pasini. Pesek ha portato la sua Derbi, gemella dell'Aprilia ottavo di litro, allo stupefacente tempo di 1'27"064. Alla fine del turno, Pesek ha festeggiato infilando la testa dentro un cocomero: vorrà mantenere le idee fresche fino alla gara di domani.

Alle sue spalle Alvaro Bautista e Mattia Pasini, piloti del Master Aspar Team in sella alle Aprilia RS 125.

Qualche difficoltà per Alvaro Bautista che nella giornata di oggi colleziona ben 2 cadute. La prima nel turno di prove libere del mattino, la seconda dopo poco metà del tempo a disposizione delle prove ufficiali. Il pilota iberico non ha riportato lesioni nelle cadute, a risentirne, piuttosto la moto numero uno, che non è stata utilizzata nel turno di prove ufficiali. La squadra sta comunque lavorando per permettere a Bautista di lottare per la vittoria nella gara di domani.

Pasini ha affrontato questo turno pensando essenzialmente alla gara di domani, ultimo appuntamento prima dello stop estivo che rivedrà i piloti nuovamente in pista il 20 agosto prossimo sul circuito di Brno in Repubblica Ceca. Il pilota Italiano, che nella giornata di ieri aveva conquistato la pole è riuscito solo nel finale del turno di prove ufficiali a migliorare il suo riferimento. Il tempo di oggi, 1’27”417, non è bastato per la pole che è stata più veloce di 0,363s, ma permette comunque a Pasini di poter scattare domani dalla terza posizione. Da segnalare sulla moto di Pasini un adesivo sul quale, in dialetto romagnolo, il pilota saluta tutti da una sdraio dando appuntamento a Brno.

Chiude la prima fila Mika Kallio e la sua KTM. Il finnico che corre per gli austriaci, non è mai sembrato della partita in questi due giorni di prove. Protagonista di una caduta nel turno di prove del mattino, Kallio sembra attendere la gara per mostrare il suo potenziale.

Spunta dalla mischia Nico Terol, primo della seconda fila in sella alla seconda Derbi. Il pilota spagnolo sembra rinato dopo la gara di Barcellona nella quale è stato fatto debuttare Pol Espargaro, pilota della casa spagnola nel CEV, che ben si è comportato. La motivazione è la migliore benzina di un pilota, Nico sta sentendo la sua sella in pericolo e sta facendo di tutto per dimostrare il suo talento. Dietro Terol la prima Honda è quella di Lai, sesto nella giornata di oggi.

Ancora protagonista di un ottimo turno di prove Pablo Nieto del Multimedia Racing che ha chiuso la sessione con una seconda fila, riuscendosi a qualificare con l’ottavo tempo in 1’27”996 fatto segnare ieri. Il pilota spagnolo è riuscito ad avvicinare il tempo della prima sessione nelle ufficiali di oggi, attestandosi su un buon passo che fa sperare per una gara nel gruppo dei primi.
Alle spalle di Nieto, il nono posto di Corsi con la Gilera, che punta tutto sulla partenza per agguantare i soliti fuggitivi.

Molto indietro rispetto a Bautista e Pasini, i compagni di squadra nel Master Aspar Hector Faubel e Sergio Gadea. Rispettivamente in decima e dodicesima piazza, scatteranno dalla terza fila. Per loro sarà difficile risalire il gruppo su di un tracciato particolarmente tecnico come quello del Sachsenring.

La gara delle 125 scatterà domani alle 14.00, dopo le gare della 250 e della MotoGp, in chiusura dunque dell’ultimo week end di gare prima di una pausa di quasi un mese.

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