sabato 1/7/2006
pole position
venerdì 30 giugno
MotoGP
250
125
sabato 1 luglio
MotoGP
250
125
domenica 2 luglio
WP
GRID
GARA
TS
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Pedrosa: per il mondiale ci sono anch’io
Ha sorpreso persino i suoi ammiratori, a Donington, Dani Pedrosa. La pole del campione del mondo della 250, debuttante in MotoGP, infatti, non solo ha migliorato di oltre due decimi quella realizzata da Valentino Rossi l’anno passato (1.27.897), ma ha staccato Chris Vermeulen e Marco Melandri, i due piloti che lo seguiranno in prima fila nel GP d’Inghilterra, di circa mezzo secondo. Un’enormità, anche considerando che il suo compagno di squadra e leader del mondiale, Nicky Hayden, rallentato da problemi elettrici, sarà costretto a partire dalla quarta fila con l’11° tempo giusto davanti a Valentino Rossi.
Il ragazzo senza sorriso, dunque, continua a stupire, anche se la sua costante crescita rischia di destabilizzare l’HRC che ora si ritrova, dopo due anni di vacche magre, con due piloti in testa al campionato.
Meglio questo destino, comunque, che quello capitato alla Ducati che dopo l’incidente di Barcellona si ritrova con un solo (praticamente) pilota in pista, Loris Capirossi, per di più non a posto fisicamente. Il coraggioso imolese, che non prenderà nemmeno parte al warm up per risparmiarsi fisicamente, si è qualificato in seconda fila alle spalle di Hopkins e davanti a De Puniet la cui Kawasaki, come conferma il 7° tempo di Nakano, è in costante crescita.
Altalenanti, invece, rimangono le prestazioni di Casey Stoner, così come quelle di Kenny Roberts junior con il prototipo KR211V motorizzato Honda.
A meno di sorprese, dunque, il favorito per la gara è proprio Dani Pedrosa. Irraggiungibile per tutti gli altri, italiani compresi.
"Potrebbe anche essere in grado di scappare via – spiega Melandri, che aggiunge – per quanto mi riguarda, comunque essere in prima fila due settimane dopo l'incidente di Barcellona è una sensazione incredibile. Questa è la mia miglior qualifica della stagione, conquistata nonostante il dolore al polso e alla clavicola destra che continuano a farmi molto male. Domani sarà una gara difficile perché non so se avrò la resistenza necessaria per tutti i 30 giri previsti. Ad Assen ho esagerato e ne sto ancora pagando le conseguenze. Sono abbastanza provato e questo circuito, caratterizzato da forti staccate e tanti cambi di direzione, affatica molto il tronco e le braccia. Sono contento perché sono riuscito ad essere veloce nel giro singolo, dobbiamo però lavorare ancora sulla moto per fare un passo in avanti a livello di ritmo. In particolare fatico con il davanti nella parte lenta del circuito."
Non pensa al podio nemmeno Capirossi.
“Saltare le prove di ieri pomeriggio è stata una mossa azzeccatissima, perché quando sono riposato vado molto meglio. Oggi però ho effettuato entrambi i turni di prova perché Alex utilizza gomme diverse rispetto alle mie quindi il lavoro che sta svolgendo non mi è utile più di tanto ai fini della gara.?Oggi pomeriggio, dopo la prima mezz'ora ho cominciato ad avvertire il solito dolore al petto e a fine turno mi sento abbastanza a pezzi. Sono riuscito a completare circa 14 giri consecutivi e la gara ne prevede 30, quindi domani salterò il warm-up per arrivare al via il più riposato possibile. Se fossi in piena forma avrei certamente conquistato una piazza migliore per la griglia di domani, ma il quinto posto non è male e credo che se starò bene sarò in grado di tenere un buon ritmo di gara. Non credo che ricorrerò ad antidolorifici.?Sono soddisfatto dei progressi che Bridgestone ha fatto su questo circuito, dove l'anno scorso avevamo faticato parecchio: ho percorso solo metà distanza di gara ma abbiamo lavorato bene, facendo tutto quanto era possibile. Sono abbastanza fiducioso e domattina cercherò di rilassarmi per essere pronto per la gara".
Sulla stessa lunghezza d’onda di Loris, con qualche differenza di dettaglio, Valentino Rossi.
“Sinceramente non mi aspettavo di avere così tanti problemi a Donington perché qui l’anno passato la moto andava bene. E’ una pista, questa, dove sono sempre andato bene, fin dall’inizio. Il problema non è il polso, anche se nelle frenate più impegnative mi da fastidio. Sicuramente non riesco a guidare come vorrei, non sono al massimo, ma non capiamo perché il nuovo telaio, che ha funzionato bene a partire da Le Mans, qui non renda al meglio. Non mi resta, ora, che provare a cambiare qualcosa nel warm up per migliorare la situazione perché oltre che lento nel giro secco non ho nemmeno il ritmo di gara e questo è un vero problema considerando che partirò dalla quarta fila. Per la gara sicuramente ricorrerò agli antidolorifici, con il trattamento del dottor Costa potrò guidare quasi normalmente”.

Lorenzo, veloce come la MotoGP
Jorge Lorenzo ha confermato la sua pole position abbassando ulteriormente il suo tempo fatto segnare nel primo turno di prove ufficiali. Il pilota spagnolo ha fatto segnare la pole del GP d’Inghilterra in 1’31”659, più veloce di ieri di quasi mezzo secondo.

Il pilota di Palma del Maiorca è sembrato il solo a poter avvicinare i tempi fatti segnare lo scorso anno nella quarto di litro. La sua pole è il nuovo riferimento del circuito ed è più basso del record della pista di oltre un secondo e mezzo. Lorenzo, che aveva vinto il GP d’Olanda la scorsa settimana, vuole riprendere la testa della classifica iridata, il suo obiettivo per domani è quello di replicare la gara di Assen, cercando di levare punti a Dovizioso (Honda) che comunque si è qualificato con il secondo tempo ma con un distacco di quasi sette decimi dal pilota Fortuna Aprilia. Ma stupisce Lorenzo anche per il fatto di aver girato più forte dei due piloti del Team d'Antin in MotoGp. Il suo riferimento, infatti è migliore di quello di Silva e Cardoso. Qualcuno dovrebbe riflettere...

In prima fila anche Alex De Angelis, del Master Aspar Team alle spalle di Aoyama in sella alla KTM. Per il pilota di San Marino le difficoltà sono rappresentate soprattutto dal caldo in pista. Alex nella giornata di ieri ha accusato i sintomi dell’influenza e anche se oggi è apparso in migliori condizioni, non è ancora del tutto guarito. De Angelis ha conquistato il suo posto in prima fila staccando il tempo 1’32”433, più veloce di ieri di 0,237s . Nel corso dell’ultimo giro utile per cercare l’attacco alla pole, De Angelis non ha potuto migliorarsi a causa del traffico più lento in pista. Per il pilota di San Marino, inoltre, c’è ancora qualche problema di assetto da risolvere, il warmup di domani servirà per i ritocchi finali.

Hector Barbera, in sella alla seconda RSW250 Fortuna Aprilia è riuscito a qualificarsi in seconda fila nonostante qualche dolore derivante dall’infortunio al braccio destro patito prima del GP di Catalogna. Il pilota di Valencia è fiducioso di poter fare tutta la gara senza particolari problemi, piuttosto non ha trovato il giusto feeling con l’anteriore per andare alla ricerca di una posizione migliore. La seconda fila di Hector arriva grazie al tempo 1’32”846 fatto segnare ieri nel primo turno di prove ufficiali.

Alle spalle del pilota spagnolo, Roberto Locatelli piazza la RSV250LE del Team Toth in settima posizione, confermando la sua serie positiva. Locatelli ha migliorato il tempo fatto segnare ieri durante il primo turno di prove ufficiali di quasi tre decimi, riuscendo ad avvicinare il suo limite a quello dei piloti ufficiali.
Si rivede Poggiali nei primi 10. Il pilota in forze alla KTM ha fatto meglio del promettente Simoncelli con la Gilera 250. I due conterranei faranno un derbi San Marino-Romagna in terra inglese.

Bautista, cinque alto
Alvaro Bautista ha confermato la sua pole, migliorando ancora il suo riferimento rispetto al tempo fatto segnare venerdì. Il suo 1’36”203 è infatti più veloce di oltre un secondo rispetto alla pole provvisoria. Per il pilota del team Aspar si tratta di una conferma in una stagione che si sta dimostrando molto positiva. Quella di Donington è la quinta pole del pilota spagnolo nel 2006, non solo, la pista inglese rappresenta per Bautista l’inizio della sua maturazione sportiva, avendo conquistato il primo podio mondiale nel 2004 in sella ad una Aprilia proprio sul questo tracciato.

In seconda posizione, invece, c'è ancora lui, il Dovizioso della 125, Mika Kallio e la sua KTM. Un orologio svizzero, pardon finlandese, che ricorda ai suoi avversari che la lotta per il titolo è ancora viva. E c'è da credergli, Kallio ha girato più lento di Bautista di 0,3s ma più forte di Pasini di quasi altro 0,3s. Insomma una lotta livellata, dove come ci ha fatto vedere proprio Kallio in Olanda, se ci sono due litiganti, il terzo è pronto a godere.

Grande la soddisfazione anche per Mattia Pasini, compagno di squadra di Alvaro Bautista, che è riuscito a portarsi in prima fila provvisoria grazie al suo 1’36”869. Mattia è riuscito a migliorare il comportamento del motore della sua RS 125, raggiungendo un livello soddisfacente di prestazioni. Qualcosa ancora manca dal punto di vista della ciclistica. In alcuni tratti della pista Mattia non riesce guidare come vorrebbe, soprattutto negli inserimenti di curva. Il warm up di domani sarà dedicato alla risoluzione di questa ultima difficoltà.

Ancora piloti di Jorge Martinez in seconda fila. Si tratta di Sergio Gadea ed Hector Faubel, rispettivamente sesto e settimo di giornata. I due hanno cercato di mantenere tutta la prima fila con i colori del proprio team, ma si sono dovuti arrendere a Kallio prima e a Corsi che ha conquistato la seconda prima fila della stagione con la sua Gilera 125. Simone appare più motivato del solito e senza mezzi termini dichiara di voler puntare al podio sulla sua pista preferita. Bene, finalmente un altro protagonista!

Chiude la seconda fila Joan Olivè del team SSM Racing. Il pilota iberico, protagonista in mattinata di una caduta senza conseguenze fisiche, ha cercato di portare il più avanti possibile la sua Aprilia, ma qualche incertezza nel finale lo ha privato di un posto migliore per lo scatto della gara. Nonostante tutto, Olivè accusa un ritardo dalla pole di Bautista di oltre un secondo e due decimi. Se si analizzano i tempi, infatti, si può notare come solo i primi cinque girino all’interno dello stesso secondo.

Ancora da segnalare De Rosa quale pilota tra i più meritevoli tra quelli con meno esperienza mondiale. Il giovane che corre per il Multimedia Racing è riuscito a portare la sua Aprilia in dodicesima posizione, ultimo della terza fila grazie al tempo 1’37”642 a poco più di un secondo e quattro dalla pole position.

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