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Rossi re della pioggia:
finalmente guido come mi piace Valentino Rossi, che si era dimostrato preoccupato, giovedì, del rendimento della sua Yamaha anche con il bagnato, ha centrato nella prima giornata di prove del GP della Cina il miglior tempo. Gli unici piloti ad impensierirlo sono stati quelli equipaggiati con gomme Bridgestone, ad iniziare da John Hopkins che sembrava vicino a rimanere il pilota più veloce della giornata sul bagnato, ma alla fine è stato sopravanzato sia da Rossi che da Capirossi. Quarto Sete Gibernau, che era stato il più veloce in pista per gran parte della giornata ed ha concluso la sessione visibilmente scontento: nel corso dell’ultimo giro, infatti, lo spagnolo ha alzato la visiera del casco scuotendo la testa. Buon quinto Hayden, davanti a Melandri ed alla sorpresa Pedrosa. “Il Dottore ha trovato la cura – ha detto scherzando Rossi
alla fine della giornata – a risolvere i nostri problemi è
stata una piccola modifica all’ammortizzatore posteriore Ohlins.
E’ stata modificata la frenatura interna che impediva il trasferimento
di peso responsabile della scarsa tenuta dell’avantreno. Ora la
Yamaha si guida bene: mi sono risentito Valentino Rossi”. “La condizione peggiore sarebbe, ovviamente, continuare a provare
sotto la pioggia e correre poi con il sole, ma penso che l’M1 ora
andrebbe bene anche così, anche se sicuramente, vista l’aderenza
di questa pista, un po’ di chattering ci sarebbe”. “Rispetto alla Turchia abbiamo recuperato terreno – ha spiegato Rossi – la Michelin ha lavorato, qui ci sono coperture più soffici, tanto che ho addirittura trovato una rain con mescola troppa morbida…l’asfalto di Shanghai ha un sacco di aderenza anche bagnato, si piega quasi come sull’asciutto”. La sorpresa, per Valentino, sono state le Ducati. “La moto va bene sia con l’asciutto che con il bagnato – ha confermato Capirossi – ma vedendo come è andato Rossi sul bagnato c’è da sperare una gara asciutta perché sul bagnato, specie qui, si è sempre attaccati ad un filo perché c’è tanta aderenza, ma il margine di errore è quello della pioggia: ristrettissimo. Comunque mi aspettavo la Yamaha competitiva. Se sarà asciutto, però, gli avversari ci guarderanno gli scarichi”. “E’ un caso che le Honda siano dietro – ha aggiunto Melandri – la pista fra i due turni è cambiata tanto ed io, personalmente, ho fatto una modifica alla sospensione posteriore che non ha funzionato. La prestazione di Valentino sotto la pioggia era attesa, certo per noi sarebbe meglio correre con il sole”. Per West non piove mai “Non ho una moto molto performante e per forza devo farmi notare se voglio migliorare la mia posizione. Fortunatamente non ho molti problemi sull’acqua, condizione nella quale molti piloti che hanno le moto buone non svettano. Ho fatto le prove con un gran dolore al polso sinistro. Ho quattro viti li dentro e quando piove a volte fa male. Comunque per essere la prima volta per me a Shanghai non posso che essere soddisfatto, penso alla gara facendo la danza della pioggia.” West ha fetto meglio di Takahashi (Honda), secondo e di Jorge Lorenzo (Fortuna Aprilia) più lento del pilota australiano di 0,435s, in 2’17”161 Il pilota iberico ha fatto segnare la velocità più alta in prova, in 269,8 km/h, un valore importante se si considera che il poleman dispone di una moto più lenta di quasi 8km/h. Alle spalle di Lorenzo, in prima fila con il quarto tempo c’è Sylvain Guintoli del Team Equipe de France, che ha fermato il cronometro con lo stesso riferimento di Lorenzo in 2’17”161. Si tratta di un valore positivo poiché la moto a disposizione del pilota francese è una RSV250LE, ovvero una moto clienti aggiornata al 2005. “Questa pista mi piace e ho una buona moto, posso fare bene. Quest’anno ho una grande occasione, devo solo sfruttarla, io spero ci sia il sole già da domani, comunque aver conquistato una prima fila è comunque importante.” Alex De Angelis è stato fermato poco prima della fine del turno da un probabile problema elettrico che non gli ha permesso di lottare per la pole position. Il pilota di San Marino in sella alla moto del Master Aspar Team, ha dovuto rinunciare all’attacco del miglior tempo a due minuti e mezzo dalla fine del turno di prove ufficiali. Particolarmente a suo agio sul bagnato De Angelis sembra aver trovato un buon metodo di lavoro per l’impostazione delle prove con il suo team riuscendo ad ottenere una moto subito veloce e bilanciata. Alex alla fine con il suo 2’17”661 ha ottenuto il settimo posto sulla griglia provvisoria del Gp di Cina. “Stavo andando forte quando la moto ha iniziato a spegnersi, sono dovuto rientrare per forza anche se stavo facendo un giro ottimo. Non mi trovo male sull’acqua in questo circuito. Ho trovato subito un assetto soddisfacente e ho potuto concentrarmi solo sulla guida che è quello che più serve per essere redditizi. Forse preferisco che piova anche in gara, lo scorso anno sull’asciutto ho avuto molti problemi ma la pista era nuova, vediamo domenica.” In nona posizione troviamo Jakub Smrz del Cardion AB Racing. Il pilota della Repubblica Ceca, che dispone di una RSV250LE, non si è detto particolarmente soddisfatto delle prove, l’acqua in pista non gli ha permesso di esprimersi al meglio nonostante abbia fatto 13 giri nella speranza di migliorarsi. Undicesimo Hector Barbera, compagno di squadra di Jorge Lorenzo, con il tempo 2’19”919 seguito da Alex Baldolini del Matteoni Racing, dodicesimo con il tempo 2’20”005. Domani, ultimo turno di prove ufficiali alle 15.15 ora locale, 9.15 ora italiana. Kallio, sotto la pioggia finlandese Alvaro Bautista conquista la prima fila provvisoria del Gp di Cina con il tempo 2’22”249, valido per il secondo posto sulla griglia. Il pilota spagnolo del Master Aspar Team ha combattuto sino alla fine del turno con Pesek su Derbi e Kallio su KTM. Proprio alla fine della sessione il pilota in sella alla moto austriaca ha beffato Bautista che comunque inizia in maniera positiva il week end di Shanghai. Meno felice Mattia Pasini che proprio al termine del turno di prove ufficiali ha perso l’appoggio della ruota anteriore rovinando il suo giro buono. Pasini, che era in scia di Imre Toth, ha incrociato la traiettoria con il pilota ungherese andando a percorrere una linea non ideale. Alla fine Pasini ha chiuso la sua sessione di prove ufficiali in nona posizione con il tempo 2’23”701, primo della terza fila provvisoria. Quarto provvisorio ed in in prima fila Fabrizio Lai. Il pilota milanese in sella alla Honda del Team Humangest, è finalmente riuscito ad entrare in “partita”, bene che sia successo su un circuito, quello si Shanghai che lo ha visto protagonista nel 2005 insieme a Pasini. Autore di una buona prestazione è Angel Rodriguez in sella alla RS 125 del 3C Racing. Il pilota iberico, molto a suo agio con l’asfalto umido, è riuscito a fermare il cronometro al meglio in 2’23”390, valido per il sesto tempo e la seconda fila provvisoria. Inizia a frequentare la parte alta della classifica anche Michele Pirro, del WTR Blauer Team, che ha fatto meglio di Pasini, classificandosi ottavo con il tempo 2’23”665. Il pilota italiano reduce dal brutto infortunio nei test Irta di Jerez dove aveva riportato la frattura della caviglia sinistra e per il quale è dovuto ricorrere ad un delicato intervento chirurgico, ancora utilizza uno speciale bendaggio per limitare il dolore nella guida. Decimo, Joan Olive del Team SSM Racing. Il pilota iberico ha cercato un posto migliore per la sua qualifica, ma le condizioni meteo non lo hanno aiutato. La pista bagnata a macchia di leopardo non ha permesso ad Olive di ottenere un tempo migliore. Dopo solo due gare, Dino Lombardi, in sella alla moto che doveva essere di Stefano Bianco del 3C Racing, inizia a prendere le misure con il mondiale piazzandosi in 30° posizione, facendo meglio di Simone Grotzkyj Giorgi (Campetella Racing) e di Nico Terol (Derbi). Secondo turno di prove ufficiali domani alle ore 13.15 locali, le 7.15
in Italia. |
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