sabato 2/10/2004
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Yamaha, le bugie e le risate

Il comunicato che riproduciamo integralmente, emesso dalla Yamaha immediatamente dopo la penalizzazione inflitta a Rossi, ha suscitato una immediata ilarità nel paddock.
La scusa proposta da Davide Brivio (ma c'era anche Lin Jarvis ai box) è sicuramente una scalata sugli specchi. Come infatti Rossi si sarebbe potuto rendere conto del "segnale" lasciato dai suoi meccanici sulla propria posizione di partenza, al fine di pulirla durante il warm-up, se non ne fosse stato informato?
Senza entrare nel merito della decisione della Direzione di Gara (la violazione della norma c'è stata) segnaliamo alcuni fatti positivi:

- per la prima volta un team (Repsol Honda) ha preso il coraggio a due mani ed ha presentato protesta formale contro una squadra avversaria di un'altra casa
- per la prima volta la Direzione di Gara ha preso una decisione immediata dopo la protesta
- per la prima volta un team (quello Yamaha), preso atto della protesta, ha presentato a sua volta una protesta verso un'altra squadra (il team Camel Honda)
- per la prima volta la Direzione di Gara, applicando la legge di re Salomone, ha affibbiato la medesima penalizzazione ad un altro pilota (Biaggi), indicando però un altro articolo: contro Rossi, infatti, è stato applicato l'articolo 3.3.1.2 (condotta antisportiva), contro Biaggi l'articolo 1.15.2 (pulitura non autorizzata dell'asfalto)
- per la prima volta Biaggi non si è lamentato, accettando l'evento come un fatto divino
- per la prima volta la Direzione di Gara si è resa conto che esiste un regolamento
- per la prima volta le squadre si sono rese conto che esiste un regolamento
- per la prima volta tutti nel paddock si sono resi conto che questa Direzione di Gara è bizzarra, perché punisce o non a seconda della qualità del vino bevuto la sera precedente


Ma ora godetevi il comunicato Yamaha.

"Il pilota del team Yamaha Gauloises Fortuna Valentino Rossi partirà oggi in ultima fila nel GP del Qatar in seguito ad una decisione della Direzione di Gara della MotoGP di aggiungere 6 secondi al suo tempo finale di qualificazione.
La decisione è stata presa in seguito alla protesta relativa ad una supposta alterazione delle condizioni dell'asfalto nel punto in cui Rossi avrebbe dovuto prendere il via.

Il team ha proposto appello contro i Commissari della FIM per questa decisione, ma accetta il verdetto finale dei Commissari in merito alla penalizzazione.

La direzione della squadra ammette che alcuni membri della squadra hanno segnato la posizione di partenza senza che il pilota ne fosse a conoscienza. La loro intenzione era semplicemente quella di indicare a Rossi la sua posizione al via, in modo che il pilota potesse rendersi conto durante il warm-up delle condizioni della sua posizione, e non per alterare le condizioni dell'asfalto. I membri del team hanno segnato apertamente la posizione di fronte a tutti nel paddock.

La direzione del team si scusa senza riserve per la situazione che è venuta a crearsi".
Ciò che è accaduto non è stato fatto per guadagnare alcun vantaggio. Nel contempo la squadra pensa che la punizione sia dura per il pilota, che non era a conoscienza dell'azione del team, ma accetta il giudizio finale".

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