GP Catalunya
venerdì 13 giugno
FP1
QP1
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sabato 14 giugno
FP2
QP2
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domenica 15 giugno
Gomme scelte per la gara in MotoGP
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I PROTAGONISTI
dopo le pole provvisorie - venerdì
Rossi ringrazia la squadra

"Sono molto contento di questa prima giornata di prove, non pensavo di fare già così bene. Il risultato è quindi al di sopra delle aspettative, anche perché durante i test invernali avevamo avuto tanti problemi su questa pista. Invece siamo subito riusciti a trovare una buona messa a punto e negli ultimi minuti ho potuto spingere per fare il tempo. Ancora una volta devo ringraziare la squadra, perché mi hanno cambiato le gomme in meno di trenta secondi e questo mi ha permesso di fare l'ultimo tentativo, che poi è risultato decisivo. E avrei anche potuto fare meglio se non avessi trovato sulla mia strada una Kawasaki. Domani dovremo concentrarci soprattutto sulla scelta dei pneumatici per la gara, senza preoccuparsi più di tanto della prestazione sul singolo giro: qualcuno riuscirà forse a migliorare il mio tempo, ma credo comunque di aver già conquistato la prima fila. Su questa pista, dopo 5/6 giri le gomme iniziano a scivolare e questo creerà un sacco di difficoltà a tutti i piloti. Questa pista, sulla carta, è favorevole alla Honda, ma sono sicuro che domenica non mancheranno gli avversari e anche Capirossi con la Ducati, se riesce a trovare la gomma giusta, può essere pericoloso".

 
Capirossi cerca un assetto migliore
"Sono soddisfatto, ma non completamente. Abbiamo ancora bisogno di un'ulteriore messa a punto. Le due ore di sabato saranno fondamentali per la gara di domenica. Le condizioni della pista sono molto diverse dai test invernali in marzo, la temperatura rende tutto più difficile e, soprattutto, si scivola molto di più. Ancora una volta, come già successo al Mugello, ci stiamo concentrando sulla gara, piuttosto che sul giro veloce. Il problema più grosso sarà sicuramente il caldo, che metterà a dura prova le gomme e la nostra resistenza fisica. "
 
Biaggi nessun miracolo

''Le prove sono andate discretamente ma dobbiamo cambiare qualcosa sul set up della moto. Non abbiamo la possibilità di fare stravolgimenti ma possiamo senz'altro provare a migliorare la motricità. Attualmente ho poca trazione e questo mi rallenta abbastanza. Peccato perché la pista mi piace molto ed il caldo a me non da nessun fastidio, anzi. Comunque penso che un passetto lo possiamo ancora fare. Se le Bridgestone mi stupiscono? Hanno fatto un buon lavoro, ma credo che la Michelin si aspettasse che avrebbero fatto meglio delle Dunlop e non si faranno cogliere impreparati. Quando e se servirà, faranno i passi in avanti necessari".

 
Edwards, progressi di elettronica

"Non è andata male. Certo, preferirei essere ancora più avanti: a me il settimo posto non piace molto; ragionevolmente penso di poter stare attorno alla quinta piazza. Naturalmente debbo anche considerare che la partenza andrà curata al massimo: al Mugello ho rovinato la gara con un pessimo start. Sono soddisfatto della moto: praticamente è la stessa del Gp d'Italia con una differente elettronica che rende più dolce l'erogazione, una modifica che ho apprezzato molto. Anche se domani sono in programma prove di vari particolari, vedrò di non stravolgere la moto e di tenere questa buona base di partenza. Per la scelta delle gomme, non ho particolari dubbi: il segreto è trovarne che non molli negli ultimi giri".

 
Melandri, che guaio il chattering

"E' stata una giornata difficile per me perché abbiamo provato diversi
assetti per la ciclistica ma siamo ancora abbastanza lontani dalla soluzione
ottimale. Oggi ho avuto anche un po' di problemi di
saltellamento, che è strano, perché non mi era mai capitato prima con la
MotoGP. E oggi pomeriggio sono addirittura peggiorati. Al momento non riesco a trovare un buon grip con l'anteriore ed è difficile sentire il
comportamento delle gomme sull'asfalto. Adesso andrò ad analizzare i dati della telemetria con i miei ingegneri per cercare una soluzione. Oggi pomeriggio abbiamo provato lo stesso assetto che avevamo durante gli ultimi test qui in inverno, ma la temperatura è troppo diversa. Sono sicura che i miei ingegneri saranno in grado di trovare una soluzione che mi dia un miglior feeling domani."

 
Poggiali, l'asfalto è troppo ondulato


"Questa pista è piena di buche e peggiora continuamente. Per questo è difficile trovare una messa a punto che consenta di guidare con tranquillità e sicurezza. Qui abbiamo provato durante l'inverno due volte, testando parecchio materiale. Ma a pochi mesi di distanza è tutto completamente differente, perché le condizioni climatiche sono molto più esasperate e quindi non si possono utilizzare le regolazioni e la messa a punto di quest'inverno. Domani lavoreremo proprio per completare il comportamento della ciclistica. Comunque non siamo poi messi così male e basta guardare i tempi per capire che anche i miei rivali hanno qualche problema".

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