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il fatto 28/6/2002 - pole position
Cambia solo la regola dello stop in caso di pioggia

di Federica De Zottis
E' stata una giornata inutile, perlomeno per quanto riguarda le posizioni di partenza. L'inclemenza del tempo, infatti, non ha consentito ad alcun pilota, di alcuna classe, MotoGP compresa, di migliorare i tempi. In prima fila, comunque, ci sono tutti i migliori: Rossi, Biaggi, Roberts e Capirossi e nella seconda tutti gli outsider. Nessuno può lamentarsi troppo. In compenso non è stato possibile però perfezionare gli assetti da asciutto, ma solo preparare al meglio le moto in caso di gara bagnata. Il migliore, in quest'ultimo caso, è risultato essere Carlos Checa, che ha girato in 2.05.331, seguito da Gibernau (2.06.758), Hopkins (2.08.354), Ukawa (2.08.339) e Roberts (2.09.256). ma queste sono valutazioni che lasciano il tempo che trovano perché la pista non è stata uniformemente bagnata e l'intensità della pioggia è variata a tratti. Tanto per dare una indicazione, infatti, Rossi ha girato in 2.19.220 e Biaggi in 2.14.895. Insomma se pioverà sarà una lotteria, anche perché la vecchia regola in caso di pioggia che prevedeva l'interruzione della gara a discrezione dei piloti, d'accordo con il direttore di corsa (il famoso dito alzato del primo), è stata modificata come segue:
"Se il risultato , calcolato considerando la classifica al giro precedente, dimostra che i due terzi della distanza di gara originale sono stati compiuti dal leader della corsa e da tutti i piloti a pieni giri, per quanto riguarda le classi 125 e 250 la gara sarà considerata completa ed il punteggio verrà assegnato pieno. Per quanto riguarda la MotoGP la gara verrà fatta ripartire ed il risultato finale verrà dato dalla somma dei tempi. Se sarà impossibile far ripartire la gara varrà il risultato raggiunto ed il pieno punteggio verrà così assegnato".
A deciderlo è stata la Commissione Grand Prix, composta dai signori Carmelo Ezpeleta (Dorna, Chairman), Claude Denis (FIM), Sito Pons (Irta), Takanao Tsubouchi (MSMA) e Paul Butler (segretario) che si sono riuniti in un meeting mercoledì 26 giugno nel circuito di Assen. La seguente modifica al regolamento del campionato del mondo di velocità è stata approvata all'unanimità con effetto immediato, relativamente all'articolo 1.25.4 "Interruzione di una gara".

Red Bull con i motori Honda RC211V nel 2003?
Un altro fatto divertente di ieri è stata la mancata conferenza stampa, annunciata dal team Red-Bull Yamaha e poi non effettuata: sembra che il bravo Peter Clifford sia stato capace di strappare alla Honda un sì per avere in gestione i motori cinque cilindri per il 2003, ma che all'accordo manchi ancora la firma.

Stoner vola sul bagnato
Melandri, come tutti gli altri poleman provvisori del giovedì non ha faticato troppo, nel turno conclusivo, a mantenere il suo giro veloce. Così come nelle altre classi lo schieramento di partenza è rimasto totalmente immutato, quindi Macio scatterà dal palo con al fianco De Puniet, Fonsi Nieto ede Elias. Battaini , Stoner e Waldmann partiranno dalla seconda, mentre super-penalizzata sarà la coppia della Honda, Rolfo e Alzamora, costretti a scattare addirittura dalla quinta linea. Un disastro.
Sotto la pioggia, comunque, ha brillato la stella di Casey Stoner, che è stato il più veloce, davanti a Locatelli, Porto, Melandri, Elias e De Puniet.

Il maltempo lascia Pedrosa in pole
Ha vinto la pioggia. Più che uno scroscio improvviso una vera e propria perturbazione che ha impedito ai piloti della 125 di migliorare i risultati ottenuti giovedì. Nessuno dei piloti in pista, infatti, con l'asfalto bagnato è riuscito a girare più velocemente, così nulla è cambiato per quanto riguarda lo schieramento di partenza con Pedrosa in pole e Cecchinello, De Angelis e la sorpresa finlandese Kallio a completare la prima fila, mentre il campione del mondo Poggiali scatterà dalla seconda alle spalle anche di Arnaud Vincent. Un occhio ai tempi "bagnati", comunque, mostra che è stato proprio il francese a far segnare il giro più veloce sotto la pioggia con 2.27.120, mentre - sorpresa - il secondo più rapido è risultato il giovane Stefano Bianco (2.28.988). Fuori dai tempi, viste le condizioni, è rimasto purtroppo Stefano Perugini che, a causa della caduta nelle libere della prima giornata non aveva provato nella sessione cronometrata pomeridiana.

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