parlano i piloti 05/10/2001
- primo giorno di prove
Parlano i
protagonisti della 500 dopo le pole provvisorie
Kenny Roberts (Suzuki) pole position in 1'50.944
Non è un segreto che non mi sia sentito a mio agio sulla moto
da qualche tempo a questa parte, lo hanno dimostrato i risultati di
prove e gare, dove avrei dovuto essere costantemente tra i primi tre.
Dopo Valencia, dove i problemi che avevo avuto durante l'intera stagione
si sono mostrati in tutta la loro evidenza, ho chiesto alla Suzuki di
rivedere alcune delle scelte tecniche che avevamo fatto all'inizio della
stagione. Di conseguenza qui mi hanno portato del materiale che mi ha
fatto sentire più a mio agio sulla moto, come la mia posizione
in classifica oggi conferma. Non mi illudo, gli altri arriveranno: per
stare davanti occorrerà girare più forte di un secondo
domani e in gara. Ma se anche non fossimo in grado di mantenere questa
posizione, le decisioni prese ci hanno dato dei riscontri positivi che,
in un mondo ideale ci darebbero la possibilità di ripartire da
qui e andare avanti, nel mondo reale delle corse forse lo faranno, forse
no. Staremo a vedere.
Loris Capirossi (Honda), 3° a 0.197
Non ho ottenuto esattamente quello che volevo ma ci sono andato vicino.
Mentre purtroppo stamattina a causa della pioggia abbiamo potuto fare
ben poco, solo qualche prova di gomma rain, nel pomeriggio siamo riusciti
a lavorare un po' sul set up. Ho girato sempre in progressione ma quando
alla fine volevo provare una gomma nuova, sono stato dissuaso sai tecnici
della Michelin in quanto si trattava di un tipo nuovo, sperimentale.
Ne ho dunque rimesso una vecchia con la quale però non ho potuto
migliorare ulteriormente.Sono abbastanza soddisfatto anche se domani
dovremo cercare a tutti i costi di migliorare la trazione, fondamentale
nelle numerose curve lente di questa pista. Fisicamente sto abbastanza
bene e la ferita ala mano destra che mi sono procurato a Valencia non
si fa quasi sentire.
Max Biaggi (Yamaha) 4° a 0.834
Le prime analisi della telemetria oggi hanno evidenziato che il bilanciamento
della moto è tutt'altro che perfetto cosa di cui mi sono reso
conto appena sono salito in sella. C'è dunque la possibilità
di migliorare intervenendo sul set up ma non posso negare che mi aspettavo
qualcosa di meglio, un po' come è accaduto lo scorso anno, quando
mi sono trovato bene fin dalle libere del venerdì. Ed è
strano che non sia stato così perché siamo partiti dalla
stessa messa a punto della scorsa stagione. Ora stiamo cercando di trovare
una soluzione. Al momento la moto non si guida bene un po' dappertutto,
soprattutto in entrata e in percorrenza di curva; secondo me sono le
sospensioni che, sebbene regolate come un anno fa, non rispondono alla
stessa maniera. E non si tratta della misura delle gomme perché
anche l'anno scorso, in prova, ho usato quelle da 16,5, anche se poi
, la gara l'ho corsa con quelle da 17".
Ieri ho avuto un lungo incontro con i rappresentanti della Yamaha che
mi hanno illustrato i loro progetti per quanto riguarda la prossima
struttura del nostro team, che sostanzialmente non dovrebbe cambiare
in maniera radicale. Di contratto non abbiamo discusso molto e non credo
che si arriverà ad una conclusione entro la fine della stagione.
E' ancora tutto molto prematuro ed io per il momento mi voglio concentrare
sul finale di stagione, e quindi, nell'immediato, sulla gara di Motegi
e sui problemi che abbiamo da risolvere qui. Sono convinto che ci sia
un ampio margine di miglioramento per la nostra moto e dunque dobbiamo
lavorarci sopra per trovare una soluzione.
Valentino Rossi (Honda) 5° a 0.841
Le prove sul bagnato di questa mattina sono state utili per familiarizzarmi
con la pista. Mi sono trovato subito a mio agio ed ho ottenuto il quarto
tempo. Nel pomeriggio, al contrario, nonostante la pista fosse asciutta
ho incontrato parecchie difficoltà. Abbiamo un sacco di problemi
e c'è ancora molto da lavorare. Purtroppo abbiamo perso parecchio
tempo per provare molte gomme senza riuscire a trovarne una valida e
solo all'ultimo è saltata fuori una posteriore con un "grip"
accettabile. Ho potuto sfruttarla per un solo giro ed è per questo
che non mi sono ulteriormente migliorato. Gomme a parte, bisogna migliorare
la stabilità della moto in frenata, un punto cruciale in questa
pista tutta frenate e accelerazioni. Poi c'è da modificare il
cambio, insomma tutta una serie di cose per le quali spero proprio che
non piova domani. Per la gara vedo i soliti Biaggi e Capirossi ai quali
aggiungo Barros e Roberts, che qui è sempre andato fortissimo
e, di fatto, ha vinto due volte su due.
Parlano
i protagonisti della 250 dopo le pole provvisorie
Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) miglior tempo
in 1'52"945
"In generale non c'è male: la moto va abbastanza bene, anche
se la sospensione anteriore ancora non è perfettamente a posto.
Inoltre non avevo mai girato in 250 a Motegi visto che nelle due passate
edizioni guidavo l'Aprilia Rsw-2 500 bicilindrica. Così considerando
che si tratta della prima volta non posso certo lamentarmi. Di solito
quando si arriva su una pista sconosciuta si incontrano più problemi,
mentre questa volta le cose ci sono venute abbastanza bene fin da subito.
Io abito qui vicino, ma non sento questa gara come qualcosa di speciale,
è un Gp come gli altri, soltanto avrò più tifosi".
Daijiro Katoh (Telefonica Movistar Honda) 2°
tempo a 0.420
"Tenendo conto della giornata sono soddisfatto. Il circuito mi
piace e la moto, anche se non perfettamente a punto, va già bene.
Il primo turno, in pratica, è andato perso con le condizioni
atmosferiche, ma abbiamo molti dati. Qui ho vinto l'anno passato e sono
tranquillo".
Marco Melandri (MS Aprilia Racing 3° tempo a
0.965
"Quella di oggi è stata una giornata abbastanza difficile
per via delle condizioni così mutevoli: pioggia alla mattina,
asciutto ma non proprio del tutto al pomeriggio quando la pista era
-diciamo- umida. Abbiamo provato un sacco di soluzioni diverse, ma non
siamo ancora a posto. Speriamo che domani sia possibile girare sull'asciutto
per poter così migliorare la messa a punto poiché questa
è una pista per noi piuttosto difficile. Per ora faccio un po'
di fatica a curvare e la moto è troppo nervosa sia in frenata,
sia in accelerazione. Questa pista non è penalizzante come quella
dell'Estoril dove si doveva parzializzare il gas e poi c'è sì
tanta accelerazione, ma pure un parte guidata. Sul bagnato il grip offerto
dalla pista non è male, ma non tanto da rendere divertente guidare
in quelle condizioni".
Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) 4° tempo
a 1"159
"Nel turno pomeridiano, quello asciutto, abbiamo perso
una buona mezz'ora poi abbiamo trovato una gomma diversa che mi ha consentito
di guidare meglio ed essere più veloce. In ogni caso non riesco
ad essere abbastanza consistente, sufficientemente continuo. Speriamo
di riuscirci domani".
Roberto Locatelli (MS Eros Ramazzotti Racing) 5°
a 1"630
"A cinque minuti dalla fine sono scivolato. Sono tornato ai box,
sono salito sulla moto di scorta e c'era soltanto il tempo per un giro
di lancio e uno buono: bene, è stato proprio in quell'unico giro
che ho ottenuto la quarta posizione, quindi sono felice. Il nostro potenziale
è evidentemente molto alto e nella caduta non mi sono fatto quasi
nulla".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo le pole provvisorie
Manuel Poggiali (Gilera) 7° tempo a 0.554
"Nella mattinata con la pista bagnata ho combinato poco e così
nel pomeriggio ho perso venti minuti per rodare le due moto. Abbiamo
dei cilindri nuovi ed era così necessario verificare che tutto
funzionasse per il meglio, prima di iniziare a tirare. Così in
pratica ho girato solo venticinque minuti e per questo sono abbastanza
soddisfatto del mio tempo, anche perché il distacco è
molto contenuto. E poi, come sempre, per me le prove servono soprattutto
per sistemare la moto in funzione della gara. Dobbiamo ancora risolvere
qualche problema di ciclistica, perché le sospensioni non funzionano
perfettamente e le gomme scivolano un po' troppo".