250cc - 15/10/00
Il sorriso di Katoh, l'urlo di Nakano
Nelle prove non aveva lasciato spazio agli
avversari, Daijiro Katoh, ed anche in gara è il più rapido all'accendersi
della luce verde del semaforo. L'unico a non lasciarsi sorprendere è
Nakano, che gli si incolla nella scia assieme a Melandri, Jacque ed
Ukawa. Intanto cadono Battaini e Rolfo, centrato da Nohles, ma la testa
della corsa sembra non accorgersene. Katoh spinge forte, ma Nakano non
è da meno ed il vantaggio della coppia nipponica cresce in modo esponenziale.
Ben presto Melandri è staccato e così Jacque che perde terreno anche
rispetto all'italiano mentre Ukawa assolutamente opaco veleggia in quinta
posizione. A metà gara è evidente che Nakano non vuole correre rischi
inutili e si limita a seguire Katoh. Meno prudente è Melandri che, accortosi
che Jacque ha iniziato a recuperare su di lui al ritmo di due decimi
al giro, inizia a tirare per mantenere le distanze. E' una gara noiosa,
quella che si sta sviluppando perché dei primi cinque non attacca nessuno.
Ci si aspetta un tentativo di Nakano su Katoh, che però non arriva:
evidentemente Shinja ha deciso di correre per il titolo. Lo stesso pensiero,
immediatamente dopo, lo fa Jacque che tira i remi in barca e smette
di dare la caccia a Melandri, lasciandogli la terza piazza. Un buon
risultato, ma il distacco preso dalla coppia di testa è comunque importante:
quasi venti secondi, un'eternità. Peggio comunque sta Jacque che non
solo di secondi ne ha presi 24, ma ha visto anche sciogliersi il resto
del vantaggio che aveva sul compagno di squadra Nakano. Con lui secondo,
infatti, il quarto posto del francese significa che si presenterà al
via del GP d'Australia con sole due lunghezze di vantaggio su Shinja
che, passato il traguardo e rientrato ai box urla di gioia.